Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Ennio De Giorgi
Carlo Sbordone
Ennio De Giorgi è stato uno dei più geniali matematici italiani del 20° secolo. Nel 1956, a soli ventotto anni, nell’articolo Sull’analiticità delle estremali degli integrali [...] , hanno profondamente influenzato la teoria delle equazioni a derivate parziali lineare e non lineari. La pubblicazione stessa del lavoro ha seguito un iter piuttosto singolare che si intreccia con la carriera universitaria del suo geniale autore.
De ...
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BETTONI, Nicolò
Francesco Barberi
Nato il 24 apr.1770 a Portogruaro (Venezia) da Giampietro e da Angela Zanon, figlia di Antonio, industriale e noto economista friulano, frequentò per un solo anno la [...] aveva messo in bocca al viceré d'Italia una notizia non vera, non intaccò la stima generale né i favori dell'autorità politica, , mori il 19 nov. 1842.
Il B. incarna un tipo singolare d'industriale e di artigiano del libro, il quale, pur dovendo la ...
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FANCELLI, Luca (Luca Paperi, Luca Fiorentino)
Adriano Ghisetti Giavarina
Figlio dello scalpellino Iacopo di Bartolomeo (cfr. Thieme-Becker; probabilmente da identificarsi con un collaboratore di L. Ghiberti), [...] (ed. a cura di G. Bernetti, Siena 1972, I, p. 207) egli scrisse: "il palazzo pur non finito mostra nella sua struttura e negli ornamenti il singolare ingegno dell'architetto". Uguali elogi tributò all'opera il Filarete (p. 228), che vi riconobbe una ...
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FUCINI, Renato
Domenico Proietti
Nacque l'8 apr. 1843 a Monterotondo, frazione di Massa Marittima, da David e Giovanna Nardi.
Il padre, carbonaro e anticlericale, si era stabilito nel piccolo centro [...] ristampato, ibid. 1944, 1946, 1956, 1963), in cui non sono tuttavia compresi i libri di letture per la scuola . 255-259) è raccolta anche la bibliografia delle edizioni delle singole opere, aggiornata fino al 1976 ma assai lacunosa per le edizioni ...
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Nato intorno al 1195 a Lisbona, deve l'appellativo col quale è universalmente conosciuto alla città italiana che l'ospitò negli ultimi anni della sua vita e che ora ne custodisce le reliquie. Di famiglia [...] di A., modificarono lo statuto in favore dei debitori non fraudolenti. Si adoperò per liberare dalla prigione di Quaracchi 1897, pp. 121-158.
Fra le testimonianze minori, singolare importanza hanno quelle di Rolandino di Padova, che conobbe A., e ...
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CRESPI, Luigi
Renato Roli
Nacque a Bologna il 23 genn. 1708 da Giuseppe Maria e da Giovanna Cuppini (Bologna, S. Pietro, Registro d. Battistero, ad a., c. 18v; Ibid., Bibl. com., ms. B 872: B. Carrati, [...] temperamento di gran lunga più flemmatico rispetto a quello del focoso genitore, si applicò con attenzione minuta, non priva di un singolare garbo.
Della frivola società frequentata il C. seppe fornire una gustosa panoramica, in una serie di ritratti ...
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COCCHIA, Enrico
Piero Treves
Nacque in Avellino, il 6 giugno 1859, dal direttore dell'Ospedale civico, dottor Michele, e da Rosa del Franco. La famiglia, cattolicissima (lo zio paterno Nicola Cocchia, [...] nazionalisti" alla Pais sia dagli epigoni italici della filologia germanizzante.
L'opera del C. non fu interrotta (è, anzi, significativo e singolare che quasi non vi si riscontri sviluppo diacronico), ma quasi parve spezzato la sua esistenza, la sua ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Professore di filosofia del diritto e filosofia politica, è il più importante studioso italiano di diritto e politica della seconda metà del Novecento, nel corso della quale ha assunto nel dibattito pubblico [...] rileva come alla base della visione liberale del filosofo napoletano non vi siano quegli autori che avevano sviluppato la teoria dei e a contrapporsi polemicamente; che ha realizzato una singolare sintesi di giusnaturalismo e positivismo giuridico; e ...
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GUIDI, Alessandro
Luigi Matt
Nacque a Pavia il 14 giugno 1650 da Bernardo e Maddalena Figarolla. Fu battezzato il giorno stesso della nascita, con i nomi di Carlo Alessandro, ma per sua stessa volontà [...] eroi protagonisti del libro si tenta di mettere a fuoco il tratto fondamentale - i discorsi, non a caso, si riferiscono a momenti decisivi delle singole esistenze -, sintetizzato in un aggettivo (Carlo V è "magnanimo", Moro "giusto", e così via); il ...
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BLADO, Antonio
Francesco Barberi
Nacque nel 1490 ad Asola (Mantova) da Gerardo.
Dall'appellativo Platina (o Platyna), che si legge in poche sottoscrizioni di sue edizioni, il Fumagalli arguì la probabile [...] un gotico già del Silber e un romano del Calvo; ma il più bello e singolare dei tipi è il corsivo che, a partire dal 1530, usò, sia pure non esclusivamente, nelle sue edizioni e che rappresenta l'ultimo corsivo "aguzzo" di Ludovico degli Arrighi ...
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singolare
(ant. singulare) agg. e s. m. [dal lat. singularis «proprio di uno solo», der. di singŭlus «singolo»]. – 1. agg. a. ant. Che concerne una singola persona o cosa, che è proprio di un individuo singolo: Là dove avrà dal re de’ Catalani...
singolo
sìngolo (ant. sìngulo) agg. e s. m. [dal lat. singŭlus -a -um, usato spec. come agg. distributivo di unus, soprattutto al plurale]. – 1. agg. a. Preso o considerato a sé, distinto dagli altri; ciascuno di per sé, uno per uno; isolato:...