CORONA (Corrona), Leonardo (Leonardo da Murano)
Marina Repetto Contaldo
Secondo quanto afferma il Ridolfi (1648), che costituisce la più antica e autorevole fonte di informazione sulla vita e sulle [...] statuti, Firenze 1975, p. 141), in quanto tale nome non risulta accompagnato dalla qualifica di miniatore né dal cognome Corona. ad Indicem; F. Sansovino-G. Martinioni, Venetia città nobilissima et singolare..., Venetia 1663, pp. 36, 40, 66 s., 119, ...
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ALLACCI, Leone
Domenico Musti
Nato a Chio nel 1586, erudito e teologo, l'A. occupa un posto di rilievo nella storia della cultura del sec. XVII. Il cognome Allacci è adattamento italiano del greco ῾Αλάτζης [...] con il rientro definitivo in Roma, solo nel luglio seguente.
Non è però da credere che queste fatiche gli fruttassero grande utile libros Alphonsi Ciccarelli et auctores ab eo confictos).È singolare questo precoce interesse per cose etrusche, pur se ...
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COCCHI, Gioacchino (detto il Napoletano)
Raoul Meloncelli
Incerti sono la data e il luogo di nascita, avvenuta forse a Padova nel 1715 o nel 1720 (secondo quanto sostenuto dal Fétis), ma più probabilmente [...] procurò una solida reputazione di autore teatrale rivelando una singolare versatilità che si manifestò con pari risultati e al teatro Alibert o delle Dame di Roma. La sua attività non conobbe soste e all'Adelaide fecero seguito la commedia in tre ...
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CORONELLI, Vincenzo
Augusto De Ferrari
Nacque a Venezia il 16 ag. 1650 (non a Ravenna, come affermano alcuni biografi) secondogenito di Maffio, sarto, e Caterina.
Il fratello maggiore Francesco era [...] prima (Venezia 1696) e seconda parte (1697), un singolare atlante delle isole di tutto il mondo, con grandi folio piccoli di circa 700-800 pagine ciascuno, e dovettero costare non poca fatica al C., anche per le travagliate vicende tipografiche degli ...
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FRANCESCO Farnese, duca di Parma e Piacenza
Marina Romanello
Nacque a Parma il 19 maggio 1678, secondogenito del duca Ranuccio II e della sua terza moglie Maria d'Este. Fu chiamato a succedere al padre [...] trascurabile esborso di 100.000 doppie di dote.
Non trascorse molto tempo e alle interdette Cancellerie europee si palesò la volitività della nuova sovrana, che certamente inaugurò un periodo di singolare vitalità politica per la penisola iberica e ...
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LEYVA, Virginia Maria de
Massimo Carlo Giannini
Figlia di Martín, conte di Monza, e di Virginia Marino, nacque a Milano tra il dicembre 1575 e l'inizio del 1576. Al battesimo ricevette il nome di Marianna. [...] . Tuttavia, la morte prematura della moglie, nell'ottobre 1576, non solo sancì la fine di un progetto che avrebbe potuto rilanciare sappiamo che la L. vi morì il 17 genn. 1650.
Singolare è la sorte della figura storica della L., nota al grande ...
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FADDA, Carlo
Pasquale Marottoli
Nacque a Cagliari il 4 nov. 1853. Il padre, Antonio, era avvocato, uno dei più forti civilisti e dei primi professionisti della città. Nella città natale si svolse in [...] nei contenuti e soprattutto nel metodo. Tuttavia l'attualità non scade mai in una trasposizione meccanica di norme. Come già diritto privato comune, e nondimeno munito di una singolare autonomia (presupposto necessario, a ben guardare, alle ...
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PAOLINI, Pietro
Elisabetta Giffi
– Nacque a Lucca nel 1603, secondogenito di Tommaso di Michelangelo e di Ginevra di Domenico Raffaelli, entrambi di antiche e agiate famiglie lucchesi.
Aveva otto fratelli [...]
Le frequentazioni poetiche di Paolini e una sua singolare inclinazione del sentimento ne marcano in retrospettiva la Seicento fiorentino. Pittura. I (catal.), Firenze 1986, p. 45) non trova risconto né in Baldinucci né in Sardini, la cui fonte, per ...
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CATALANI, Angelica
Raoul Meloncelli
Nata a Senigallia il 10 maggio 1780 da Antonio, commerciante in pietre preziose e primo della cappella del duomo della città, e da Antonia Summi, anconetana di umili [...] due anni, durante i quali apprese a controllare la singolare facilità del suo organo vocale immediatamente caratterizzato da una per mettere in rilievo il suono vibrante e pastoso; non le faceva difetto infine la capacità di dosare effetti ...
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CANONICA, Pietro
Francesco Negri Arnoldi
Figlio di Giulio e di Luigia Piedemonti, nacque a Moncalieri il 1º marzo 1869. Entrò dodicenne all'Accademia Albertina di Torino, ove seguì l'insegnamento di [...] , egli restò sempre fuori delle problematiche artistiche del suo tempo. Ebbe tuttavia una padronanza del mestiere certamente singolare che non gli fu mai negata, neppure dai suoi più severi critici.
Se in parte immeritati appaiono quindi gli ...
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singolare
(ant. singulare) agg. e s. m. [dal lat. singularis «proprio di uno solo», der. di singŭlus «singolo»]. – 1. agg. a. ant. Che concerne una singola persona o cosa, che è proprio di un individuo singolo: Là dove avrà dal re de’ Catalani...
singolo
sìngolo (ant. sìngulo) agg. e s. m. [dal lat. singŭlus -a -um, usato spec. come agg. distributivo di unus, soprattutto al plurale]. – 1. agg. a. Preso o considerato a sé, distinto dagli altri; ciascuno di per sé, uno per uno; isolato:...