CASTIGLIONCHIO, Lapo da
Marco Palma
Nacque nei primi decenni del sec. XIV, con ogni probabilità a Firenze, da Lapo di Albertuccio e da Bilia Ferrantini.
La sua famiglia, anche se non magnatizia, apparteneva [...] IV. In questa occasione il C. formulò una singolare etimologia, poi ripetuta nell'Epistola a Bernardo, al C. di avvicinarsi a meno di 200 miglia da Firenze.
L'esule non si arrese mai all'evidenza del fallimento politico. La sua città, in preda al ...
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FADDA, Carlo
Pasquale Marottoli
Nacque a Cagliari il 4 nov. 1853. Il padre, Antonio, era avvocato, uno dei più forti civilisti e dei primi professionisti della città. Nella città natale si svolse in [...] nei contenuti e soprattutto nel metodo. Tuttavia l'attualità non scade mai in una trasposizione meccanica di norme. Come già diritto privato comune, e nondimeno munito di una singolare autonomia (presupposto necessario, a ben guardare, alle ...
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ESPOSITO, Carlo
Fulco Lanchester
Nato a Napoli da Michele, noleggiatore marittimo, e Concetta Angelino il 18 ag. 1902, compì in quella città gli studi medi ed universitari e conseguì - con lode e pubblicazione [...] "se esso viene considerato nella vita di chi (singolo o comunità) sottopone altri a valutazione giuridica". Nel sulla rappresentanza si evince che l'approccio metodologico dell'E. non costituiva in alcun modo un ritorno al formalismo astratto del ...
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Nacque e fu battezzato il 18 aprile 1929 a Ozieri (Sassari), da Giuseppa Pompedda e da padre ignoto e solo nel 1946 fu riconosciuto come figlio naturale da Salvatore, un contadino che simpatizzava per [...] come Rota Romana (l’unico dicastero della S. Sede che non contemplava, al suo interno, la presenza di cardinali). Il suo il typos (la costanza, la conformità) con il kayros (il singolare, il nuovo)» (Il Vangelo della Giustizia, cit., pp. 46 ...
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AURISPA, Giovanni
Emilio Bigi
Nacque a Noto (patria di altri tre umanisti contemporanei, Giovanni Marrasio, Giovanni Campiano e Antonio Cassarino), verso la metà del 1376. In alcuni documenti egli è [...] dove visse per alcuni anni, tenendo una specie di pensionato scolastico, e non senza recarsi più volte a Bologna, a Firenze e a Pisa per vendere nec pudet nec poenitet". È appunto questa singolare mescolanza di fiuto affaristico e di passione ...
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PIACENTINO
Emanuele Conte
– Si presume sia nato a Piacenza verso il 1130. L’adozione del toponimico in luogo del nome ha impedito di identificare documenti di archivio che ne attestino l’attività negoziale [...] uno tutto suo, dimostrando un orgoglio intellettuale piuttosto singolare nel suo tempo.
Era ancora a Montpellier quando ’Ethica nova di Aristotele (Kantorowicz) o quella che definisce la giustizia seguendo non Ulpiano (D.1.10 pr. = Inst. 1.1 pr.) ma ...
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GIUSTINIAN, Giustiniano
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia, nella parrocchia dei Ss. Apostoli nel sestiere di Cannaregio, il 4 ott. 1525, terzo dei figli maschi di Giovanni del cavaliere Francesco e [...] per gli uffici in Rialto (14 ag. 1551), ma ancora una volta non portò a termine il mandato, poiché il 3 dic. 1553 tornò avvocato per : sarebbe stato il riconoscimento ufficiale di una singolare vicenda politica ed economica, iniziata oscuramente, ma ...
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INNOCENZO XI, papa
Antonio Menniti Ippolito
Benedetto Odescalchi nacque in Como il 19 maggio 1611 da Livio e da Livia Castelli di Gandino.
La sua antica famiglia, dedita proficuamente al commercio - [...] vicenda fu poi propagata dallo stesso Odescalchi. È singolare che tutti i biografi siano stati costretti ad amplificare in tal senso. La reazione dei porporati fu però negativa e non si andò oltre.
Sul piano della politica internazionale, l'azione di ...
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DONÀ (Donati, Donato), Girolamo
Paola Rigo
Appartenente al ramo "dalle Rose" della nobile famiglia veneziana, nacque da Antonio di Andrea e da Lucia di Bernardo Balbi prima del 1457: aveva infatti diciotto [...] si conoscono per ora solo i passi trasmessi dal Vernia e non si hanno altre notizie (si vedano per tutta la questione Cranz , pp. 70 s.; F. Sansovino, Venetia città nobilissima et singolare, Venezia 1663, pp. 335, 588. Agostino Valier ricorda il ...
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GREGORIO da Rimini
Roberto Lambertini
A. Tabarroni
Alessandro Conti
Le informazioni relative alla provenienza familiare di G., nato probabilmente a Rimini agli inizi del Trecento, sono pressoché inesistenti: [...] unico per l'intera specie umana, separato e autosussistente, e si unisce ai singoli uomini solo nel momento del conoscere, come principio dell'attività conoscitiva stessa, e non come principio costitutivo del loro stesso essere (In II Sent., d. 16-17 ...
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singolare
(ant. singulare) agg. e s. m. [dal lat. singularis «proprio di uno solo», der. di singŭlus «singolo»]. – 1. agg. a. ant. Che concerne una singola persona o cosa, che è proprio di un individuo singolo: Là dove avrà dal re de’ Catalani...
singolo
sìngolo (ant. sìngulo) agg. e s. m. [dal lat. singŭlus -a -um, usato spec. come agg. distributivo di unus, soprattutto al plurale]. – 1. agg. a. Preso o considerato a sé, distinto dagli altri; ciascuno di per sé, uno per uno; isolato:...