Sul versante italiano, la comunità alloglotta francoprovenzale interessa tre regioni, la Valle d’Aosta e il Piemonte, provincia di Torino (cfr. fig. 1), e la Puglia (due comuni in provincia di Foggia), [...] a [mənˈʤijə]). Nei dialetti della Valle dell’Orco, ma non solo, si sono conservate certe consonanti in finale di parola, sia nella A. Chenal e R. Vautherin; altri dizionari relativi a singole parlate hanno visto la luce o sono in fase di elaborazione ...
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Il raddoppiamento sintattico è un fenomeno di ➔ sandhi esterno (o di ➔ fonetica sintattica), di natura assimilatoria (almeno in origine: cfr. § 3; ➔ assimilazione), che si verifica nell’➔italiano standard [...] forme verbali monosillabiche forti (tipicamente la seconda persona singolare dell’imperativo): ad es., fallo, dillo, dammi ’allungamento vocalico, che si produce in italiano nelle sillabe accentate aperte non finali di parola; per es., m[aː]re, d[iː] ...
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La grammatica tradizionale chiama complementi predicativi quei costituenti (aggettivi o sintagmi nominali) del ➔ sintagma verbale che servono a «determinare e completare il significato del verbo» (Serianni [...] un significato complessivo diverso dalla somma dei significati delle singole componenti.
A differenza dei complementi predicativi del soggetto, i complementi predicativi dell’oggetto non sono pronominalizzabili con lo; è possibile dunque una ripresa ...
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Gli aggettivi qualificativi sono la maggior parte degli ➔ aggettivi e formano al tempo stesso una lista che può essere illimitatamente arricchita. Hanno le seguenti proprietà:
(a) in funzione di ➔ attributo, [...] cioè come aggettivi della seconda classe, uscenti in -e al singolare e in -i al plurale. Tuttavia, accanto alla forma e geografici, possono avere gradi diversi in contesti iperbolici: non è morto ma mortissimo!; una storia finitissima.
Va notato che ...
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Gli atlanti linguistici, strumento fondamentale e tradizionale della ➔ geografia linguistica, sono costituiti da una serie ordinata di carte, che riportano i diversi modi in cui si dice una certa cosa [...] invece, si limitano a indicare i confini o le aree dei singoli fenomeni, tracciati a grandi linee e senza tener conto degli nazioni dell’ambito romanzo come la Francia e la Romanìa, non ha conosciuto un piano organico e unitario di atlanti regionali; ...
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Pietro Bembo nacque a Venezia il 20 maggio 1470 da una grande famiglia patrizia. Studiò greco dal 1492 al 1494 a Messina alla scuola di Costantino Lascaris, quindi filosofia a Padova e a Ferrara. A Ferrara [...] nelle mani». Ma lo stato A del ms. autografo Vat. Lat 3210 non risale più addietro del 1515-16 (o addirittura del 1521 secondo Vela).
, come numero del meno e numero del più invece di «singolare» e «plurale», e del maschio e della femmina invece di ...
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Con genere e lingua ci si riferisce all’ampia problematica di studi, tipicamente interdisciplinari (in ingl. gender studies), sui risvolti sociali e culturali delle differenze sessuali e biologiche che [...] ricorso a un uso ‘neutro’ è più diffuso, anche se non sempre stabilizzato (nel mondo anglofono si è proposto l’appellativo unificato .
Violi, Patrizia (1986), L’infinito singolare. Considerazioni sulla differenza sessuale nel linguaggio, Verona ...
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I cosiddetti corpora (sing. corpus) linguistici sono collezioni, per lo più di grandi dimensioni, di testi orali o scritti prodotti in contesti comunicativi reali (per es., registrazioni di discorsi o [...] parlato, registri e varietà d’uso, ecc. Questo obiettivo però non è mai pienamente raggiungibile, per ragioni sia pratiche (la raccolta aggettivo, e di contare occorrenze del sostantivo sia al singolare che al plurale).
Dalla tab. 1 emerge che ...
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Luigi Pirandello (Girgenti [Agrigento] 1867 - Roma 1936) è uno scrittore nutrito di cultura glottologica, dialettologica e filologica (Spampinato 1996; Sgroi 2009a). Si laureò infatti a Bonn nel 1891 con [...] Baldìa; dell’aggettivo veruno; del pronome soggetto maschile singolare questi; di avverbi e congiunzioni desueti, come lei l’abbia fatto (ivi, p. 680)
(4) E io non so più, ora, davvero, non so più come debba fare qua … quello che debba fare (ivi ...
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Le parlate dei diversi gruppi zingari in Italia sono riconducibili al romanes (o lingua romani, romani čhib), una lingua ben definibile storicamente e strutturalmente, ma comprendente varietà dialettali [...] a Roma per impetrare il perdono del papa. Tale gruppo non lasciò altre tracce di sé, ma potrebbe essere lo stesso (kava ~ kada) e «quello» (kova ~ koda);
(d) la seconda persona singolare in -an- ~ -al (anche nel verbo «essere»: per «io sono, tu sei ...
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singolare
(ant. singulare) agg. e s. m. [dal lat. singularis «proprio di uno solo», der. di singŭlus «singolo»]. – 1. agg. a. ant. Che concerne una singola persona o cosa, che è proprio di un individuo singolo: Là dove avrà dal re de’ Catalani...
singolo
sìngolo (ant. sìngulo) agg. e s. m. [dal lat. singŭlus -a -um, usato spec. come agg. distributivo di unus, soprattutto al plurale]. – 1. agg. a. Preso o considerato a sé, distinto dagli altri; ciascuno di per sé, uno per uno; isolato:...