Filosofia
In senso estremamente generico, qualsiasi processo che porti a isolare una cosa da altre con cui si trova in rapporto, per considerarla poi come specifico oggetto d’indagine una volta prescisso [...] operazione che coglie l’intelligibile nel sensibile, pur non esistendo la forma se non in una materia. L’a. rappresenta un momento indispensabile dell’a. la conoscenza intellettiva del singolare, essa assume quei caratteri che verranno poi mantenuti ...
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Botanica
L’asse secondario di un tallo o di uno dei 3 costituenti del cormo (radice, fusto, foglia), con stesso valore morfologico dell’asse primario. Negli alberi si distinguono i r. primari (o maestri), [...] Si chiama ordine del r. il numero α dato dall’esponente minimo non nullo con cui compare t nelle due serie di potenze; esso rappresenta 1. La determinazione dei r. uscenti da un punto singolare P0 di una curva è perciò strettamente collegata da un ...
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Uomo politico olandese (Dordrecht 1625 - L'Aia 1672), figlio di Jacob. Gran pensionario d'Olanda (più volte dal 1653), stipulò la Triplice Alleanza ma non riuscì a scongiurare l'isolamento dell'Olanda [...] da una folla di orangisti.
Opere
Nei brevi periodi in cui poté dedicarsi alla matematica, de W. dimostrò una singolare chiarezza di esposizione e acutezza geometrica. La sua opera Elementa curvarum linearum (1659) contiene una semplice trattazione ...
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Economia
Nella contabilità di Stato, r. di bilancio attivi o passivi, rispettivamente le entrate accertate ma non incassate e le spese impegnate ma non pagate entro l’anno finanziario relativo.
Nel sistema [...] a un circuito regolare γ percorso in senso antiorario che racchiuda z0 al suo interno e che sia convenientemente piccolo, in modo da non contenere nessun punto singolare di f(z) salvo, tutt’al più, z0 stesso. Il r. di f(z) in z0 è anche uguale al ...
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anatomia
Ciascun lembo delle valvole atrioventricolari del cuore.
Ciascun rilievo o tubercolo ben visibile sulla superficie triturante dei premolari e dei molari: nei primi ( bicuspidati), in numero di [...] c. (o punto di regresso; v. .) un tipo di punto singolare di una curva (il punto O). Intuitivamente, se si pensa la curva due casi: a) P inverte il senso del suo moto, mentre t non inverte il senso della sua rotazione attorno a O ( c. ordinaria o ...
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singolarità fisica In fluidodinamica, qualsiasi punto del campo di moto di un fluido irrotazionale, non viscoso e a densità costante in cui la funzione potenziale di velocità Φ assuma valore infinito o [...] non sia monovalore (detto più propriamente punto singolare). Le s. possono essere puntiformi (sorgenti e pozzi), puntiformi degenerate (doppietto), o distribuite (linee o superfici). matematica Genericamente, comportamento anomalo di una funzione, o ...
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simplesso In matematica, s. astratto, un insieme di k+1 elementi astratti (detti vertici) presi da un certo insieme e considerati a prescindere dal loro ordine, se si considera il s. non orientato, oppure [...] k=0 si ha un punto, per k=1 un segmento, per k=2 un triangolo, per k=3 un tetraedro ecc. S. singolare Insieme di uno spazio topologico ottenuto mediante un’applicazione continua di un s. euclideo. S. topologico (o cella) Insieme ottenuto trasformando ...
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Sistemi dinamici
Franco Magri
Dmitrij Anosov
Il concetto di sistema è presente nel dibattito scientifico degli ultimi decenni nelle più diverse discipline: dall'idea di sistema fisico a quella di ecosistema, [...] gruppo di simmetria sia abeliano. In questo caso è come se i singoli gruppi a un parametro in cui si può analizzare il gruppo di simmetria non cooperassero più all'unisono. Non è più sufficiente che la dimensione del gruppo di simmetria sia pari al ...
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TOPOLOGIA (v. topologia astratta, App. II, 11, p. 1004)
Mario BALDASSARRI
Introduzione. - Un insieme X si dice uno spazio topologico (v. anche spazio in questa App.) se in esso è fissata una famiglia [...] δ è l'analogo di ∂ per la coomologia.
A questo punto non è più possibile seguire oltre lo sviluppo della teoria dell'omologia sugli schemi o dell'omologia singolare e, rinviando perciò il lettore alla bibliografia, preferiamo passare a fornirgli una ...
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Generalità. - Il concetto di d. è stato introdotto nell'analisi matematica (v. anche funzionale, analisi in questa Appendice), e sviluppato in una teoria di notevole efficacia applicativa, da L. Schwartz [...] ) Se {fn(x)} è fondamentale in (u, v), l'intero k non è univocamente determinato, potendosi esso sostituire con qualunque altro intero k + p > in altra, del tutto corretta, quando si sostituisca la funzione singolare δ con la d. [2] dell'es. 2 (con ...
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singolare
(ant. singulare) agg. e s. m. [dal lat. singularis «proprio di uno solo», der. di singŭlus «singolo»]. – 1. agg. a. ant. Che concerne una singola persona o cosa, che è proprio di un individuo singolo: Là dove avrà dal re de’ Catalani...
singolo
sìngolo (ant. sìngulo) agg. e s. m. [dal lat. singŭlus -a -um, usato spec. come agg. distributivo di unus, soprattutto al plurale]. – 1. agg. a. Preso o considerato a sé, distinto dagli altri; ciascuno di per sé, uno per uno; isolato:...