COMI, Girolamo
Madga Vigilante
Nacque a Casamassella (Lecce) il 23 nov. 1890, da Giuseppe e da Costanza de Viti de Marco. La famiglia paterna vantava il titolo baronale di Lucugnano (Lecce), dove possedeva [...] la chiave di lettura del testo poetico, dove permangono tuttavia tracce di immanentismo accanto ad un sentimento della trascendenzanon ancora risolto nella fede cattolica. Il poeta scorge una magica armonia prestabilita nell'universo, in cui si ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Personalità di straordinaria forza, Giuseppe Bettiol è stato un protagonista per tutta la sua esistenza, senza però che l’influenza del suo pensiero si sia protratta oltre la sua vita; egli fu, insomma, [...] approdare quindi, nel 1943, all’Università di Padova, da dove non si sarebbe più mosso, continuando per molti decenni a fare la al mondo sociale che lo circonda, alla dimensione trascendente spiritualmente esistenziale. Ma quest'idea dell’uomo come ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Andrea Paribeni
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nella seconda metà del Settecento, a partire dall’Inghilterra si sviluppa una tendenza [...] prestabilito di conoscenza, impone lui stesso una personale visione del mondo fondata sulla verità trascendente degli archetipi mitici o biblici e dunque non passibile di mutamento, ma in polemica con le istituzioni vigenti e le tradizioni artistiche ...
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Qualsiasi indagine sulla c. deve preliminarmente accertare (1) come conosciamo e (2) cosa possiamo conoscere. Rispetto al primo punto, le risposte tradizionalmente offerte dalla filosofia sono che conosciamo [...] meta ultima del percorso iniziatico, è infatti assolutamente trascendente e «al di là dell’intelletto», ed è tutto, arrivando alle soglie della creazione. E anche chi si affida non alla ragione, ma a una forma di intuizione mistica, pensa la stessa ...
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DE FRANCHIS, Michele
Aldo Brigaglia
Nacque a Palermo il 6 apr. 1875 da Girolamo e da Matilde Viola.
Dopo gli studi superiori, si iscrisse all'università di Palermo e si laureò in matematica nel 1896, [...] un metodo assai generale per determinare in modo trascendente il genere geometrico di una superficie immagine di aspirazioni e delle illusioni di un'intera generazione di matematici. Non è certo un caso che il rivendicazionismo del D. rispetto ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
La Scuola di Chartres e la riscoperta di Platone
Luigi Catalani
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel generale rinnovamento sociale e [...] Ma è proprio della natura rifuggire il contrario e cercare il simile; non è dunque la natura che ha congiunto gli elementi contrari. E gerarchizzata del cosmo, che ha il suo principio trascendente nella semplicissima forma divina, atto puro di essere ...
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R
R (insieme dei numeri reali) insieme numerico, denotato con il simbolo R, che comprende tutti i numeri che è possibile scrivere in forma decimale, con parte decimale finita, infinita periodica o infinita [...] di grado 1. Ogni numero algebrico di grado maggiore di 1 è irrazionale, ma non vale il viceversa: un numero irrazionale non algebrico è detto trascendente. Un esempio classico di numero irrazionale algebrico è √(2) giacché annulla il polinomio x ...
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DE BIANCHI DOTTULA, Giordano, marchese di Montrone
Rosalba Galvagno
Nacque a Montrone (Bari), feudo del suo casato, il 31 genn. 1775 da Luigi e da Francesca Dottula.
Entrambi i genitori vantavano antiche [...] che uno fosse il linguaggio comune a tutti gli italiani. Se non che per fare cessare le gare provinciali, egli avvisò bene nel aleggia il mito napoleonico-murattiano, a quello tutto trascendente e morale del Cristo Signore, dipinto, secondo l ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il Medioevo è caratterizzato da una visione simbolico-allegorica dell’universo. La natura è vista come [...] un insieme di simboli che rimandano a una dimensione trascendente e gli elementi che la costituiscono (gli animali, le piante : l’agata allora va dov’è la perla e vi si ferma e non si muove di lì, e subito i palombari individuano il luogo ove si trova ...
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Villani, Filippo
Bruno Basile
, Cronista e letterato fiorentino (1325-1405). Figlio di Matteo (v.) e nipote di Giovanni (v.), vede il suo nome tradizionalmente legato al completamento di quelle Croniche [...] in Firenze dal 1400 innanzi debbono qualcosa al V.), ma non manca mai l'approfondimento del dato erudito - di notevole e spesso dall'incapacità di legare questa struttura trascendente all'immanenza della storicità della Commedia dantesca. Il ...
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trascendente
trascendènte agg. [dal lat. transcendens -entis, part. pres. di transcendĕre «trascendere»]. – 1. In filosofia (in contrapp. a immanente), detto di termine che specifica il carattere di ciò che è al di là di un limite, soprattutto...
trascendenza
trascendènza s. f. [der. di trascendente]. – 1. In filosofia, la condizione o la proprietà di essere trascendente, di esistere al di fuori o al di sopra di un’altra realtà (è, in questa accezione generale, l’opposto di immanenza,...