glucosio (o glicosio) Il monosaccaride più diffuso in natura. È chiamato anche destrosio; un tempo era noto anche con i nomi di zucchero d’uva o d’amido.
Il g. si trova allo stato libero nella frutta [...] 5% circa. La struttura ciclica spiega il fatto che il g. non dà alcune delle reazioni tipiche delle aldeidi; la facilità con cui il cristallizzare a temperatura più o meno alta in apparecchi sotto vuoto.
Il g. si usa sia come dolcificante, come ...
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Unità di misura della lunghezza (simbolo m) nel Sistema Internazionale (SI), del quale costituisce una delle sette unità fondamentali. Da essa derivano poi l’unità di misura di superficie (m. quadrato, [...] una nuova definizione di m.: m. è lo spazio percorso dalla luce nel vuoto in un intervallo di tempo pari a 1/299.792.458 s; in la frequenza (il che è possibile con precisione maggiore che non per la lunghezza d’onda) e calcolarne poi la lunghezza d ...
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siliconi Polimeri silossanici, di formula (R2SiO)n, costituiti da catene lineari, composte da atomi alternati di silicio e di ossigeno, del tipo
con R radicale arilico o alchilico, o da reticoli tridimensionali [...] estreme di −90 °C e +300 °C), hanno altre caratteristiche non comuni quali: resistenza alla luce solare, agli agenti atmosferici, all’ozono, , quali pompe a diffusione e ad alto vuoto, trattamento protettivo di vetreria e ceramiche, miglioramento ...
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Fisica
L’ a. atmosferica è il miscuglio gassoso di azoto e di ossigeno con piccole quantità di altri gas che costituisce l’atmosfera (➔) terrestre, nei cui strati inferiori sono presenti anche particelle [...] subiscono profonde modificazioni fisiche. L’a. liquida non può essere conservata in bombole sotto pressione perché refrigerante nei termostati per basse temperature, negli impianti da vuoto ecc.
I principali componenti dell’a., azoto e ossigeno ...
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Acceleratore di particelle cariche pesanti (protoni, particelle α ecc.). Il primo esemplare, ideato (1930) e realizzato (1931) da E.O. Lawrence, forniva protoni di 80 keV.
Il c. (v. fig.) consiste di [...] in un recipiente chiuso, nel quale si pratica il vuoto, tra i poli di un potente elettromagnete; al centro che il protone sia attratto dalla scatola D1 (nel cui interno non c’è campo elettrico); per effetto del solo campo magnetico (perpendicolare ...
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Elemento chimico scoperto nel 1600 da V. Cascariolo; ha simbolo Ba, numero atomico 56, peso atomico 137,36; sono noti 8 isotopi di pesi atomici 130, 132, 133, 134, 135, 136, 137, 138. Metallo, di densità [...] lucentezza argentea, che fonde a 850 °C. Non si trova libero in natura per la sua elevata reattività, ma sono abbastanza diffusi i suoi minerali (baritina, witherite); si ottiene per lo più per riduzione sotto vuoto a 1100-1200 °C dell’ossido a mezzo ...
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Regista cinematografico italiano (Ferrara 1912 - Roma 2007), tra i più significativi del nostro dopoguerra. Tra difficoltà produttive e incomprensione del pubblico, ha ottenuto il riconoscimento internazionale [...] quello borghese, che il nostro cinema del dopoguerra non aveva direttamente affrontato, sia per l'attenzione allo una donna, in cui si ritrovano i tipici temi di Antonioni: il vuoto, la solitudine, la morte. Colpito da ictus nel 1985, è costretto ...
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Fisica
C. libero medio molecolare In teoria cinetica dei gas, il tratto λ percorso in media da una molecola tra due urti successivi, cioè il rapporto tra la velocità media e il numero di urti che essa [...] un intervallo di tempo t il c. lo percorso dalla luce nel vuoto in tale intervallo di tempo. Se nello stesso intervallo la luce attraversa di linea tracciabile con un solo tratto di matita (non escludendo sovrapposizioni o incroci).
C. chiuso C. in ...
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Filosofia
Rapporto per il quale una conclusione deriva da una o più premesse. Nella storia della filosofia si distinguono tre principali interpretazioni di tale rapporto. Secondo la prima, esso è fondato [...] della logica contemporanea per cui le regole della d. non si fondano più né sulla sostanza degli oggetti, né sull di un’opportuna espressione E′ a partire da un insieme vuoto di premesse (➔ anche derivazione). Il teorema di d. stabilisce ...
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In botanica, nome comune della pianta erbacea perenne Glycyrrhiza glabra e del succo estratto dalle sue radici. La pianta (fig.), della famiglia Fabacee, ha fusti alti 1 m, foglie imparipennate, fiori [...] (sono così detti anche gli stoloni) decorticate, o non decorticate se pestate, danno una droga polverizzata di odore soluzione decantata e filtrata viene evaporata per lo più sotto vuoto, fino ad avere una massa semisolida, foggiabile in bastoncini, ...
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vuoto
vuòto (ant. o pop. vòto) agg. [lat. volg. *vocĭtus, da vacĭtus, part. pass. di un verbo *vacēre «vuotare», con la stessa radice di vacuus «vacuo, vuoto»]. – 1. a. Privo di contenuto, che non contiene nulla, che non ha nulla dentro di...
vuotare
v. tr. e intr. pron. [der. di vuoto] (io vuòto, ecc.; il dittongo mobile tende a mantenersi anche fuori d’accento per evitare l’ambiguità con votare2 «offrire in voto, dare il proprio voto», e comunque oggi le forme con vo- sono disusate...