CERUTTI, Giuseppe Antonio
Marie-Ange Maire-Vigueur
Nacque a Torino il 13 giugno 1738. Dopo aver compiuto brillanti studi presso i gesuiti di Torino, nel 1752 egli entrò nel noviziato della Compagnia [...] argomenti. La maggior parte di questi scritti di circostanza sono andati perduti. Non è il caso di rimpiangerli se li si giudica da quel che ce Esso ebbe un grande successo, perché v'era un vuoto da riempire: un periodico di scarso interesse, La ...
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DEL VIRGILIO, Giovanni
Emilio Pasquini
Nacque a Bologna, secondo l'accessus del codice XIII. G. 33 della Biblioteca naz. di Napoli ("natione Bononiensis, habitans in Porta Nova ante ecclesiam Sancti [...] in 51 esametri) il D. esorta Dante a poetare in latino, e non più in volgare (carmine laico, quel sermo forensis rimasto estraneo ai suoi rivoluzionariamente una tradizione) e colmare invece un vuoto nella nuova letteratura latina tardomedievale (o ...
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MALERBA, Luigi
Giovanni Ronchini
MALERBA, Luigi (Luigi Bonardi)
Secondogenito di Pietro Bonardi e Maria Olari, nacque a Berceto, nell’Appennino parmense, l’11 novembre del 1927.
I Bonardi, sul finire [...] «assai impegnato in tutto il libro a districare non le intenzioni e i fini di un criminale, bensì III (1981), 26-27, pp. 21 s.; R. Ballerini, M. e la topografia del vuoto, Chieti 1988; M. Corti, L. M.: una scommessa con il reale, in Autografo, V ...
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GIARRIZZO, Giuseppe
Girolamo Imbruglia
Nacque a Riposto, in provincia di Catania, l’8 novembre 1927, da Giuseppe, comandante di mare, e da Carmela Buda. Ebbe una sorella, Maria. La sua fu una famiglia [...] polemica con Galasso (cfr. Rao, 2018), l’ 'altra Europa' non rappresentò mai né per l’Italia né per l’Europa stessa una alle energie del secolo: «Il Settecento senza l’Illuminismo è vuoto, l’Illuminismo ‘astratto dal suo tempo’ è poco più di ...
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TORRICELLI, Evangelista
Federica Favino
Nacque a Roma ai Prati di Castello il 15 ottobre 1608 da Giacoma Torricelli, della famiglia proprietaria del podere agricolo la Torricella, nei pressi di Faenza, [...] le previsioni meteorologiche. Al di là di alcune lettere a Michelangelo Ricci, tuttavia, Torricelli non partecipò in alcun modo alla riflessione filosofica sull’esistenza del vuoto e sulla sua natura, forse per paura di sanzioni da parte della Chiesa ...
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CARDANO, Gerolamo
Giuliano Gliozzi
Nacque a Pavia il 24 sett. 1501 da Fazio e Chiara Micheri.
Fazio (1445-1524), di famiglia originaria di Cardano (oggi Cardano al Campo, vicino a Gallarate), che vantava [...] , egli osserva che in un condotto d'acqua fluente, l'acqua non risale all'altezza da cui è scesa, ma ad una altezza minore più lungo è il condotto; confuta l'aristotelico "orrore del vuoto" e ritiene che i fenomeni attribuiti ad esso vadano invece ...
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GIOLFINO, Nicola
Alessandro Serafini
Nato a Verona nel 1476, dall'intagliatore Nicolò e da Tommasina, è registrato nel 1490 - con il nome di Nicola e non di Nicolò - nell'anagrafe della contrada veronese [...] 'estimo del 1502 è allibrato per 12 soldi, un reddito superiore non solo a quello degli scultori della sua famiglia, ma anche a subito fiorente e riconosciuta, che si scontra però con il vuoto di opere a lui attribuibili con certezza prima del 1515. ...
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ZURLO, Giuseppe.
Anna Maria Rao
– Nacque a Baranello (Molise) il 6 novembre 1757, da Nicola e da Ermenegilda Iacampo, in una famiglia di media borghesia provinciale. Insieme al fratello Biase, studiò [...] La esultazione publica è indicibile». Accusato di aver provocato il vuoto dei banchi, rischiò di nuovo di essere «trascinato dal settembre 1815 inviò al re un atto di sottomissione, che non ebbe alcun esito. Andato a Vienna, ragioni di salute lo ...
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Nacque a Giugliano in Campania nel 1566, come risulta dal Libro I dei battezzati della parrocchia di S. Nicola in cui è riportata la data del 15 febbraio di quell'anno, sebbene Benedetto Croce ne collochi [...] mettere in luce questi suoi componimenti per riempire il vuoto lasciato nelle lettere napoletane dalla scomparsa di G. C cura di B. Croce, arrestatasi peraltro al primo volume. Il Croce non riprese più tardi questa sua fatica di editore, sì che, a ...
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FERRARI, Luca (Luca da Reggio)
Paola Ceschi Lavagetto
Nato a Reggio Emilia il 17 febbr. 1605 da Battista, orefice, e da tale Bartolomea, venne battezzato due giorni dopo (Balletti, 1886, p. 37).
Un suo [...] la Madonna della Ghiara e i ss. Francesco e Liberale, che non sembra raggiungere il livello qualitativo di altre opere di questo periodo; soggiorno del F. in area veronese, spiegabile con il vuoto di artisti locali seguito alla peste, aiuta a capire ...
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vuoto
vuòto (ant. o pop. vòto) agg. [lat. volg. *vocĭtus, da vacĭtus, part. pass. di un verbo *vacēre «vuotare», con la stessa radice di vacuus «vacuo, vuoto»]. – 1. a. Privo di contenuto, che non contiene nulla, che non ha nulla dentro di...
vuotare
v. tr. e intr. pron. [der. di vuoto] (io vuòto, ecc.; il dittongo mobile tende a mantenersi anche fuori d’accento per evitare l’ambiguità con votare2 «offrire in voto, dare il proprio voto», e comunque oggi le forme con vo- sono disusate...