La Rivoluzione scientifica: luoghi e forme della conoscenza. Professioni liberali e professioni tecniche
Laurence W.B. Brockliss
Professioni liberali e professioni tecniche
Nel periodo della Rivoluzione [...] individui, non con l'umanità in generale o con i gruppi sociali, e sebbene accettassero l'idea che tutti gli esseri umani alberi e lasciate marcire fuori delle mura cittadine, come accadeva di norma, per esempio, a metà del XVI sec. a Montpellier, ...
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Paolo VI
Giovanni Maria Vian
Il secondo figlio di Giorgio Montini e di Giuditta Alghisi nacque a Concesio, un piccolo paese a otto chilometri a nord di Brescia, il 26 settembre 1897 e il 30 successivo [...] Oratoriani di S. Maria della Pace, uno dei luoghi socialmente più avanzati e dal punto di vista religioso più aperti successivo la ripresa del concilio, alla morte del papa sospeso a norma del canone 229 del Codex iuris canonici; quindi il 30 giugno ...
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La dimensione religiosa del Risorgimento
Maurizio Viroli
Il Risorgimento – insieme alla Resistenza, la più importante esperienza di emancipazione politica della storia italiana – fu sostenuto da un [...] L’Italia nascente cerca in oggi il proprio fine, la norma della propria vita nell’avvenire, un criterio morale, un elle qu’il dépeint le plus clairement»; J.-J. Rousseau, Du Contrat social, in Œuvres complètes, III, éd. par B. Gagnebin, M. Raymond ...
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Il governo di Roma e la Nuova Roma
John Curran
«Serdica è la mia Roma»1
Nonostante lo scetticismo degli storici moderni, non vi è in realtà alcun motivo di dubitare che Costantino avesse una sincera [...] del praefectus vigilum, che nel 333 era di norma un uomo di rango senatorio84. Di combattere gli nel 333.
47 Cod. Theod. IX 1,1, si veda C. Humfress, Civil Law and Social Life, in The Cambridge Companion, cit., pp. 205-225, in partic. 209. Cfr. Cod. ...
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Il Rinascimento. Il contesto culturale e istituzionale
Cesare Vasoli
Il contesto culturale e istituzionale
La crisi politica e religiosa europea tra Trecento e Quattrocento
Tracciare un quadro sintetico [...] interesse è l'insistenza di vari storici sulle gravi crisi politiche, sociali e istituzionali che, già nel corso del XIV sec. e, . A ciò si aggiunga che, per lo storico, è buona norma studiare le mentalità e le forme di pensiero del passato, evitando ...
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L’ordine sociale costantiniano
Schiavitù, economia e aristocrazia
Kyle Harper
«Poi proseguì nell’abusare della memoria di Costantino quale sovversivo e perturbatore delle antiche leggi e dei costumi [...] una «offesa minore» come «ingratitudine», con la conseguenza del ritorno alla schiavitù del liberto. Questa norma allineò la legge romana con i poteri sociali già considerevoli del patrono. La legge è un segno del fatto che Costantino si preoccupava ...
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Scienze sociali
Pietro Rossi
Le scienze sociali come 'famiglia' di discipline
Definire che cosa siano le scienze sociali è assai più arduo che non definire, per esempio, che cosa siano la geometria [...] due motivi fondamentali che trascendono l'ambito disciplinare del diritto: da un lato il mutamento sociale e il proliferare della produzione di norme ha reso sempre più difficile concepire l'ordinamento giuridico come un sistema coerente; dall'altro ...
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La questione romana
Saretta Marotta
L’eredità defraudata: ecclesiologia e psicologia della fine dello Stato pontificio
Per Pio IX la rinuncia al potere temporale sarebbe stata quasi un’eresia. Egli [...] obbligo di trasmettere intatto il patrimonio della Chiesa. Una norma nata in tempi di nepotismo3 che alzava enormemente la poter reggere il giovane Stato italiano era l’avanzata del socialismo. Davanti a un tale fenomeno i liberali compresero che ...
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Partito popolare italiano
Francesco Malgeri
Le origini
Nei primi anni del Novecento, il problema dell’incontro tra cristianesimo e democrazia e la rivendicazione dell’autonomia politica del cristiano [...] anime è vita di verità e di virtù morali, e nel lavoro sociale è vita di civiltà e di progresso; nell’una e nell’altra valore fondamentale, anche nella vita pubblica, all’etica, […] norma insopprimibile, e superiore a quella che si chiama ‘ragion ...
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BADUILA, re degli Ostrogoti
Ottorino Bertolini
Le monete coniate col nome di questo re attestano che esso, nell'uso ufficiale della sua corte, suonava Baduila, Badunila, Baduela. Dei testi narrativi, [...] dei rispettivi proprietari, ed in ciò la norma assumeva una portata rivoluzionaria, in quanto , 526-528, 564-602; S. Mazzarino, Si può parlare di rivoluzione sociale alla fine del mondo antico?, in Il passaggio dall'antichità al Medioevo in Occidente ...
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norma
nòrma s. f. [dal lat. norma «squadra» (come strumento) e fig. «regola»]. – 1. In origine, con sign. non più in uso, strumento adoperato da tecnici e operai per tracciare misure e rapporti di linee e di angoli; squadra: fare a norma,...
ordine
órdine s. m. [lat. ōrdo ōrdĭnis]. – 1. a. Disposizione regolare di più cose collocate, le une rispetto alle altre, secondo un criterio organico e ragionato, rispondente a fini di praticità, di opportunità, di armonia, e sim.: mettere,...