Le cosiddette forme colloquiali (o colloquialismi) caratterizzano il dialogo informale e spontaneo, ovvero condizioni comunicative proprie del parlato (➔ colloquiale, lingua; ➔ lingua parlata). Esse sono [...] e anche scritto, ha contribuito a ridisegnare, oltre che il quadro delle varietà dell’italiano, anche il concetto di ➔ norma linguistica. I seguenti tratti sono ricavati in particolare da F. Sabatini 1985 e 1990, Berruto 1987, Serianni 1989a, Simone ...
Leggi Tutto
L’univerbazione è il risultato di un processo diacronico che conduce alla «[f]usione – manifestata anche dalla grafia – di due parole originariamente autonome (palco scenico - palcoscenico, in vece - invece, [...] come ci siano casi in netta evoluzione verso l’univerbazione, anche se non ancora accettati (o addirittura sconsigliati) dalla ➔ norma linguistica, come eppoi, vabbene, ecc. Una certa variazione a questo proposito si registra anche a proposito delle ...
Leggi Tutto
APOSTROFO
Nell’ortografia italiana, l’apostrofo (’) si usa per segnalare la caduta di una o più lettere di una parola.
• Generalmente indica l’➔elisione di una vocale finale
la arte ▶ l’arte
una ape ▶ [...] anno
Da evitare, invece, la soluzione dello // anno, che darebbe vita a una sequenza (dello + parola cominciante per vocale) inaccettabile per la norma dell’italiano.
VEDI ANCHE articoli; qual è o qual’è?; talora o tal’ora?; sillabe, divisione in ...
Leggi Tutto
Il linguaggio degli SMS
Giuseppe Antonelli
La scrittura del Duemila
La scrittura di messaggi attraverso il telefono cellulare (SMS, Short Message Service) ha iniziato a diffondersi di pari passo con [...] Le cifre disponibili vanno sempre prese in questi casi con beneficio d’inventario, specialmente quando – com’è la norma – provengono da organismi non istituzionali. Tuttavia, secondo una stima della statunitense Gartner Inc. (www.gartner.com/it/ page ...
Leggi Tutto
Si assumono come riferimenti cronologici simbolici di questa voce il 1211, anno del primo documento fiorentino conservato, e il 1375, anno della morte di Boccaccio.
Il Duecento è il secolo nel quale il [...] di Siena, del quale resta solo la versione in volgare scritta nel 1309-1310 dal notaio Ranieri Gangalandi, in base alla norma che esso sia tenuto disponibile al pubblico «acciò che le povare persone et l’altre persone che non sanno gramatica [il ...
Leggi Tutto
Per metrica si intende l’insieme delle regole che governano il discorso poetico (o in versi), in quanto distinto da quello in prosa (in antico, oratio soluta, sciolta dalle regole della versificazione). [...] a regole di computo sillabico (a loro volta correlate a norme prosodiche: v. sopra) e a vincoli di natura ritmica del numero delle sillabe che lo formano, e da queste prende di norma il nome; con l’avvertenza che la denominazione fa riferimento alla ...
Leggi Tutto
I numerali sono considerati l’espressione simbolica dei numeri (ovvero delle entità che si usano per contare, classificare, accumulare, raggruppare) nel linguaggio (Pannain 2000; Gvozdanović 20062: 736). [...] sorella del ’75
(36) I ragazzi del ’99
(37) La rivoluzione del ’17
In generale, riguardo alla grafia, «è buona norma non scrivere i [numerali] cardinali in cifre nell’uso letterario o familiare» (Serianni 2005: 157; Gabrielli 19852: 277-278), come si ...
Leggi Tutto
Per variazione diamesica si intende la capacità di una lingua di variare a seconda del mezzo o canale adottato, sia esso scritto (grafico-visivo) o parlato (fonico-acustico) (➔ lingua parlata; ➔ lingua [...] carica affettiva: non soltanto per motivi di autocensura, dunque, forme come gli insulti e le parole oscene sono di norma meno numerose nello scritto che nel parlato.
Il principio del destinatario attivo e collaborativo incide anche sui testi scritti ...
Leggi Tutto
Per monolinguismo si intende l’uso di un solo codice o varietà linguistica, e più specificamente nell’uso letterario di un unico registro stilistico o modulo espressivo omogeneo e selezionato da parte [...] analogistico cerca sempre la conferma nei suoi exempla, nell’unica preoccupazione di tutelare a oltranza non solo una norma petrarchesca ma una norma in assoluto. Ma sono soprattutto e definitivamente le Prose della volgar lingua di Bembo a dare la ...
Leggi Tutto
La geografia linguistica (o geolinguistica o anche linguistica areale o spaziale) è una disciplina che studia l’estensione nello spazio e la distribuzione geografica dei fenomeni linguistici (fonetici, [...] si può stabilire la successione cronologica della diffusione e della sovrapposizione dei fenomeni stessi. Ad es., secondo la prima norma, di due fasi linguistiche latine quella attestata in un’area culturalmente isolata, vale a dire meno esposta alle ...
Leggi Tutto
norma
nòrma s. f. [dal lat. norma «squadra» (come strumento) e fig. «regola»]. – 1. In origine, con sign. non più in uso, strumento adoperato da tecnici e operai per tracciare misure e rapporti di linee e di angoli; squadra: fare a norma,...
normando
s. m. [dal fr. normande, femm. sostantivato dell’agg. normand «normanno»]. – Carattere tipografico con asta molto piena, ma con forte chiaroscuro e grazie sottilissime, usato per titoli e sim.; è detto anche normanno.