intensità Il grado di forza con cui si produce o manifesta un fenomeno.
Fisica e tecnica
Intensità del campo elettrico
Grandezza vettoriale, di solito indicata con E, definita come il rapporto tra la [...] : a) l’i. di emissione di una sorgente sonora e l’i. energetica di un’onda sonora (o i. sonora), che, a norma delle definizioni date sopra nel caso di radiazioni in genere, sono, rispettivamente, l’energia emessa dal corpo sonoro nell’unità di tempo ...
Leggi Tutto
Assumiamo convenzionalmente che l’età umanistica e rinascimentale coincida con i secoli XV e XVI. È questa l’epoca, in Italia come negli altri paesi dell’Europa occidentale, dell’emergere delle lingue [...] la mancanza dell’altro potente fattore oggettivo che nelle monarchie nazionali spingeva per il conguaglio e la codificazione della norma: e cioè lo Stato, con la sua forza centripeta, con la sua capacità di irradiare il modello linguistico della ...
Leggi Tutto
In italiano i ➔ nomi (e tutti gli elementi sostantivati: infiniti, aggettivi e participi) possono essere preceduti da articoli (➔ articolo), anche con l’interposizione di altre parole (aggettivi o avverbi): [...] uno xilofono); ‹i› semiconsonantica (uno iato); ‹s› + consonante (uno sbaglio); ‹sc› (uno sciocco); ‹gn› (lo gnomo); ‹ps› (uno psicologo; secondo norma, ma non c’è rigore, uno anche davanti a ‹pn›: uno pneumatico).
La o cade invece davanti a tutte le ...
Leggi Tutto
La regola generale secondo la quale in italiano sono femminili i nomi terminanti in -a e maschili quelli in -o (➔ genere) è ricca di eccezioni (sono, ad es., femminili mano, virago, radio e maschili cobra, [...] casi.
Se la lingua d’origine non ha distinzioni di genere codificate, come nel caso dell’inglese, l’italiano assegna di norma alla voce ricevuta il maschile (➔ adattamento), a meno che non possegga già un termine che ne sia la virtuale traduzione ...
Leggi Tutto
Il nesso ‹-gn-› è il digramma utilizzato per la resa grafica della nasale palatale [ɲ], suono di formazione neolatina (cognato, agnello, dignità, usignolo, ognuno, ecc.), che in posizione intervocalica [...] ➔ grecismi come gnosi [ˈgnozi] (ma anche, e più correntemente, [ˈɲozi]), [gn]oseologia e in germanismi come wa[gn]eriano.
Di norma il nesso ‹gn› (contrariamente a ‹gl›: ► -gl-) rifiuta l’uso della ‹i› diacritica per indicare il valore palatale di [ɲ ...
Leggi Tutto
L’espressione lingua colloquiale indica il complesso di usi linguistici che si manifestano primariamente, ma non esclusivamente, quando si parla in situazioni naturali e spontanee e in contesti informali; [...] (D’Achille 1990, 2003) e ormai frequenti anche nell’italiano scritto non colto, nell’italiano colloquiale diventano la norma. L’allargamento dei valori modali dell’indicativo determina la sua maggiore frequenza (Voghera 1992):
(a) in dipendenza da ...
Leggi Tutto
Le congiunzioni coordinative (o coordinanti) sono parole funzionali invariabili il cui compito è quello di collegare tra loro due o più elementi linguistici (principalmente sintagmi o frasi; i cosiddetti [...] è adatta sia ai bambini che a un pubblico adulto
L’uso di sia … sia … e sia … che … è di norma interdetto nella congiunzione di frasi principali.
Va notato come, in questo caso, l’italiano realizzi una strategia abbastanza insolita. Nelle costruzioni ...
Leggi Tutto
L’ellissi (dal gr. élleipsis «mancanza»; in lat. ellipsis) è una figura retorica che consiste nell’omissione di un segmento discorsivo entro un’unità globale, che sia recuperabile attraverso l’integrazione [...] riempite inserendo elementi o integrando conoscenze fornite dal contesto attraverso la cooperazione interpretativa del destinatario. Di norma si intende il caso sintattico come figura grammaticale (integrando le informazioni nei posti vuoti, ma ...
Leggi Tutto
Il pronome personale sé, riflessivo di terza persona singolare e plurale (➔ riflessivi, pronomi), è uno dei ➔ monosillabi tonici che richiedono obbligatoriamente l’➔accento grafico (► accento grafico). [...] lo perdono dinanzi a stesso e medesimo: ho bevuto il tè stesso che hai preso tu, mettilo lì stesso. Inoltre, questa norma è spesso disattesa, perché molti scriventi tendono a uniformare la grafia di sé sulla forma accentata, che è quella più diffusa ...
Leggi Tutto
ASTERISCO
L’asterisco è un segno grafico (*) che può avere molteplici funzioni.
• Rinvia a una nota a margine o a piè di pagina.
• Indica il tipo car* tutt*
Era figliuolo di un mercante di *** (questi [...] uso “sessista” della lingua. Con soluzioni come car* tutt* si intende evitare l’uso del maschile generalizzato previsto dalla norma grammaticale (cari tutti riferito a donne e uomini), ma anche la dicotomia di genere implicita in una frase come care ...
Leggi Tutto
norma
nòrma s. f. [dal lat. norma «squadra» (come strumento) e fig. «regola»]. – 1. In origine, con sign. non più in uso, strumento adoperato da tecnici e operai per tracciare misure e rapporti di linee e di angoli; squadra: fare a norma,...
normando
s. m. [dal fr. normande, femm. sostantivato dell’agg. normand «normanno»]. – Carattere tipografico con asta molto piena, ma con forte chiaroscuro e grazie sottilissime, usato per titoli e sim.; è detto anche normanno.