irradiamento
irradiaménto [Der. del lat. irradiare "dipartirsi in raggi, illuminare", comp. di in- e radius "raggio"] [ALG] Lo spiccare più direzioni da uno stesso punto, come si fa, per es., nella topografia, [...] .: nella topografia, rilievo planimetrico delle coordinate di più punti del terreno effettuato facendo stazione con lo strumento di misurazione (di norma, un tacheometro) in un punto ed effettuando le misurazioni mirando in successione ai vari punti. ...
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Chimica
Generalità
L’a. chimica si occupa dei metodi che permettono di determinare la composizione chimica di un campione. Genericamente ha il significato di scissione in elementi più piccoli e loro esame, [...] cioè che assicura la massima efficienza economica e sociale. Alla seconda è invece demandata la fase di implementazione della norma, sempre alla ricerca del migliore modus operandi.
Il diritto non viene quindi visto con una concezione statica ma come ...
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matrice jacobiana
Luca Tomassini
Generalizzazione al caso di funzioni di più variabili a valori vettoriali del concetto di derivata di una funzione scalare g:ℝ→ℝ. Più precisamente, si chiama matrice [...] da J è possibile calcolare la parte lineare della variazione di f(x) per effetto di uno spostamento infinitesimo h: indicando con ∣∣ . ∣∣μ una norma in ℝμ, si ha
[2] f(x + h)−f(x) = Jh + o(∣∣h∣∣μ)
dove Jh∈ℝν è il prodotto riga per colonna della ...
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La seconda rivoluzione scientifica: matematica e logica. Equazioni differenziali alle derivate parziali
Haïm Brezis
Felix Browder
Equazioni differenziali alle derivate parziali
Lo studio delle equazioni [...] processo iniziato un decennio prima nel caso degli spazi L2. Lo spazio H è un sottospazio lineare di L2 dotato di una norma diversa. Per definizione, per ogni elemento u di H esiste una successione di funzioni lisce (un) tali che grad un converge a ...
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fibrato vettoriale
Luca Tomassini
Un fibrato {B,X,F,τ} con spazio totale B, spazio di base X e proiezione canonica τ:B→X è detto fibrato vettoriale se: (a) la fibra tipica X è uno spazio vettoriale [...] , di Hausdorff e connesso) a valori nello spazio M{[(ℂ) delle matrici n×n a valori complessi con
dove la norma a secondo membro è una qualunque norma su M{[(ℂ)). Una funzione p∈C(X,M{[(ℂ)) è un idempotente o proiettore (ovvero p2=p) se e solo ...
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spazio di Hilbert
Arrigo Cellina
Per poter enunciare il teorema di Pitagora nel piano, occorre definire quando due vettori sono tra loro ortogonali; ciò si ottiene dalla nozione di prodotto scalare [...] (b) è simmetrica, cioè 〈a,b〉=〈b,a〉; (c) 〈a,a〉≥0 e 〈a,a〉=0 se e solo se a=0. Lo spazio si intende normato dalla norma ∥a∥=√〈a, a〉. Per es., lo spazio L2(Ω) delle classi di equivalenza delle funzioni a quadrato sommabile è uno spazio di Hilbert con il ...
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Strumento atto alla misurazione di angoli. È realizzato in modo diverso secondo il genere della misurazione (se si tratta di misurare un angolo materiale, ovvero su disegno, o tra due visuali) e della [...] su disegni si adoperano g. a semicircolo (fig. B) o a circolo completo, di materiali trasparenti come il plexiglas, di norma senza alidada (g. rapportatore). Per disegni di precisione vi sono g. con alidada e nonio.
In topografia, si usano molti ...
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Botanica
Detta anche riproduzione asessuata, moltiplicazione vegetativa, è un modo di riproduzione indipendente dagli elementi sessuali, la quale consiste nella frammentazione del corpo e nel distacco [...] si riscontrano in tutti i gruppi vegetali, dai Batteri alle Fanerogame. I propagoli, staccatisi dalla pianta, sono di norma dispersi dal vento o dalla pioggia e se giungono su un substrato favorevole si sviluppano ulteriormente originando una nuova ...
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coniugata di Fenchel
Arrigo Cellina
Sia f una funzione convessa definita su uno spazio di Hilbert X; si chiama polare di f, o trasformata o coniugata di Fenchel, o di Legendre, la funzione f * definita [...] che, per ogni x∈X e z∈X′,
〈z, x〉 ≤ f (x) + f *(z).
Per es., la coniugata della funzione f(x)=(1/p)∥x∥π (dove ∥x∥ indica la norma di x) è la funzione f*(z)=(1/p)∥z∥ϑ con (1/p)+(1/q)=1 e la disuguaglianza precedente diventa
〈z, x〉 ≤ (1/p) ∥x∥π + (1/q ...
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forza
fòrza [Der. del lat. fortia, da fortis "forte"] [MCC] In termini elementari, la causa capace di modificare lo stato di quiete o di moto di un corpo; come tale, cioè in relazione alle modificazioni [...] parametri dai quali l'intuizione fisica ci suggerisce che esse dipendano. Negli ordinari problemi di meccanica non intervengono di norma che f. dipendenti dalla posizione del punto al quale ciascuna di esse è applicata, dalla velocità di tal punto ...
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norma
nòrma s. f. [dal lat. norma «squadra» (come strumento) e fig. «regola»]. – 1. In origine, con sign. non più in uso, strumento adoperato da tecnici e operai per tracciare misure e rapporti di linee e di angoli; squadra: fare a norma,...
normando
s. m. [dal fr. normande, femm. sostantivato dell’agg. normand «normanno»]. – Carattere tipografico con asta molto piena, ma con forte chiaroscuro e grazie sottilissime, usato per titoli e sim.; è detto anche normanno.