Festa
Paolo Apolito
Introduzione
Il tema della festa è stato considerato nelle sue dimensioni religiose e politiche già prima di diventare oggetto di indagine delle scienze sociali, e anche quando lo [...] dalla festa è l'ordine socialmente appreso del mondo, determinato dal potere: la trasparenza è un prodotto della norma sociale, non un effetto dell'autoevidenza della società; è una 'invenzione' di una determinata trasparenza codificata dai processi ...
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VERGINIANI
GGiovanni Araldi
All'origine della storia del monachesimo verginiano si colloca la figura di Guglielmo da Vercelli. Oggetto di un annoso dibattito, condizionato dall'esigenza di presentare [...] da Guglielmo sulla base della Institutio eremitarum di Pier Damiani. L'ipotesi di derivazione da quest'ultima della anachoritica norma, come è indicata nella Legenda S. Guilielmi, adottata a Montevergine, si regge sulla corrispondenza tra alcune di ...
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MONACI ITALO-GRECI
TThomas Hofmann
La valutazione della politica sveva nei confronti dei conventi greci dell'Italia meridionale, da parte degli studiosi, appare oscillante: da un lato, Federico II e [...] che, in conformità con le tradizioni greche, di norma qui non si sviluppavano strutture caratteristiche degli Ordini. conseguenza i conventi greci ricevettero i documenti consueti, di norma la conferma dei diritti ottenuti in epoca normanna. Questo ...
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conclave
Riunione plenaria dei cardinali, riuniti in clausura, che elegge il nuovo papa. L’origine del c. si fa risalire all’elezione di Gregorio X, quando, dopo 18 mesi di vacanza, i viterbesi rinchiusero [...] 20 giorni dalla morte del papa e che vi partecipino come elettori tutti i cardinali che non hanno ancora compiuto 80 anni (norma introdotta da Paolo VI nel 1975); nell’insieme non devono superare il numero di 120. Secondo la più recente costituzione ...
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Il paganesimo
Identità e alterità come paradigmi dell’età costantiniana
Alessandro Saggioro
La libertà religiosa costantiniana, concepita come apertura dello Stato romano al cristianesimo, determinò [...] meno da un giorno all’altro. La stessa corte imperiale doveva esserne consapevole, se si legge in questa luce una norma precedente rispetto a quelle appena viste, del 342, con cui al cesset superstitio di due anni prima si aggiungeva un’importante ...
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DALLA COSTA, Elia
Bruna Bocchini Camaiani
Nacque a Villaverla, nei pressi di Vicenza, il 14 maggio 1872, da una famiglia della piccola borghesia. Il padre Luigi, segretario comunale, educò da solo Luigi [...] , senza che se ne trovi traccia nei suoi scritti o discorsi successivi. La possibilità di iscriversi all'università, di norma negata ai chierici, gli fu probabilmente consentita, sia per le sue spiccate doti intellettuali sia per l'adesione piena all ...
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FEDERIGHI, Benozzo
Vanna Arrighi
Nacque a Firenze attorno al 1370 da Francesco di Lapo e dalla sua prima moglie, Bice di Domenico Rucellai.
La famiglia Federighi, immigrata a Firenze da Sovigliana, [...] che avessero accettato l'elezione al vescovato di Fiesole, come a quello di Firenze, senza il placet governativo.
Tale norma risaliva al 7 luglio 1375, epoca dello scoppio della guerra detta degli otto santi ed intendeva colpire la fazione (composta ...
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BERDINI, Alberto (in religione Alberto da Sarteano)
Enrico Cerulli
Nacque a Sarteano (Siena) nel 1385 (tale datazione fu contestata dal Voigt con argomenti poi ritenuti non validi), da famiglia localmente [...] egli aveva persuaso Niccolò III a vietare con un editto lo strascico degli abiti femminili e che occorreva ora ripristinare quella norma, solo "si aliqua est mulier quae se malam haberi velit aut si quis est maritus qui malit scortum suani coniugeni ...
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Lateranense IV, concilio
GGirolamo Arnaldi
Nei Dictatus papae di Gregorio VII, la XVI proposizione prescrive che "nessun concilio possa essere chiamato generale senza l'autorizzazione del papa". Si [...] nei concili che trattavano solo di affari ecclesiastici, riconosceva che potessero averla nei concili de fide, come erano di norma gli ecumenici.
Il primo dei nuovi concili "papali" è stato, appunto, il Concilium Lateranense IV, che fu convocato da ...
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DEL CACCIA, Giovanni
Giulia Barone
Nacque in Orvieto da Matteo probabilmente intorno al 1265-70; la dimora della sua famiglia sorgeva nel quartiere di S. Giovenale. Entrò nell'Ordine dei frati predicatori, [...] "calcifex", si impegnò tanto nello studio da meritare la nomina a vescovo di Tiflis. Ma, contrariamente a quanto avviene di norma nella storiografia domenicana, i meriti culturali e teologici non sono i soli ad attirare l'attenzione del D. che, anzi ...
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norma
nòrma s. f. [dal lat. norma «squadra» (come strumento) e fig. «regola»]. – 1. In origine, con sign. non più in uso, strumento adoperato da tecnici e operai per tracciare misure e rapporti di linee e di angoli; squadra: fare a norma,...
normando
s. m. [dal fr. normande, femm. sostantivato dell’agg. normand «normanno»]. – Carattere tipografico con asta molto piena, ma con forte chiaroscuro e grazie sottilissime, usato per titoli e sim.; è detto anche normanno.