CERTANI, Giovanni Filippo
Antonio Fiori
Nacque a Bologna il 6 sett. 1645(non nel 1646come in Enc. catt.)da famiglia nobile di origine fiorentina; era imparentato con Francesco Cerretani, uno dei fondatori [...] 1737; 2 ediz., "corretta ed accresciuta da un prete dell'oratorio", Bologna 1757) e Riti della messa solenne spiegati giusta la norma delle rubriche del messale de' cerimoniali e degli autori (Bologna 1750).
Le due opere, nelle quali il C. attacca l ...
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CACCIATORE, Diego
Valerio Castronovo
Originario di Lodi, visse nella prima metà del sec. XVII (non si conosce la data di nascita), e si laureò in legge a Bologna. Si trasferì nel capoluogo lombardo [...] altri senza rigore concettuale, per giungere all'assunto che ben difficilmente il contegno di un principe potesse discostarsi dalla norma, per cui egli "ha obbligatione d'esser savio, prudente, maestoso et padrone di se stesso". In sostanza, dietro ...
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DE ANGELIS, Nazzareno
Bianca Maria Antolini
Nato a Roma il 17 nov. 1881, da Giovanni e da Clorinda Ovidi, fu fanciullo cantore dapprima presso la scuola di S. Salvatore in Lauro, e successivamente alla [...] V. Frajese, II, p. 54).
II D. diede inoltre interpretazioni di particolare spicco in Mosè eBarbiere di Siviglia di G. Rossini; Norma di V. Bellini; Favorita di G. Donizetti; Nabucco, Don Carlos, Forza del destino, Aida, Messa da requiem di G. Verdi ...
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CASASSAGIA, Bartolomeo
Renato Pastore
Nato probabilmente in Catalogna, come lo zio, il barcellonese Antonio Cariteo, in data imprecisata, il C. partecipò nel primo decennio del Cinquecento al revival [...] lat. 4796 (mentre il Vat. lat. 7182 risulta - come rilevò il De Lollis - solo una copia, purgata dei napoletanismi secondo la norma toscana), nel quale si allineano tre canzoni di Arnauz Daniel ("Sim fos amors de ioi donar tan laria"; "Lo ferm voler ...
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BENEDETTI, Michele
Nacque a Loreto il 17 ott. 1778. Nulla si conosce dei suoi studi musicali, mentre la sua attività di cantante, a partire dai primi anni del sec. XIX, è notevolmente documentata. Il [...] di G. Spontini (Fernando Cortez, Teatro S. Carlo, inverno 1820), di V. Bellini (Bianca e Gernando, ibid., 30 maggio 1826; Norma, gennaio 1832; I Puritani, inverno 1836), di G. S. Mayr (L'amor coniugale, Teatro del Fondo, estate 1810; Le due giornate ...
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GREGORIO da Rimini
Roberto Lambertini
A. Tabarroni
Alessandro Conti
Le informazioni relative alla provenienza familiare di G., nato probabilmente a Rimini agli inizi del Trecento, sono pressoché inesistenti: [...] fosse lo studente stesso a far fronte ai costi derivanti all'Ordine, è lecito ipotizzare che, nel caso in cui questa norma sia stata applicata, G. potesse contare su di un valido sostegno in grado di mettergli a disposizione i fondi necessari. Non ...
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ENRIQUES, Gianfranco (noto come Franco Enriquez)
Sisto Sallusti
Nacque a Firenze il 20 nov. 1927 da Eugenio (ma in realtà figlio adulterino del direttore d'orchestra Vittorio Gui) e da Elda Solaroli, [...] voci e dei movimenti della folla si giunse solo nel terzo atto. L'esordio nella regia lirica avvenne il 5 nov. 1952 con la Norma di V. Bellini, diretta dal Gui e interpretata da M. Meneghini Callas al Covent Garden di Londra: l'interprete d'eccezione ...
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DEL MONACO, Mario
Raoul Meloncelli
Nacque a Firenze il 27 luglio 1915 da Ettore, funzionario dell'amministrazione comunale, e da Flora Giachetti che, dotata di una bella voce e di un naturale talento [...] ) e, dopo una parentesi veronese, affrontò il pubblico scaligero con Norma di V. Bellini, accanto a Maria Callas; l'opera, andata di C. Saint-Säens (1956), New York (Ernani di Verdi e Norma), Milano (Francesca da Rimini di R. Zandonai e Lohengrin di R ...
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MALPAGHINI, Giovanni (Giovanni da Ravenna)
Maddalena Signorini
Nacque a Ravenna da Jacopo, probabilmente intorno al 1346. Indicato spesso dai contemporanei come Giovanni da Ravenna, fu a lungo confuso [...] risultano infatti gli elementi relativi alla struttura grafica, alla morfologia delle singole lettere, al ductus. Divergenti dalla norma sono invece la dilatazione della catena grafica - cioè lo spazio esistente tra lettera e lettera, molto ridotto ...
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DALLARI, Gino
Franco Tamassia
Nacque a Modena il 25 dic. 1872 da Gioacchino, tipografo, e da Virginia Chittoni, in una famiglia numerosa (nove figli) e di modeste condizioni, ma che saprà elevarsi (un [...] "solidarietà sociale", p. 54);in etica (fondazione della norma su condizioni ideali e immutabili, p. 55).
Quella storicità genere" (pp. 7 s.).Di qui l'"intima tendenza" della norma di diritto "a farsi valere socialmente anche mercè l'impiego della ...
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norma
nòrma s. f. [dal lat. norma «squadra» (come strumento) e fig. «regola»]. – 1. In origine, con sign. non più in uso, strumento adoperato da tecnici e operai per tracciare misure e rapporti di linee e di angoli; squadra: fare a norma,...
normando
s. m. [dal fr. normande, femm. sostantivato dell’agg. normand «normanno»]. – Carattere tipografico con asta molto piena, ma con forte chiaroscuro e grazie sottilissime, usato per titoli e sim.; è detto anche normanno.