Per area linguistica s’intende un’area geografica caratterizzata dalla presenza di determinati fenomeni linguistici (dal livello fonologico a quello lessicale). La nozione di area linguistica è una delle [...] nessi consonantici (come ct > /tː/). La sonorizzazione (e lenizione) delle consonanti scempie intervocaliche appare in Toscana di norma solo in parole di influsso settentrionale; e salda risulta l’intensità consonantica. Tipico è il fenomeno della ...
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Gli accrescitivi sono una categoria di alterati (➔ alterazione) il cui elemento derivazionale «intensifica un tratto […] segnalando al tempo stesso un atteggiamento o positivo o negativo (più frequente) [...] è propria anche di super-: superaffollamento, superallenamento. Infine, super- può sporadicamente denotare l’entità superiore alla norma o l’episodicità: superbollo.
Infine, molto produttivi con aggettivi sono i prefissi ultra- e extra-: ultramoderno ...
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Astronomia
Stella v. o, semplicemente v., è ogni stella il cui splendore non rimane costante nel tempo. Vengono considerate v. soltanto le stelle soggette a variazioni di luminosità intrinseche: non rientrano [...] di carbonio amorfo (fuliggine).
Le v. a brillamento hanno la caratteristica di presentare improvvisi guizzi di splendore, di norma della durata di pochi minuti e di ampiezza modesta (ma, in certi casi, l’aumento di luminosità può raggiungere ...
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Araldica
Immagine posta sulla superficie ( campo) dello scudo. Le f. si distinguono in araldiche, naturali, artificiali, chimeriche.
Tipi di figure
Le f. araldiche, proprie dall’arte araldica, sono costituite [...] sono tradizionalmente distinte dalle f. grammaticali e dai tropi. Le f. grammaticali sono costituite da fenomeni di deviazione dalla norma morfologico-sintattica, come l’impiego di un tempo o di un modo verbale per un altro, di un singolare per ...
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Per lingua delle cancellerie o cancelleresca può intendersi, in senso stretto, quella della corrispondenza ufficiale delle cancellerie tardomedioevali e rinascimentali e, in senso lato, quella di statuti, [...] caso fu particolarmente sensibile al problema la Toscana, dove l’esistenza di un nutrito ceto mercantile, alfabetizzato ma di norma non in grado di accedere al latino, accelerò il processo di traduzione dei testi ufficiali o la loro diretta stesura ...
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Nel linguaggio comune si dice che una frase, un discorso, una lingua hanno una propria ‘musicalità’. Naturalmente, questa è un’affermazione tutt’altro che chiara e rigorosa. Probabilmente, è ispirata da [...] Un ulteriore criterio definitorio è di carattere esterno: ai confini del sintagma intonativo si situa talvolta una pausa, ma di norma all’inizio si osserva un resetting, un mutamento complessivo – verso l’alto o verso il basso – del contorno; e alla ...
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Le lettere doppie (dette anche geminate, dal lat. gemino «raddoppio») sono la rappresentazione grafica delle consonanti che, in posizione intervocalica, vengono pronunciate al grado intenso, cioè con energia [...] , lessico) proprio per assimilazione, come anche i cultismi recenti del tipo tassonomia (da táxis «ordinamento» + nómos «norma»).
L’assimilazione ha trasformato, inoltre, anche altri nessi ostici come -ps- (scrīpsi > scrissi), -ct- (noctem ...
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Niccolò Machiavelli nacque a Firenze il 3 maggio 1469. Sulla sua formazione dà notizie il Libro dei Ricordi del padre Bernardo, dottore in legge. Il 19 giugno 1498 divenne segretario della seconda cancelleria [...] .), Iulio, aspectava (1 b.), dixe (1 c.; 3 a.), hoggi (3 a.), hiersera (3 f.), havere, masseritia (3 e.), e la norma fono-morfologica del fiorentino «argenteo» (Pozzi 1975a: 54; Manni 1979). Troviamo infatti gli articoli el, e invece di «il», «i»: el ...
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L’alfabeto italiano è l’insieme dei segni grafici o ➔ grafemi (o in termini usuali, lettere) che servono a trascrivere la lingua italiana. L’alfabeto italiano prosegue l’alfabeto della lingua latina, che [...] al suo più vicino equivalente nell’altro sistema: dal XIX secolo, ad es., l’alfabeto cirillico è traslitterato secondo le norme dell’International Scholarly System. In numerosi paesi (per es., in Serbia) è poi in uso la doppia trascrizione, nell ...
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Frase nucleare è un’etichetta generica e imprecisa con cui si indicano le frasi ‘più piccole’ di una lingua, cioè quelle non composte da altre frasi, combinando le quali si ottengono costruzioni più complesse [...] presenti; ➔ ordine degli elementi):
Soggetto + Negazione + Predicato + Oggetto + altri Argomenti
E, più in particolare, l’argomento si colloca di norma subito dopo la testa a cui si ricollega:
(44) mi sono subito accorto di lui
(45) do un libro a tua ...
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norma
nòrma s. f. [dal lat. norma «squadra» (come strumento) e fig. «regola»]. – 1. In origine, con sign. non più in uso, strumento adoperato da tecnici e operai per tracciare misure e rapporti di linee e di angoli; squadra: fare a norma,...
normando
s. m. [dal fr. normande, femm. sostantivato dell’agg. normand «normanno»]. – Carattere tipografico con asta molto piena, ma con forte chiaroscuro e grazie sottilissime, usato per titoli e sim.; è detto anche normanno.