FREZZOLINI, Erminia
Roberto Staccioli
Nacque a Orvieto il 27 marzo 1818 da Giuseppe e Teresa Basiglio. Iniziato lo studio del canto col padre, rinomato basso buffo, si perfezionò con D. Ronconi, A. [...] di Cipro di G. Pacini (Caterina Cornaro), Gli Orazi e i Curiazi di Mercadante (Camilla), Norma di Bellini ed Eleonora Dori di Battista, opere che, eccetto Norma, cantò tutte a fianco di G. Fraschini.
Dopo aver impersonato Adina nell'Elisir d'amore di ...
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CANIGLIA, Maria
Alessandra Cruciani
Nacque a Napoli il 3 maggio 1905 da Roberto e da Erminia Simonelli. Iniziati gli studi musicali nel conservatorio della sua città, fu allieva per il canto di P. A. [...] destino e Manon Lescaut di Puccini; poi, nonostante alcune perplessità da parte della critica, volle affrontare il difficilissimo ruolo di Norma di V. Bellini che interpretò per la prima volta al teatro dell'Opera di Roma nella stagione 1945-46 e poi ...
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MELDOLESI, Claudio
Raffaella Di Tizio
Nacque a Roma il 30 maggio 1942, quarto figlio di Gastone, medico radiologo e docente universitario di origine veneta, e di Anna Marocco, senese, pittrice e cantante [...] Filippo, ibid., pp. 11, 69), che a volte erano rimasti nascosti anche sotto la superficie di pratiche al centro della norma. Era il caso del teatro d’avanguardia del giovane Strehler, da lui stesso rinnegato, ma che a uno sguardo attento sarebbe ...
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ENRIQUES, Gianfranco (noto come Franco Enriquez)
Sisto Sallusti
Nacque a Firenze il 20 nov. 1927 da Eugenio (ma in realtà figlio adulterino del direttore d'orchestra Vittorio Gui) e da Elda Solaroli, [...] voci e dei movimenti della folla si giunse solo nel terzo atto. L'esordio nella regia lirica avvenne il 5 nov. 1952 con la Norma di V. Bellini, diretta dal Gui e interpretata da M. Meneghini Callas al Covent Garden di Londra: l'interprete d'eccezione ...
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GENTILI, Andreina (in arte Andreina Pagnani)
Claudia Campanelli
Nacque a Roma il 24 nov. 1906 da Angelo e da Clotilde Grange. Figlia di un noto vestiarista teatrale, proprietario della sartoria Casa [...] , flautata, ricca di sfumature e di modulazioni, a dive quali Marlene Dietrich, Bette Davis, Claudette Colbert, Norma Shearer, Luise Rainer, Joan Crawford, Barbara Stanwych, Dorothea Wieck e alle ultime interpretazioni di Greta Garbo, tra ...
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GUASTI, Amerigo
Paola Bertolone
Nacque a Montespertoli in Val d'Elsa il 3 marzo 1872 da Alessandro e da Antonietta Baroncelli, in una famiglia borghese.
I genitori, per permettergli una migliore educazione [...]
Il G. era solito truccarsi pochissimo o non truccarsi affatto, caratteristica singolare in quanto riferita a un ruolo nella norma definito fino allora da un trucco molto evidenziato e da costumi piuttosto eccentrici; in ciò egli subì l'influenza sia ...
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DE TOTIS, Giuseppe Domenico
Giovanna Romei
Nacque probabilmente a Roma nel 1644 o 1645. Percorse una dignitosa carriera presso la corte pontificia: monsignore, fu referendario della Segnatura. Fece [...] mitologici è dettata anche da motivi pratici: la rappresentazione non si poté giovare di scene sfarzose, come accadeva di norma a Vienna e a Monaco, e queste ultime furono quindi sostituite con motivi allegorici realizzati senza l'impiego di congegni ...
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BARTOLOZZI, Lucia Elizabeth
Raoul Meloncelli
Figlia di Gaetano Stefano e nipote del celebre incisore Francesco Bartolozzi, nacque a Londra il 3 genn. 1797. Dopo aver studiato canto con D. Corri, debuttò [...] poi la gestione del Covent Garden e apparve in varie opere, tra le quali ricorderemo Artaserse, Comus,la versione inglese della Norma di Bellinì ed Elena di Feltre del Mercadante. Un immenso successo riscosse interpretando la parte di Cherubino in un ...
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FERRI, Augusto (Augusto Antonio)
Amalia Pacia
Nacque a Bologna il 9 luglio 1829 da Domenico, scenografo, pittore e architetto, e da Clementina Nicoli. Indirizzato alla pittura dal padre Domenico, frequentò [...] del Lohengrin ambientata sulle rive della Schelda addirittura uno spunto paesaggistico di "Foresta" già ideato da Domenico per la Norma del Bellini rappresentata circa quarant'anni prima a Parigi (Viale Ferrero, 1980, p. 431).
L'allestimento del Roi ...
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CORTESI, Antonio
Alessandra Ascarelli
Nacque a Pavia nel dicembre dell'anno 1796 da Giuseppe e da Margherita Reggini ma questa data potrebbe essere di molto anticipata se, sempre che si tratti della [...] ballo fu poi ripreso al Regio alla fine del 1833 insieme a La vera Sonnambula dello stesso C. con La Norma di V. Bellini. Seguirono i balletti: Le piccole Danaidi (Torino, teatro Regio, 1833), Gismonda (Venezia, La Fenice, 1836), Masaniello con ...
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norma
nòrma s. f. [dal lat. norma «squadra» (come strumento) e fig. «regola»]. – 1. In origine, con sign. non più in uso, strumento adoperato da tecnici e operai per tracciare misure e rapporti di linee e di angoli; squadra: fare a norma,...
normando
s. m. [dal fr. normande, femm. sostantivato dell’agg. normand «normanno»]. – Carattere tipografico con asta molto piena, ma con forte chiaroscuro e grazie sottilissime, usato per titoli e sim.; è detto anche normanno.