ARCO
C. Ewert
Si dà genericamente questo nome a una struttura edilizia curva predisposta per coprire la distanza (luce o corda) tra due appoggi verticali (piedritti o spalle). Più propriamente in senso [...] sec. 11°; Marçais, 1954, fig. 41), ma anche nel Cairo mamelucco. L'influenza islamica li esportò poi nell'Italia meridionale normanna: Palermo ne conta infatti numerosi esempi (la Zisa, la Cuba, S. Cataldo).Anche l'idea di infoltire il sistema di a ...
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Sicilia Regione a statuto speciale dell’Italia insulare (25.832 km2 con 4.875.290 ab. nel 2020, ripartiti in 390 Comuni; densità 189 ab./km2), costituita dall’isola omonima, la più estesa del Mediterraneo, [...] protesse le arti e le scienze e svolse una politica a raggio europeo e imperiale, senza dimenticare però il programma mediterraneo dei Normanni. Una grave crisi per la S. si aprì con la morte di Federico II (1250), risolta da Manfredi che si proclamò ...
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TREVIRI
E.D. Schmidt
(ted. Trier; lat. Augusta Treverorum)
Città della Germania occidentale, nel Rheinland-Pfalz, sorta in una valle lungo il corso della Mosella.
In posizione strategica, posta all'intersezione [...] s. Eucario nel sec. 4°; dal sec. 8° fece parte di un monastero benedettino; venne distrutta nel corso dell'invasione normanna dell'882. La costruzione di una nuova chiesa fu intrapresa sotto l'arcivescovo Egberto e continuata sotto l'abate Bertulfo ...
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REIMPIEGO
A. Esch
Il r. nel senso della riutilizzazione di vecchi e, per lo più, antichi pezzi (le c.d. spoglie) in un contesto nuovo, analogo o differente, ovvero in un nuovo ordine funzionale, è ravvisabile [...] 141-146; P. Pensabene, Contributo per una ricerca sul reimpiego e il "recupero" dell'Antico nel Medioevo. Il reimpiego nell'architettura normanna, RINASA, s. III, 13, 1990, pp. 5-118; S. Lorenzatti, Vicende del Tempio di Venere e Roma nel Medioevo e ...
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MONETA
L. Travaini
Nel Medioevo, il termine m. designava tanto la zecca (è anzi questo il significato originario della parola, dovuto al fatto che la prima zecca romana si trovava presso il tempio di [...] , Medieval European Coinage, I, The Early Middle Ages (5th-10th Centuries), Cambridge 1986; L. Travaini, Falsi e falsari in età normanna e sveva, Bollettino di numismatica 4, 1986, 6-7, pp. 127-141; B.S. Yamey, Arte e contabilità, Bologna 1986 ...
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IDRAULICA
M. Barceló
L'Antichità costituì il periodo aureo dell'evoluzione tecnica dell'i., in particolare per quanto concerne la distribuzione di acqua potabile alle popolazioni del bacino del Mediterraneo [...] O per alimentare nell'aula nova - dove trovava posto una foresteria - una fontana la cui parte conservata è oggi denominata 'scala normanna': essa è ancora in buono stato, sebbene non presenti più la vasca con cinque bocche indicata nel disegno.Dal ...
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LUGDUNENSIS (o Lugudunensis, sottinteso Gallia)
G. C. Susini
Provincia romana. È erede diretta della Gallia Celtica, partizione della Gallia conosciuta anche da Cesare, della quale però ha perduto i [...] e le città dei Turones e degli Andes, fiorì alla foce il portus Namnetum (Nantes). Peraltro le coste bretone e normanna non ebbero scali molto attrezzati (notevole il porto di Darioritum, la metropoli dei Veneti, Vannes), e le regioni corrispondenti ...
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L'Europa tardoantica e medievale. I territori entro i confini dell'Impero. Le Isole Britanniche: Londra
John Moreland
Londra
Città (lat. Londinium; Lundenwic, Lundenburh) fondata sull’argine settentrionale [...] alcuni cambiamenti nella topografia della città. Le mura romane lungo il fiume vennero demolite nel tardo XI secolo. Tuttavia, i Normanni aggiunsero un aspetto militare a L. con la costruzione della White Tower (la Torre di Londra) e della Baynard’s ...
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CIBORIO
A.M. D'Achille
Struttura quadrangolare fissa che sormonta l'altare, in genere aperta da ogni lato e costituita da quattro sostegni sorreggenti una copertura, che si riducono a due nei casi in [...] - in particolare per l'uso, al posto dell'architrave, dell'arco gemino o trilobo, che ha fatto ipotizzare una provenienza normanna degli esecutori o un influsso islamico - sono i c. abruzzesi in stucco della bottega del maestro Ruggero: il c. di ...
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L'Europa tardoantica e medievale. Gli Anglosassoni: Canterbury
Keith Branigan
John Moreland
Canterbury
Città (lat. Durovernum Cantiacorum) dell’Inghilterra sud-orientale, nella contea di Kent.
La città [...] infatti dubbi sulla posizione di C. come località centrale nel Kent e come fulcro del cristianesimo in Inghilterra.
I Normanni mostrarono il loro apprezzamento per l’importanza regionale di C. con la costruzione di un castello immediatamente dopo la ...
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normanno
agg. e s. m. (f. -a). – 1. a. Appartenente o relativo alla popolazione di stirpe germanica dei Normanni (lat. mediev. Northmanni, voce di origine germanica settentr., propr. «uomini del nord»), che nell’alto medioevo abitavano l’Europa...
anglo-normanno
agg. – 1. Della Normandia e dell’Inghilterra, in quanto ebbero storia comune in seguito alla conquista di quest’ultima da parte di Guglielmo di Normandia (1066): architettura a.-n., architettura romanica elaboratasi in Normandia,...