I Veneziani delle colonie
Silvano Borsari
La storia della presenza veneziana nel Mediterraneo orientale nel secolo XIV riflette i continui mutamenti della situazione politica che si manifestarono [...] avvenuta - un debito di 30.000 ducati contratto dallo stesso Giovanni V nel 1343, dando in pegno i propri gioielli viaggi con destinazione Venezia: anch'egli godeva di un trattamento di favore? V. A.S.V., Notaidi Candia, b. I, notaio Giorgio Aymo ...
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CRISTO
P. Skubiszewski
Per la narrazione della nascita, della vita e morte, dei miracoli e della parola di C., cardine della fede cristiana, i testi-base sono costituiti dai quattro vangeli, libri destinati [...] letterarie, aggiunsero nuovi dettagli alla storia terrena di C., nota fino ad allora unicamente attraverso i vangeli canonici miracoli, considerati sempre come pegno dell'intervento divino (per es. la risurrezione di Lazzaro, le guarigioni seguite ...
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La pietà laicale
Giuseppina De Sandre Gasparini
Premessa
Don Giuseppe De Luca, nell'ormai lontano 1956, in un primo approccio con la storia di Venezia come città "spirituale", diversa eppure strettamente [...] quella di un certo Giacomo della Scala, cittadino facoltoso in grado di concedere prestiti su pegno que laicorum sunt". Un intervento di Eugenio IV contro i preti-notaidi Venezia, "Bollettino dell'Istituto di Storia della Società e dello Stato ...
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Un teatro piccolo, povero, nuovo
Piargiorgio Giacchè
Un prologo su teatro e territorio
Il rapporto tra teatro e territorio è da sempre tanto obbligatorio quanto problematico, almeno per via della differenza [...] artisti di teatro possono rivendicare, anch’essi pagando pegno alla funzione sociale e nascondendo la propria domanda di primo Novecento (da Stanislavskij ad Antonin Artaud, è lunga e nota la fila dei maestri ‘riformatori’ o ‘rifondatori’ dell’arte ...
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Avventure e metamorfosi di un genio: Raffaello da Urbino a Roma
Vincenzo Farinella
La vita
Raffaello era figlio d’arte: nato ad Urbino nel 1483, probabilmente il 6 aprile, trascorse i suoi primi anni [...] di allontanarsi da Firenze e di trasferirsi a Roma, lasciando incompiuta la Madonna del baldacchino commissionata per la cappella della famiglia Dei in Santo Spirito: tuttavia, anche in questo caso non è nota ‘pegno d’amore’ (mentre il dipinto di ...
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L'agricoltura
Sante Bortolami
I. "Non ara, non semina, non vendemmia"
È fin troppo nota l'immagine dei Veneziani suggerita dal commentatore delle Honorantie civitatis Papie al principio del secolo [...] con essi si coltivavano piuttosto intensivamente anche ortaggi - di cui ci è nota la natura grazie a dati tardivi o derivati da Michiel dichiarava di avere in pegno una coppa d'argento da Melio da Carbonara, della famiglia di castellani di cui - ...
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Letterati, poeti, narratori, pubblico nella Venezia dell’Ottocento
Gilberto Pizzamiglio
Neoclassicismo veneziano
«Vorrei mandarvi qualche nuova letteraria: ma dove pigliarla? Poiché qui ce n’è sempre [...] anche nella prosa, con le novelle Il pegno e poi I colombi di San Marco(92). Al loro confronto assai meno nota intelligentemente, accanto alla scontata condanna di Boccaccio e Machiavelli, di Aretino e di Giorgio Baffo, di Giordano Bruno e di ...
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L’ordine sociale costantiniano
Schiavitù, economia e aristocrazia
Kyle Harper
«Poi proseguì nell’abusare della memoria di Costantino quale sovversivo e perturbatore delle antiche leggi e dei costumi [...] , significava dover trovare una magistratura competente. È degno dinota che Costantino non solo riconobbe la manumissio in ecclesia, schiavi aratori o animali da traino come pegno in cambio di tasse arretrate, «perché in questo modo verrebbe ...
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BADUILA, re degli Ostrogoti
Ottorino Bertolini
Le monete coniate col nome di questo re attestano che esso, nell'uso ufficiale della sua corte, suonava Baduila, Badunila, Baduela. Dei testi narrativi, [...] e Narsete, in Atti e Mem. della R. Deput. di St. Patria per le prov. di Romagna, s. 3, 11 C884), pp. 35-70; B. Feliciangeli, Una opinione poco nota intorno al luogo della cosidetta battaglia di Tagina, in Nuova rivista misena, VII (1895); Th. Hodgkin ...
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La croce in Occidente
Il simbolo e il monogramma
Mauro della Valle
«Vexilla regis prodeunt, fulget crucis mysterium, quo carne carnis conditor, suspensus est patibulo»1. Lo splendido inno, ancor oggi [...] , ove, secondo la versione che dovette essere più nota in Occidente, quella di Sant’Ambrogio nel De obitu Theodosii – sul quale . Poiché il piccolo frammento del legno della croce è pegno potente; nel piccolo frammento donato da santa Melania, sommo ...
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pegno
pégno s. m. [lat. pĭgnus pĭgnŏris] (pl. -i, ant. le pégnora). – 1. a. Nel linguaggio giur., diritto reale di garanzia che ha per oggetto beni mobili o complessi di beni mobili, crediti o altri diritti aventi per oggetto beni mobili;...
nota
nòta s. f. [dal lat. nŏta «segno, contrassegno, marchio, ecc.», di etimo oscuro, non essendo possibile, per la brevità della ŏ, una connessione con nōsco «conoscere» e nōmen «nome»]. – 1. a. Segno grafico, parola o breve frase che serve...