BERENGARIO I, duca-marchese del Friuli, re d'Italia, imperatore
Girolamo Arnaldi
Nacque da Eberardo, conte-duca-marchese del Friuli, "vir nobilissimis Francorum natalibus oriundus" (Translatio s. Calixi [...] di Ludovico II e di Engelberga (in passato destinata a sposare il figlio primogenito di Basilio I), un pegno prezioso forze di cui disponeva (Liutprando, Antapodosis, lib. II, capp. 10-11, pp. 42-43): ma questa notadi biasimo sa troppo di moralismo ...
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CAMPANA, Giovanni Pietro
Nicola Parise
Nacque a Roma nel 1808 da Prospero, in una nobile famiglia di origine aquilana.
Il nonno Giampietro (morto a Roma nel 1793) era stato ispettore e soprintendente [...] avesse bisogno) "prestanze illimitate e su qualunque genere dipegni, purché di garenzia nel valore, concordando con lo stesso Tesoriere l'esclusione però della fabbrica di marmoridea nonché degli articoli designati in un'apposita nota (ibid., pp. 467 ...
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TRENTA
Laura Galoppini
Casato lucchese, il cui capostipite ed eponimo fu maestro Trenta da Casabasciana, speziale, attestato sino dagli anni Trenta del XIV secolo: verosimilmente immigrato (in epoca [...] d’arte di grande valore, ricevette in pegno gioielli di Carlo VI re di Francia e parte del tesoro di Giovanni senza Documenti per la storia economica dei secoli XII-XVI, con una Notadi Paleografia Commerciale di E. Cecchi, Firenze 197, pp. 94, 478 s ...
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FALIER, Marino
Giorgio Ravegnani
Nacque verso il 1285 da Iacopo figlio di Marco, dei Falier della contrada dei Ss.Apostoli, e da Beriola figlia di Giovanni Loredan. Poche sono le notizie certe sugli [...] ricevette un "balasso" a titolo dipegno per 5.000 ducati che gli aveva consegnato di persona come prima rata del prestito. giugno dello stesso anno.
Durante i mesi di tregua maturò la nota congiura ordita dal Falier. Secondo un'interpretazione ...
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DE RUGGIERO, Roberto
Achille De Nitto
Nacque a Roma, terzo di quattro figli, il 21 luglio 1875 da Ettore, professore di antichità classiche nell'università, di famiglia borghese napoletana, e da Eloisa [...] nel complesso favorevole; Ildivieto d'alienazione del pegno nel diritto greco e romano, in Studi econ-giur. Fac. giur. Univ. di Cagliari, II (1910), pp. 3-87 (ora rist. da Jovene, Napoli 1980, con una "notadi lettura" di M. Talamanca).
La chiamata a ...
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DELLE SCALE, Federico
Diego Quaglioni
Nacque a Bologna nella prima metà del sec. XIII, da Gerardo.
Tranne l'origine bolognese nessun dato biografico concreto era noto al Diplovatazio, che lo pose al [...] D. per le spese universitarie, con la solita consegna di alcuni libri a mo' dipegno; e ancora nel medesimo anno 1288, l'8 dicembre, ., c. 13rB. Si deve ancora aggiungere che una nota marginale di altra mano assegna lo scritto al Ramponi, cosi come ...
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NORMANNI
Marco Vendittelli
– Famiglia dell’aristocrazia romana che raggiunse i suoi massimi livelli di prestigio, influenza e ricchezza nel corso del secolo XII.
Eccezionalmente nel panorama romano [...] di Cerveteri, ottenendolo in pegno dagli eredi di Pietro Latro; l’altro, anteriore di soli due giorni, è la locazione fino alla terza generazione di Castel di unica figlia notadi Alberto, Adelasia, andò in sposa a Pietro Romani, esponente di un altro ...
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BRAGADIN, Pietro (Piero)
Ugo Tucci
Figlio di Andrea di Giovanni e di Bianca di Zorzi Loredan, appartiene al ramo di San Severo della nobile famiglia veneziana. L'Alberi colloca la sua nascita intorno [...] in gioie, l'aveva dato in pegno a un ebreo, Anselmo "dal banco", in conseguenza di una perdita al gioco. Quando l propri,Costantinopoli, b. 2 (notadi spese del bailaggio, dal 28 maggio 1525, e copiario di quarantacinque dispacci al Senato e al ...
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PANDOLFI, Giovan Giacomo
Stefano De Mieri
PANDOLFI, Giovan Giacomo. – Nacque nel 1567 a Pesaro da Giovanni Antonio (Tesini, 1985), pittore di fama.
Il padre, anche se scomparso prematuramente, a Perugia [...] in pegno un quadro della Natività; nel 1603 fu coinvolto in una rissa (Calegari, 2002, p. 207). Gli anni successivi appaiono caratterizzati da un’intensa produzione di tele destinate a chiese di Pesaro e della provincia. La prima opera notadi ...
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RAMUSIO, Girolamo
Massimo Donattini
RAMUSIO, Girolamo (Ramusius pauper Ariminensis). – Nacque a Rimini, da Benedetto e da Elisabetta di Stefano degli Uberti, nel 1450 secondo la Cronaca Ramusia, compilata [...] si desume da una nota, collocata tra due altre del 1478, apposta sulla sua copia dei Problemata di Aristotele (oggi in Antonio, contravvenendo di fatto alla donazione del 1483; è possibile che quest’ultima celasse «una cessione dipegno per debito ...
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pegno
pégno s. m. [lat. pĭgnus pĭgnŏris] (pl. -i, ant. le pégnora). – 1. a. Nel linguaggio giur., diritto reale di garanzia che ha per oggetto beni mobili o complessi di beni mobili, crediti o altri diritti aventi per oggetto beni mobili;...
nota
nòta s. f. [dal lat. nŏta «segno, contrassegno, marchio, ecc.», di etimo oscuro, non essendo possibile, per la brevità della ŏ, una connessione con nōsco «conoscere» e nōmen «nome»]. – 1. a. Segno grafico, parola o breve frase che serve...