BENCI, Amerigo
Yves Renouard-Eugenio Ragni
Figlio di Giovanni di Amerigo, uno dei principali collaboratori di Cosimo de' Medici, il B. nacque, forse, a Firenze, nella prima metà del sec. XV, dopo il [...] .
Alla morte del B., avvenuta non sappiamo in quale anno, ma comunque prima del 15 genn. 1474 (cfr. il protocollo del notaio Simone Grazzini da Staggía, in C. Carnesecchi, Il ritratto leonardesco di Ginevra Benci, in Riv. d'arte, VI [1909], p. 283 ...
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GUIDO da Pisa
Arianna Terzi
Nacque a Pisa nella seconda metà del XIII secolo.
I documenti emersi dalle ricerche archivistiche su G. non offrono la certezza dell'identificazione data l'alta concentrazione [...] pergamene del monastero di S. Nicola in cui il nome di G. è legato alla famiglia Boni, alla testimonianza registrata dal notaio Andrea de' Peccioli, la documentazione più attendibile sullo stesso G. relativa alla città di Pisa copre un arco di tempo ...
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Cultura greca
Gian Luca Borghese
Scriveva Ruggero Bacone intorno al 1271 nel suo Compendium studii philosophiae (1859) che la condizione critica in cui versavano gli studi tanto teologici quanto filosofici [...] anche in tono quasi canzonatorio, alla grande erudizione di cui Giovanni avrebbe mostrato di essere "infarcito". L'attaccamento del notaio imperiale alla causa sveva gli fa poi pronunciare una elaborata, ma non per questo meno aspra, invettiva contro ...
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PANFILO, Ganimede
Giuseppe Crimi
PANFILO, Ganimede. – Nacque da Francesco e da una Felice di cui si ignora il cognome a San Severino Marche, verosimilmente tra il 1513 e il 1516 (Ranaldi, Memorie, c. [...] con Massarelli potrebbero spiegare la presenza di Panfilo a Trento, almeno in due occasioni, in qualità di segretario e notaio, insieme con il figlio Cinzio (Concilii Tridentini diariorum..., 1985, pp. 217 s.).
Nelle Rime, in vari metri, si leggono ...
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BONAVENTURA da Siena
Enrico Cerulli
Il suo casato e le vicende della sua vita prima del soggiorno in Spagna non sono noti. Egli appare nel 1264 alla corte del re di Castiglia, Alfonso X il Savio, a [...] di una eventuale relazione tra letteratura spagnola (e non più araba) e poesia italiana per il supponibile intermediario del notaio toscano. Infatti il re Alfonso X aveva fatto tradurre da Abrāhām Alfaquim, medico ebreo della corte, dall'arabo in ...
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LANCELLOTTI, Giovanni Francesco
Gianluca Schingo
Nacque a Staffolo, nella Marca d'Ancona il 20 genn. 1721 da Pierangelo e Elisabetta Berarducci di Castelbellino. Compì studi umanistici e filosofici [...] biografie e un catalogo di opere dei membri della famiglia Manuzio che, secondo il L., avrebbe avuto origine dal notaio staffolano Vagnone Manutii, operante alla fine del Duecento (la famiglia Manuzio è storicamente attestata a Staffolo nel 1574 con ...
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DOLCE (Dulcis, De Dulcibus), Vittore (Vittore da Feltre)
Giuseppe Biasuz
Nacque a Feltre (prov. Belluno), probabilmente tra il 1380 e il 1385, da Bartolomeo; la data di nascita si può dedurre solo congetturalmente [...] testamento: Battista, figlio di una sorella, Antonio Vittore, sacerdote, e Andrea. Nell'atto testamentario, vergato presso il notaio padovano Della Valle, il D., indicato quale "famosus decretorum doctor", disponeva che il suo corpo venisse sepolto ...
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LAGARINO, Giovanni
Stefano Benedetti
Nacque in data imprecisata, ma nella seconda metà del Quattrocento, dalla famiglia parmense dei Donnini, trasferitasi ad Ala, in Trentino, dove risiedeva lo zio [...] anni trevigiani devono anche risalire le poesie indirizzate all'Alberti, a Ludovico Betta e a Pietro Antonio Zanoni (Ianionius), notaio appartenente a una famiglia trasferitasi ad Arco e destinatario pure di un'elegia del più famoso umanista e poeta ...
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LO FRASSO (Frasso, de lo Frasso) Antonio
Franco Pignatti
Nacque ad Alghero nella prima metà del XVI secolo da famiglia appartenente al ceto militare, proveniente dalla piccola feudalità priva di titolo [...] corrispondenti ad altrettante classi sociali (grados) identificate da mestieri: ecclesiastico, pastore, agricoltore, artigiano, notaio, commerciante, medico, l'ultima classe raggruppa eterogeneamente medico, avvocato, cavaliere, soldato a piedi ...
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LINARES, Vincenzo
Alice Di Stefano
Nacque a Licata il 6 apr. 1804 da Filippo, agiato mercante di origine spagnola, e da Nicoletta Lenzi. Dopo i primi studi nella città natale si trasferì a Palermo, [...] del pubblico come narratore.
Scritti in un periodo di intensa attività lavorativa, a cui si era aggiunto l'impegno come notaio per Canicattì (incarico ottenuto nel marzo del 1840), i racconti conobbero subito un notevole successo e valsero al L. il ...
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notaio
notàio (o notaro; ant. e region. nodaro) s. m. (f. -a, non com.) [lat. notarius (der. di nota «nota»), propr. «chi prende annotazioni durante un discorso», e nel lat. tardo «scrivano» al servizio di privati o della pubblica amministrazione...
notarile
agg. [der. di notaro, var. di notaio]. – Di notaio: ufficio, funzione n.; studio n.; atto n., redatto da un notaio. Di notai: distretto n., la circoscrizione entro la quale un notaio assegnato a una determinata sede può esercitare...