TESTAMENTI DI FEDERICO II
TTheo Kölzer
Sono noti due testamenti di Federico II: il primo, datato 1o maggio 1228, fu redatto poco prima della morte della moglie Isabella, deceduta ad Andria dieci giorni [...] Giovanni da Procida (medico dell'imperatore), magister Roberto "de Panormo" (giudice di gran corte), magister Nicola "de Brundusio" (notaio pubblico e della cancelleria).
Come già era accaduto nel 1228, emerge di nuovo con chiarezza la volontà di ...
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testamento
Nell’Antico Oriente il t. è sconosciuto: ereditano ex lege i figli del defunto. L’istituto era forse noto in Magna Grecia già prima del 6° sec. a.C., e in Attica preesisteva a Solone, al quale [...] beni acquisiti. Si afferma il t. nuncupativo, per cui il disponente dichiara la propria volontà dinanzi al notaio e a sette testimoni, e il notaio redige quindi uno scritto (ad probationem). È questo il t. pubblico per eccellenza anche se resiste la ...
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DONATI, Corso
Sergio Raveggi
Nato verosimilmente a Firenze verso il 1250, figlio del cavaliere Simone e di Contessa (Tessa) di cui non si conosce il casato, il D. fu per più di venticinque anni uno [...] per la pacificazione cittadina tra guelfi e ghibellini compiutasi nel 1280, dove accanto al nome del D. il notaio - a riprova della sua ancor giovane età - giudicava opportuno aggiungere "asserens se emancipatum. esse" (I. Lori Sanfilippo, La ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Medioevo e modernità: le diverse fondazioni di due civiltà giuridiche
Paolo Grossi
Alle radici della civiltà giuridica medievale
Quando cominciò a fiorire, alla fine dell'11° sec., diramandosi poi da [...] , non già di legislatori e sapienti ma di umili operatori immersi nella prassi quotidiana: il giudice e, soprattutto, il notaio; i quali erano gli interpreti fedeli di quanto le stesse comunità locali andavano via via osservando e trasformando in ...
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CALZAVACCA (Calciavacha, de Calcivacha, de Calzavachis), Giovanni
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Figlio di ser Bartolomeo, nacque a Parma ignoriamo esattamente quando, ma certo intorno al terzo decennio del sec. XV, da cospicua [...] membro del Collegio dei giudici di Parma, e in tale veste, il 12 di gennaio, come risulta da un rogito del notaio Martino Ricci, pronunziò sentenza su una causa vertente tra il conestabile di porta S. Barnaba, Giacomo deRipatrenzano, e Gian Benzola ...
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BRIVIO, Gian Paolino (Giovan Paolo)
Massimo Miglio
Nacque nel 1370 circa da Francescolo e da Eva Birago. Nel 1393 conseguiva in Pavia la laurea in diritto civile.
Familiare dei Visconti, era testimone [...] S. Eustorgio. dottore in teologia e suo "padre spirituale", e del firatello Giuseppe, dettava (il 19 aprile) testamento al notaio Lancellotto Mombrizio: in esso chiedeva di essere sepolto presso la chiesa di S. Eustorgio, dove si custodiva il capo di ...
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DOCCI, Tommaso (Thomas Docii, Decii, Doctius)
Paolo Nardi
Nacque da Doccio di Abate, quasi certamente nel 1401 e forse in Siena. La data di nascita si deduce da quella di morte, avvenuta nell'ottobre [...] dopo gli si aprirono le porte degli incarichi pubblici e già nel bimestre maggio-giugno 1421 esercitò le funzioni di notaio del capitano del Popolo. Allo stesso anno risalgono anche le pochissime notizie relative a suoi rogiti. Ma il D. perseguiva ...
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GATTINARA, Mercurino Arborio marchese di
Giampiero Brunelli
Nacque molto probabilmente a Gattinara, da Paolo e da Felicita Ranzo, il 10 giugno 1465. Apparteneva a una nobile famiglia di origine feudale, [...] madre Felicita. Per contrastare questa decisione, il G. fu inviato a Vercelli dapprima presso Pietro Arborio di Gattinara, un notaio cugino del padre; quindi, dopo circa tre anni, presso lo zio materno Bartolomeo Ranzo, giudice nella stessa città ...
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Pio IV
Flavio Rurale
Nacque Giovan Angelo Medici a Milano, in Porta Nuova parrocchia di S. Martino in Nosiggia, il 31 marzo 1499, da Bernardino e Cecilia Serbelloni. L'antica famiglia milanese dei Medici, [...] di Giovan Angelo nel 1549, l'uso del proprio stemma, le sei palle in campo d'oro. Il padre Bernardino, notaio, membro del Consiglio dei Dodici di Provvisione e appaltatore ducale sotto Francesco Sforza, subì le conseguenze della vittoria francese di ...
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MARCHI, Tommaso
Raffaella Zaccaria
Nacque a Firenze all'incirca nel 1340 da Marco di Giotto e da Lisa di Caccia Dietaiuti.
La famiglia risiedeva nel sesto di Borgo. Il padre era giurisperito, svolse [...] estenuante lotta contro i Visconti.
La formazione del M., essenzialmente di natura giuridica, lo portò a ottenere la qualifica di notaio; in tale veste il 13 genn. 1364 fu iscritto nelle liste predisposte dalla Parte guelfa per lo scrutinio dei tre ...
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notaio
notàio (o notaro; ant. e region. nodaro) s. m. (f. -a, non com.) [lat. notarius (der. di nota «nota»), propr. «chi prende annotazioni durante un discorso», e nel lat. tardo «scrivano» al servizio di privati o della pubblica amministrazione...
notarile
agg. [der. di notaro, var. di notaio]. – Di notaio: ufficio, funzione n.; studio n.; atto n., redatto da un notaio. Di notai: distretto n., la circoscrizione entro la quale un notaio assegnato a una determinata sede può esercitare...