Il termine deriva dal gr. apóstrophos «rivolto altrove, indietro», da apostrépho «volgo indietro o in senso contrario». Apóstrophos (o -us) compare nel latino tardo, con significato unicamente grammaticale. [...] ’omissione (un altra) o, più frequentemente, con l’ipercorrettismo (un’altro). Ma, come già riscontrava Migliorini a metà Novecento, le forme intere guadagnano sempre più terreno rispetto a quelle elise. Le aferesi marcate da apostrofo sono invece in ...
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Carlo Emilio Gadda, primogenito di tre fratelli, nacque a Milano nel 1893 da famiglia borghese (padre imprenditore tessile, madre docente nelle scuole magistrali). Certe ristrettezze economiche, denunciate [...] di inediti e rari.
L’importanza dell’opera e delle riflessioni teoriche di Gadda nella lingua letteraria del Novecento è indiscutibile: il concetto stesso di espressionismo linguistico, che Gianfranco Contini ha proposto come filo rosso entro la ...
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Il punto (o punto fermo) è il segno d’interpunzione dotato del valore demarcativo più forte tra quelli che fungono da marche di confine sintattico.
Serve per indicare una pausa forte (intendendo con pausa [...] invece interessato da una progressiva ascesa, registrata già a fine Ottocento da R. Fornaciari (1881) e successivamente, a inizio Novecento, da G. Malagoli (1905), che mise in relazione questa tendenza con la decadenza dei segni di pausa mediana (due ...
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Filologo e critico italiano (Domodossola 1912 - ivi 1990), prof. di filologia romanza nelle univ. di Friburgo (1938-52), di Firenze (dal 1952), alla Scuola Normale Superiore di Pisa (1973-82), presidente [...] di Benedetto Croce, 1967; Varianti e altra linguistica, 1970; Altri esercizî (1942-1971), 1972; La letteratura italiana. Otto-Novecento, 1974; Un'idea di Dante. Saggi danteschi, 1976; Breviario di ecdotica, 1986; Ultimi esercizî ed elzeviri (1968 ...
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L’inquadramento e la descrizione del linguaggio economico (o, meglio, della lingua dell’economia e della finanza; Dardano 1998: 65-69; Rainer 2006: 2148-2149) come linguaggio settoriale (➔ linguaggi settoriali) [...] . Anche a questo livello divulgativo, però, abbondano, come peraltro già nelle cronache finanziarie dei primi decenni del Novecento (Devoto 1939), locuzioni e termini stranieri, con la solita prevalenza dell’inglese e con spiccata preferenza per i ...
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Neologismo
Giovanni Adamo
Valeria Della Valle
Origine del termine
Formato sulla base dell'aggettivo greco néos ("nuovo") e del sostantivo lógos ("parola, espressione"), il termine neologismo designa [...] , concetti o fenomeni che non sono ancora conosciuti.
Le nuove forme di produzione dei neologismi
Nella seconda metà del Novecento si è assistito anche a una progressiva diversificazione delle fonti e dei canali di diffusione dei n.: alla produzione ...
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Posta al centro del bacino occidentale del Mediterraneo, la Sardegna trae dalla posizione geografica e dall’accentuata diversificazione interna del territorio i fattori che caratterizzano la sua storia [...] Mossa.
Il logudorese letterario mantiene intatto il suo prestigio di lingua della poesia fino alla prima metà del Novecento: due importanti poeti barbaricini, Peppino Mereu (1872-1901) e Antioco Giuseppe Casula, meglio noto come «Montanaru» (1878 ...
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Giosuè Carducci nacque a Valdicastello (Lucca) il 27 luglio 1835. Dopo gli studi presso gli Scolopi di Firenze e la Normale di Pisa, insegnò dapprima in alcune scuole toscane (S. Miniato a Monte, Pistoia) [...] può intuire alla luce del potente impatto che la poesia di Carducci ebbe su tutti i letterati italiani del primo Novecento (Nencioni 1987: 290). A lungo proposto dalla prassi scolastica come vate della poesia civile e garante letterario dell’identità ...
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Nacque a Pescasseroli (L’Aquila) il 25 febbraio 1866. Compiuti gli studi medio-superiori a Napoli, scampò al terremoto di Casamicciola (luglio 1883), in cui perse i genitori e la sorella, e fu accolto [...] Marzorati.
Cecchi, Emilio (1951), Croce in un volume, «Corriere della sera», 16 nov. (rist. in Id., Letteratura italiana del Novecento, a cura di P. Citati, Milano, Mondadori, 1972, 2 voll., pp. 181-187).
Cilento, Vincenzo (1953), Classicità di Croce ...
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Per rivolgersi alle persone per chiamarle, o per richiamare la loro attenzione nella conversazione, o per prendere il turno dopo che loro lo hanno tenuto, le lingue usano varie modalità: nomi ➔ appellativi, [...] tra il confidenziale ciao e il più distaccato buongiorno la formula di saluto d’origine latina salve, che nel corso del Novecento ha espanso il suo ambito d’uso, caratterizzando l’allocuzione tra personaggi del fumetto (è il caso di Topolino: cfr ...
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novecento
novecènto agg. num. card. [comp. di nove e cento], invar. – 1. Numero che contiene nove centinaia, e il segno che lo rappresenta (in cifre arabe 900, in numeri romani CM): una scuola con n. (o 900) alunni. 2. Come s. m. (per lo più...
novecentismo
s. m. [der. di novecento]. – Le correnti di pensiero, le tendenze culturali o di costume, le esperienze artistiche e letterarie sviluppatesi nel sec. 20° con novità di aspetti nei confronti dei secoli precedenti, e considerate...