Ottava lettera dell’➔alfabeto, la ‹h› in italiano, diversamente da quel che accade in altre lingue (come inglese e tedesco), è ‘muta’, cioè non si pronuncia. Soltanto in alcune interiezioni (➔ interiezione; [...] casi la h non sarebbe del tutto necessaria, dato che anche il contesto può aiutare a disambiguare (e agli inizi del Novecento, per qualche tempo, al suo posto veniva usato l’accento: à, ànno, ecc.; ➔ ortografia). Il fatto che una h apparentemente ...
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LEI, USO DEL
L’italiano contemporaneo prevede due forme di uso dei pronomi ➔allocutivi nei rapporti interpersonali:
– il tu reciproco, riservato in genere ai rapporti informali (amicizie, famiglia, lavoro, [...] .
Tra Settecento e Ottocento il lei, percepito come frutto di un influsso straniero, viene osteggiato e fino ai primi del Novecento lei / ella e voi vengono usati indistintamente. Nel 1938 il regime fascista proibisce ufficialmente l’uso del lei a ...
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-IO, PLURALE DEI NOMI IN
Il plurale dei nomi in -io ha due forme, a seconda che la i di -io sia accentata o no.
• Se la i di -io è accentata, il plurale è -ii con la doppia i
leggìo ▶ leggii
zìo ▶ [...]
Trepidando ai pericoli corsi dal protagonista e trasalendo ai più serî (M. Mari, Euridice aveva un cane)
Fino ai primi del Novecento, un’ulteriore possibilità era quella di usare la i lunga (j)
Ma fra di loro non ci sono né suicidj, né ...
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Stato insulare nell’Atlantico settentrionale, tra 63°24′ lat. N e il Circolo Polare, e fra 13°30′ e 24°25′ long. O. Dista oltre 800 km dalle coste settentrionali della Scozia e un migliaio di km da quelle [...] sec. si sviluppò il nuovo genere poetico delle rímur, componimenti epici che manterranno la loro popolarità fino agli inizi del Novecento. La prosa trova espressione nelle saghe, che narrano vite di re e personaggi famosi e storie di intere famiglie ...
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Linguista (Ginevra 1857 - Vufflens 1913). Nipote di Nicolas-Théodore, pronipote di Horace-Benedict, in un ambiente di fine e antica cultura S. sviluppò un'intelligenza precoce, spesso applicata a fatti [...] indoeuropee. Per dieci anni alla sua scuola si formarono allievi destinati a figurare tra i maggiori linguisti europei del primo Novecento, tra i quali A. Meillet e i fonetisti P. Passy e M. Grannont. Nel 1891 per ragioni familiari dové lasciare ...
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Glottodidattica
Benedetta Baldi
Negli ultimi anni la g. si è trasformata in una disciplina scientifica autonoma elaborando uno specifico quadro concettuale e teorico. Ne consegue un'evoluzione non soltanto [...] linguistici, sul ruolo dei modelli culturali e, ancora, sull'interazione tra culture differenti.
Dagli anni Novanta del Novecento., la g. ha elaborato un approccio socioculturale che accoglie le impostazioni teoriche alla base delle teorie dell ...
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I pronomi allocutivi sono forme di pronomi personali, atoni e tonici (➔ clitici; ➔ personali, pronomi), usate per rivolgersi a un destinatario, per interloquire con lui e per richiamare la sua attenzione [...] lei’, «Corriere della sera» 15 gennaio 1938).
Tuttavia dall’Ottocento ai giorni nostri lo schema tripartito tende a evolvere. Nel Novecento la situazione varia, secondo che si abbia a che fare con l’italiano standard (totale abbandono del voi, che si ...
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I latinismi sono elementi linguistici attinti dal latino (parole e significati di parole, elementi grafici o fonetici, costrutti sintattici) e giunti in italiano in momenti diversi della sua storia. Occorre [...] prima il francese (dalla metà Seicento alla fine dell’Ottocento), e poi l’inglese (in particolare, nel corso del Novecento, l’inglese d’America) lo sostituiscono progressivamente in qualità di lingue veicolari dei saperi internazionali. Se ancora lo ...
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La lingua del testo teatrale è un tipo di ➔ lingua scritta in cui gioca un ruolo primario la dimensione dell’oralità: il testo si realizza infatti nel divenire di un evento, lo spettacolo teatrale, caratterizzato [...] e retorica. Da Dante a Pirandello, Torino, Einaudi.
Puppa, Paolo (2003), Il teatro dei testi. La drammaturgia italiana nel Novecento, Torino, UTET.
Serianni, Luca (1989), Il primo Ottocento. Dall’età giacobina all’Unità, Bologna, il Mulino.
Serianni ...
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L’Emilia-Romagna è formata da due parti di estensione equivalente, l’una piana e l’altra collinare e montuosa, unite da un asse che va da Cattolica, sull’Adriatico, a Stradella, presso il Po. Il territorio [...] , che sfocerà nel XIX secolo, come a Milano e a Venezia, in cospicue antologie dialettali a stampa), mentre nel Novecento – in particolare per la poesia lirica – è la Romagna ad assumere una posizione preminente.
Accorsi, Maria Grazia (1980), La ...
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novecento
novecènto agg. num. card. [comp. di nove e cento], invar. – 1. Numero che contiene nove centinaia, e il segno che lo rappresenta (in cifre arabe 900, in numeri romani CM): una scuola con n. (o 900) alunni. 2. Come s. m. (per lo più...
novecentismo
s. m. [der. di novecento]. – Le correnti di pensiero, le tendenze culturali o di costume, le esperienze artistiche e letterarie sviluppatesi nel sec. 20° con novità di aspetti nei confronti dei secoli precedenti, e considerate...