dialetto
Franco De Renzo
La lingua del cuore
Di sicuro avete sentito parlare e magari parlate voi stessi un dialetto. Il fatto non è così eccezionale, se si pensa che l'Italia è la nazione europea più [...] usato solo per le poesie: quello napoletano, infatti, è la lingua di uno dei più grandi autori teatrali del Novecento, Eduardo De Filippo.
Il dialetto è presente anche al cinema e in televisione, dove spesso è usato per caratterizzare personaggi ...
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L’antifrasi (lat. contrarium e, in senso allargato alle figure di pensiero, ironia) è nella tradizione retorica l’uso di una parola o un’espressione con l’intento di negarne il significato, sia per riprendere [...] ha in uso, e vegga quanto
È il gener nostro in cura
All’amante natura …
(“La ginestra”, vv. 37-41)
Nel Novecento, la disponibilità a far variare un tema in senso antifrastico (a partire da una specifica espressione) diventa ancora più rilevante. Così ...
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Gli arcaismi sono forme o parole avvertite come desuete sul piano sincronico della lingua d’uso, ma non, per es., nell’ambito di particolari tradizioni e generi. Il ricorso a parole del passato è un ingrediente [...] lingua d’uso. Ne è una controprova non solo l’abbandono quasi totale di tali anacronismi nei crepuscolari di inizio Novecento, ma il loro regresso sintomatico (perché non generalizzato a tutto il corpus delle poesie) nel Pascoli più vicino al tono ...
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Sono ambigeneri le parole che possono essere usate sia al maschile sia al femminile senza che si modifichi la forma del suffisso flessivo (➔ genere):
(1) il nipote / la nipote
(2) il giornalista / la giornalista
(3) [...] o a parole entrate nell’uso già da molti più anni, come autoblindo. È interessante notare che all’inizio del Novecento anche il genere della parola automobile oscillò per circa trent’anni fra maschile e femminile (un’incertezza che si riflette nella ...
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Biologia
In biologia molecolare, la produzione, mediata dai ribosomi, di un polipeptide la cui sequenza di amminoacidi è derivata dalla sequenza di codoni di una molecola di RNAm (➔ proteine).
Informatica
Conversione [...] filosofici, religiosi, giuridici, politici), ostacoli difficilmente sormontabili.
Le teorie della t. sviluppate alla fine del Novecento insistono sul ruolo decisivo del traduttore come interprete. Con gli strumenti culturali e linguistici a sua ...
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Per variazione diamesica si intende la capacità di una lingua di variare a seconda del mezzo o canale adottato, sia esso scritto (grafico-visivo) o parlato (fonico-acustico) (➔ lingua parlata; ➔ lingua [...] dunque, rispetto ad altri paesi europei e, secondo molti, non prima dello sviluppo della televisione, verso la metà del Novecento (De Mauro 1993: 353). Lo scritto era appannaggio delle persone colte, per via dell’esteso analfabetismo che caratterizzò ...
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Il termine onomastica (dal gr. onomastikḗ (tékhnē) «arte del denominare», a sua volta da ónoma «nome») nell’accezione moderna e specialistica designa la scienza che studia i nomi propri nel loro complesso [...] ’origine. Il termine deonomastica risale al 1982 ma è entrato nei vocabolari solo dalla metà degli anni Novanta del Novecento (De Stefani 2004: 66; Schweickard 2008). La terminologia prevalente oggi distingue tra deonimia, per designare l’insieme dei ...
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Col termine abbreviazione (o, più anticamente, abbreviatura) si indica l’accorciamento (o compendio) di una parola. Come si legge nel Vocabolario della Crusca (1612), l’abbreviazione è una «parola abbreviata [...] , almeno in quelle recenti, sia dedicato ad esse almeno un paragrafo. Un ricco elenco di abbreviazioni diffuse nel primo Novecento in Italia è offerto da Malagoli (1905: 150-154), mentre un dizionario delle abbreviazioni moderne è stato compilato da ...
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L’accento grafico è il segno diacritico che si pone sopra le vocali per evidenziarne la maggiore intensità fonica e, talvolta, il grado di apertura (➔ vocali). L’italiano ha tre tipi di accento grafico: [...] del XX secolo si stabilizza la moderna normalizzazione, nella manualistica e nell’uso.
Tuttavia, ancora all’inizio del Novecento non sono mancate proposte di innovazioni (presto accantonate), come quella di introdurre l’accento grafico al posto della ...
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Un enunciato viene definito ellittico quando non è costruito attorno a un predicato verbale completo ed esplicito e quando tale predicato può essere recuperato letteralmente a partire dal suo contesto [...] e logico dell’enunciato, la sua assenza sarà sistematicamente interpretata come ellissi. A partire dagli anni Novanta del Novecento – da quando cioè si sono sviluppati gli studi condotti su corpora di parlato – si è tuttavia constatato che ...
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novecento
novecènto agg. num. card. [comp. di nove e cento], invar. – 1. Numero che contiene nove centinaia, e il segno che lo rappresenta (in cifre arabe 900, in numeri romani CM): una scuola con n. (o 900) alunni. 2. Come s. m. (per lo più...
novecentismo
s. m. [der. di novecento]. – Le correnti di pensiero, le tendenze culturali o di costume, le esperienze artistiche e letterarie sviluppatesi nel sec. 20° con novità di aspetti nei confronti dei secoli precedenti, e considerate...