Parentela
Adam J. Kuper
di Adam J. Kuper
Introduzione
"La parentologia è la disciplina centrale dell'antropologia", affermava una trentina d'anni fa l'antropologo R. Fox (v., 1967, p. 10); "essa rappresenta [...] In questo campo tuttavia restava molto da esplorare. La nozione di 'casa' sembrava promettente, considerato il fatto che circa in marriage ceremonies, Edinburgh 1865 (tr. it.: Il matrimonio primitivo, Roma 1991).
Maine, H.J.S., Ancient law: its ...
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Società primitive
Adam Kuper
Introduzione
Il termine 'primitivo' deriva dal latino primitivus, che significa 'primo in ordine di tempo'. In questa accezione è usato in varie lingue europee per indicare [...] il successo semplicemente in termini di interessi specifici di questo tipo (v. Kuper, 1988). Piuttosto, la nozione di 'primitivo' deve essere intesa come necessario complemento di quella di 'civiltà', come il rovescio dell'autoimmagine dell'uomo ...
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ISTITUZIONI
Alessandro Cavalli e Mary Douglas
Processi e tipologia
di Alessandro Cavalli
Il concetto di istituzione
Sia nel linguaggio comune che nel lessico delle scienze sociali il concetto di istituzione [...] erano investite un tempo, induceva a postulare una fase primitiva della società in cui mancano istituzioni specializzate per la rimarcare le differenze tra il modo in cui la nozione di evoluzione è utilizzata attualmente nell'analisi comparata delle ...
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Mito
Marcel Detienne
Genealogia di un sapere
Riflettere oggi sul mito significa anzitutto riconoscere, e in parte subire, il fascino che la mitologia e il suo immaginario, nel senso più comune della [...] pagani, che è alla base della conformità tra Greci e primitivi. Che cosa sono le favole e la mitologia tra gli lessico quanto un sistema concettuale: esso si organizza intorno a nozioni che rimandano a istituzioni, cioè a schemi-guida presenti nelle ...
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GRUPPI
Ugo Fabietti e Franca Olivetti Manoukian
Antropologia
di Ugo Fabietti
Introduzione
Nella letteratura antropologica il termine 'gruppo' compare all'interno di contesti assai vari, tanto a livello [...] tratta di quella categoria culturale che è l'etnicità. La nozione di gruppo etnico, o di etnia, è stata infatti ricerca antropologica ritroverà questi aspetti nei gruppi familiari di popolazioni primitive (v. Lévi-Strauss, 1956).
Freud (v., 1921 ...
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Formazioni economico-sociali
Luciano Gallino
Significato, origini ed evoluzione del concetto di formazione economico-sociale
Al concetto di 'formazione economico-sociale' è sotteso fin dalle origini, [...] reazioni" (v. Mondolfo, 1968, p. 225). Alla nozione di sovrastruttura come mero rispecchiamento dei rapporti di produzione quale prospettava i rispettivi gruppi di attività. In una comunità primitiva essa è minima: produzione economica e regolazione ...
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Darwinismo sociale
Tiziano Bonazzi
Introduzione
La locuzione 'darwinismo sociale' apparve negli anni ottanta dell'Ottocento per indicare l'applicazione dell'evoluzionismo allo studio delle società umane. [...] già in Stephen, il cui liberalismo era condizionato dalla nozione del ritardo evolutivo della razza negra; ma il suo e delineò l'evoluzione del processo interattivo dall'orda primitiva fino allo Stato, servendosi di un modello conflittuale fondato ...
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Positivismo e neopositivismo
Pietro Rossi
di Pietro Rossi
Positivismo e neopositivismo
Positivismo e società industriale
Il rapporto con il processo di costituzione delle scienze sociali è essenziale, [...] religieux dans la société civile (1796) e della Législation primitive (1802), e al suo nome egli affiancherà in la distanza da Comte era segnata soprattutto dall'abbandono della nozione di società organica.
Certamente, anche per Spencer la società ...
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Tabu
Carmela Pignato
Origini e significati del concetto
Approdato a Tongatapu (isole Tonga) nel corso del suo primo viaggio nel Pacifico (1768), il capitano James Cook si era imbattuto nell'insolito [...] 1888 e 1920) tentò a sua volta di generalizzare questa nozione, definendo il tabu "magia negativa" ("non fare X, , M., Notes sur la traduction du Nouveau Testament en langue primitive, in "Revue d'histoire et de philosophie religieuse", 1922, ...
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Mutamento socioculturale
Piotr Sztompka
Introduzione
L'approccio classico al mutamento sociale
La sociologia è nata come studio del mutamento sociale e culturale. I fondatori della sociologia - Auguste [...] sono anche le molecole, i pianeti, le galassie. Una nozione tanto generalizzata può essere applicata alla società umana a vari culturali, sociali, tecnologici dell'umanità, dalla società primitiva sino alla moderna era industriale.
Tali processi ...
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punto2
punto2 s. m. [lat. pŭnctum, lat. tardo pŭnctus, der. di pŭngĕre «pungere»: propr. «puntura, forellino»]. – 1. a. Nel cucito e nel ricamo, l’atto del passare il filo attraverso la stoffa e ripassarlo a breve distanza, e il risultato...
piano2
piano2 s. m. [lat. planum «pianura» (propr. neutro sostantivato dell’agg. planus: v. la voce prec.); nel sign. 7 ricalca il fr. plan] (pl. ant. le piànora). – 1. Superficie piana, generalm. orizzontale, ma anche verticale o variamente...