Fermi, Enrico
Lorenzo Foà
Un geniale maestro della fisica moderna
Enrico Fermi ha lasciato un segno profondo nella fisica del Novecento, occupandosi sia di problemi teorici sia di questioni sperimentali. [...] portò Fermi a occuparsi anche di radioattività naturale. Questa è una proprietà caratteristica di alcuni nucleiatomici che si trasformano spontaneamente in elementi diversi emettendo particelle subatomiche o radiazioni molto penetranti. Il ...
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Criofisica
CCornelis J. Gorter e W. J. Huiskamp
D. de Klerk
H. C. Kramers
di Cornelis J. Gorter e W. J. Huiskamp, D. de Klerk, H. C. Kramers
SOMMARIO: 1. Introduzione: a) definizione; b) la ‛preistoria'; [...] , e anche Kurti e Simon, suggerirono di utilizzare per la demagnetizzazione adiabatica il minuscolo momento magnetico dei nucleiatomici: il processo che ne derivò venne in seguito chiamato ‛raffreddamento nucleare'. Il vantaggio principale di questo ...
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La grande scienza. Cronologia scientifica: 1971-1980
1971-1980
1971
I problemi NP-completi. L'informatico americano Stephen Cook dà il primo esempio di problema algoritmico NP-completo. La classe NP [...] per la scoperta della connessione tra moto collettivo e moto di una particella nei nucleiatomici e per lo sviluppo della teoria della struttura dei nucleiatomici basata su tale connessione.
Nobel per la chimica
John Warcup Cornforth, Gran Bretagna ...
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La grande scienza. Cronologia scientifica: 1961-1970
1961-1970
1961
Famiglia universale. Il giapponese Masatake Kuranishi mostra che esiste sempre un certo tipo di famiglia olomorfa di strutture complesse [...] di avere scoperto una nuova forma di radioattività, consistente nell'emissione di un protone da parte di un nucleoatomico. Precisamente, bombardando atomi di calcio con ioni di ossigeno, si ottenne un nuclide instabile per emissione di un protone da ...
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La grande scienza. Cronologia scientifica: 1951-1960
1951-1960
1951
Sui gruppi di omotopia e di omologia. In una serie di articoli (Homologie singulière des espaces fibrés) Jean-Pierre Serre fornisce [...] Sinton Walton, Irlanda, Trinity College, Dublino, per gli studi pionieristici sulla trasmutazione di nucleiatomici indotta da particelle atomiche accelerate artificialmente.
Nobel per la chimica
Edwin Mattison McMillan, USA, e Glenn Theodore Seaborg ...
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La grande scienza. Gravitazione
Tullio Regge
Giulio Peruzzi
Gravitazione
La teoria della relatività generale (RG), elaborata da Albert Einstein (1879-1955) a partire dal 1907 ed enunciata definitivamente [...] raffinato nel corso degli anni Ottanta, fissa oggi un limite all'anisotropia in relazione ai livelli di energia dei nucleiatomici di circa una parte su 1027.
La terza asserzione del principio di equivalenza di Einstein è l'invarianza locale ...
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Simmetrie e invarianze
LLuigi A. Radicati di Brozolo
di Luigi A. Radicati di Brozolo
SOMMARIO: 1. Introduzione e brevi cenni storici. □ 2. La struttura dello spazio-tempo assoluto. □ 3. Il ruolo della [...] tempo, hanno permesso di interpretare numerosi fenomeni, quali le relazioni fra le energie dei livelli di nuclei isobarici (v. nucleiatomici: Struttura dei nuclei), le relazioni fra le masse di varie particelle elementari e le regole di selezione di ...
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La grande scienza. Gli acceleratori di particelle
Emilio Picasso
Francesco Ruggiero
Gli acceleratori di particelle
Gli acceleratori di particelle sono strumenti che permettono di studiare le proprietà [...] , le proprietà della materia.
Fasci di protoni, ioni ed elettroni di alta intensità, urtando contro i nucleiatomici producono la rottura del nucleo, generando così nuclei di altro tipo o isotopi instabili. L'interazione dei fasci di particelle con i ...
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La seconda rivoluzione scientifica: fisica e chimica. Completare un vecchio lavoro
Helge Kragh
Completare un vecchio lavoro
La teoria della relatività di Einstein e la teoria dei quanti di Planck, Sommerfeld [...] costituente nucleare fondamentale quanto il protone: in questa nuova prospettiva, nel nucleoatomico non c'era più spazio per gli elettroni. Il numero atomico di una data specie di atomi era ora identificato con il numero di protoni e il suo numero ...
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La grande scienza. Energia
Sergio Carrà
Energia
Lo sviluppo tecnologico e la struttura dell'economia moderna sono profondamente connessi alle questioni energetiche, con ricadute così ampie e diversificate [...] nucleare differisce da quelle sinora considerate, poiché trae le sue origini dalle forze che agiscono fra le particelle presenti nei nucleiatomici, vale a dire i neutroni e i protoni. L'elemento più significativo che differenzia i due processi è la ...
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nucleo
nùcleo s. m. [dal lat. nucleus, der. di nux nucis «noce»; propr. «gheriglio della noce, nòcciolo di un frutto»]. – 1. Genericam., la parte centrale di qualche cosa, in quanto appaia più compatta, e spesso anche differenziata strutturalmente,...
atomo
àtomo s. m. [dal lat. atŏmus, gr. ἄτομος «indivisibile», comp. di ἀ- priv. e tema di τέμνω «tagliare»]. – 1. a. Nella filosofia naturale dell’antichità, nell’àmbito delle dottrine della limitata divisibilità della materia, ciascuna delle...