CANTERZANI, Sebastiano
Mario Gliozzi
Nacque a Bologna dal computista Giuseppe e da Barbara Bertucci il 25 ag. 1734. Compiuti i primi studi nelle scuole dei gesuiti e divenuto esperto, per inclinazione [...] ordine qualunque; indicò, inoltre, un metodo di calcolo dei numeridiBernoulli per lo sviluppo in serie di potenze (Lettera a Torquato Vareno sopra una maniera di cavare i numeri bernoulliani, in Memorie di mat. e fis. della Soc. ital. delle scienze ...
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Chimica
Generalità
L’a. chimica si occupa dei metodi che permettono di determinare la composizione chimica di un campione. Genericamente ha il significato di scissione in elementi più piccoli e loro esame, [...] inteso come legame tra due numeri variabili, quello di funzionale inteso come legame tra due funzioni variabili in opportuni insiemi. Il calcolo delle variazioni (già fondato a opera diBernoulli, Eulero, Lagrange) appare allora come un capitolo ...
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Matematico italiano (Torino 1736 - Parigi 1813), di famiglia d'origine francese. Indirizzato dal padre verso gli studî legali, si iscrisse a quattordici anni all'univ. di Torino, iniziando anche [...] di M. G. Agnesi, l'Introductio in analysin infinitorum di Eulero, le Lectiones de methodo integralium di G. Bernoulli, la Mechanica di Eulero, i primi due libri dei Principia di Newton, la Dynamique di dalle teorie dei numeri al calcolo delle ...
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CANTELLI, Francesco Paolo
Piero Delsedime
-Nacque a Palermo il 20 dic. 1875 da Vincenzo e Giulia Pizzoli. A Palermo frequentò l'università, dove si laureò in matematica pura nel 1899 con una tesi di [...] per la prima volta, con riferimento ad una successione illimitata di variabili casuali, il concetto di legge uniforme (o forte) dei grandi numeri, che dimostra sia per il caso bernoulliano, sia, sotto certe condizioni, per casi più generali. Questo ...
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Matematico, fisico e filosofo naturale (Basilea 1707 - Pietroburgo 1783). Sono poche le aree della matematica e della fisica contemporanee a cui E. non dette un importante contributo. La sua energia [...] 1720 frequentava all'università di Basilea le lezioni di Giovanni Bernoulli, di cui fu allievo di Könisberg, insieme ai suoi studî sulla relazione tra il numerodi vertici, di spigoli e di facce di un poliedro sono considerati tra i primi studî di ...
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Matematico tedesco (Königs berg 1690 - Mosca 1764), vissuto in Russia; membro dell'Accademia delle scienze di Pietroburgo dal 1725. Amico dei Bernoulli e di Eulero, studiò la teoria delle serie e le applicò [...] differenziali. Il suo nome resta però legato soprattutto al teorema, la cui dimostrazione egli propose a Eulero nel 1742 e che finora nessuno è riuscito a dimostrare né a confutare: "Ogni numero pari può scriversi come somma di due numeri primi". ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2013)
Corrado Gini
Giovanni Maria Giorgi
Come tutte le menti geniali, Gini spaziò in molti campi dalla statistica all’economia, dalla demografia alla sociologia e all’antropologia, sempre guidato da un innato [...] avrebbe portato inevitabilmente a occuparsi della teoria dei numeri indici a cui dette contributi rilevanti (Quelques considérations impressione basta leggere il suo lavoro sull’opera di Daniel Bernoulli pubblicato in «Metron» nel 1949. Sicuramente, ...
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FARDELLA, Michelangelo
Franco Aureluio Meschini
Nacque a Trapani nel 1650, da Iacopo e Brigida (Brigitta) Magliocco, entrambi nobili.
Conclusi a tredici anni gli studia humanitatis, intraprese quelli [...] anima ne sono cause occasionali.
Nella seconda parte affronta le numerose questioni sorte in ambito cartesiano a proposito delle idee: che era stata per due anni di D. Guglielmini, di J. Hermann (1707-1713) e di N. Bernoulli (1714- 1719).
Nell'estate ...
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MALFATTI, Gianfrancesco
Alessandra Fiocca
Nacque ad Ala nel Trentino il 26 sett. 1731 da Giovanni Battista e da Giuseppa Malfatti. Dopo studi nel collegio dei gesuiti di Verona, a diciassette anni si [...] , I [1795], pp. 3-54) entrò nella polemica tra le concezioni di G.W. Leibniz e di J. Bernoulli sulla questione dei logaritmi dei numeri negativi, su cui era intervenuto anche Euler nel 1749. La contesa divise anche la comunità matematica italiana ...
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Matematico (Ulma 1580 - ivi 1635). Maestro di calcolo a Ulma, il F. diede ai numeri interi un significato iniziatico, magico e simbolico (fu del resto anche alchimista e appartenne alla setta dei rosacrociani). [...] influenza nello sviluppo della matematica moderna. Tra l'altro si devono al F. le formule che danno le somme delle potenze m-esime, con m ≤ 17, dei primi n numeri naturali, formule che furono poi generalizzate e dimostrate da J. Bernoulli (1713). ...
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