L'Eta dei Lumi: matematica. Le tradizioni principali della meccanica
Ivor Grattan-Guinness
Le tradizioni principali della meccanica
Branche della meccanica
La meccanica, nel suo ampio spettro di usi, [...] Bernoulli (1667-1748), che si considerava il luogotenente di Leibniz, il quale ottenne onorevoli menzioni per entrambi i tipi di problemi, mentre il seguace dinumerodi laboratori di sperimentazione, dato che essi offrivano l'opportunità di ...
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La Rivoluzione scientifica: i protagonisti. Isaac Newton
Niccolò Guicciardini
Isaac Newton
Isaac Newton nacque il 25 dicembre del 1642 a Woolsthorpe, nei pressi di Grantham nel Lincolnshire, da una [...] dinumeri e formule, avesse in pochi anni acquisito una competenza matematica così vasta.
L'accusa di Duillier, contenuta in un libro di Tentamen de motuum coelestium causis. Anche Johann I Bernoulli (1667-1748) provò questa strada, ma i suoi ...
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La Rivoluzione scientifica: i domini della conoscenza. La nascita della matematica moderna: 1600-1700
Enrico Giusti
La nascita della matematica moderna: 1600-1700
Costringere un movimento storico nell'ambito [...] numerodi studiosi di ogni parte d'Europa. Se i semi del calcolo differenziale vengono gettati con la pubblicazione della memoria di Leibniz del 1684, la costruzione del calcolo è un'impresa di tutta una comunità di studiosi: Newton, i Bernoulli ...
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La Rivoluzione scientifica: i protagonisti. Gottfried Wilhelm Leibniz
Massimo Mugnai
Gottfried Wilhelm Leibniz
Gli anni giovanili
Gottfried Wilhelm Leibniz nasce a Lipsia il 1° luglio 1646, da famiglia [...] Bernoullidi Basilea ed entra in contatto con il marchese Guillaume-François-Antoine de L'Hôpital, che avrà un ruolo di concezioni di Leibniz in proposito, esprimendo riserve; Leibniz aveva risposto alle osservazioni di Bayle sul numerodi luglio del ...
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FORTUNATO da Brescia (al secolo Girolamo Ferrari)
Ugo Baldini
Nacque a Brescia il 1° dic. 1701, da Giovanni Ferrari e da Angela Maioni, in una famiglia originaria di Mantova e di stato "onesto". I suoi [...] il Querini aveva osservato che esso non valeva per i numeri frazionari e nel suo intervento F. chiariva la natura matematico puro, né si allineò ai progressi dell'età di J. Bernoulli e di L. Euler: nei suoi scritti la matematica funge da ...
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FAGNANO (Fagnani, Toschi di Fagnano), Giulio Carlo
Ugo Baldini
Nacque a Senigallia (prov. di Ancona) il 26 sett. 1682 da Francesco e da Camilla Caterina Bartoli.
La sua biografia fino al 1752 e la storia [...] suo primo scritto). Perciò è presumibile che un certo numerodi sue lettere, oltre a quelle conservate a Pesaro, restino significativo della sua attività di matematico, fu la polemica con N. Bernoulli nata con le obiezioni di questo all'articolo del ...
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Fisico e matematico (Woolsthorpe, Lincolnshire, 1642 - Londra 1727). Di famiglia agiata ma priva di istruzione, N. fu avviato agli studî dal ramo familiare materno, gli Ayscough (o Askew). Frequentò così [...] aveva già diffuso una charta volans con un giudizio di G. Bernoulli a lui favorevole, mandò a S. Clarke una di approssimare numericamente le radici reali di un'equazione (v. numerico: Calcolo numerico). ▭ Parabole cubiche di N.: i cinque tipi di ...
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DE MARTINO (Di Martino), Nicola Antonio
Pietro Nastasi
Nacque a Faicchio (BeneventO) il 3 apr. 1701 da Cesare e Agata Ferrari. Compiuta la prima istruzione nel seminario di Cerreto, la famiglia, di [...] di Leibniz, Huygens, Borelli, i Bernoulli, ecc.) mostra il vero limite della tradizione galileiana italiana nell'uso di trattato, ma essa non fu mai portata a termine per le numerose (e non sempre opportune, a giudizio del Settimo) variazioni che ...
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DE MARTINO (Di Martino), Pietro
Pietro Nastasi
Fratello di Nicola Antonio, nacque a Faicchio (Benevento) il 31 maggio 1707 da Cesare e Agata Ferrari.
Compiuta la primissima istruzione nel seminario [...] costringa il D. a dare numerose spiegazioni delle varie "sorti di principi" (definizioni, domande, assiomi di Descartes e Leibniz, il D. espone con molti dettagli la teoria di Giovanni Bernoulli, quella di Jacopo Hermann ed il classico esperimento di ...
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PESSUTI, Gioacchino
Luigi Pepe
PESSUTI, Gioacchino. – Nacque a Roma il 13 aprile 1743 da Pietro, tipografo, e da Maddalena Migliotti.
Proveniente da una famiglia di modeste condizioni, ricevette tuttavia [...] opere di Jean Bernoulli, Euler, d’Alembert, ma anche con quelle più elementari di Bernard natura dello zero e sulla relazione fra i numeri immaginari e i numeri reali (1778-1799), in Bollettino di storia delle scienze matematiche, IV (1984), 2 ...
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