La Rivoluzione scientifica: i protagonisti. Isaac Newton
Niccolò Guicciardini
Isaac Newton
Isaac Newton nacque il 25 dicembre del 1642 a Woolsthorpe, nei pressi di Grantham nel Lincolnshire, da una [...] dinumeri e formule, avesse in pochi anni acquisito una competenza matematica così vasta.
L'accusa di Duillier, contenuta in un libro di Tentamen de motuum coelestium causis. Anche Johann I Bernoulli (1667-1748) provò questa strada, ma i suoi ...
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La Rivoluzione scientifica: i protagonisti. Gottfried Wilhelm Leibniz
Massimo Mugnai
Gottfried Wilhelm Leibniz
Gli anni giovanili
Gottfried Wilhelm Leibniz nasce a Lipsia il 1° luglio 1646, da famiglia [...] Bernoullidi Basilea ed entra in contatto con il marchese Guillaume-François-Antoine de L'Hôpital, che avrà un ruolo di concezioni di Leibniz in proposito, esprimendo riserve; Leibniz aveva risposto alle osservazioni di Bayle sul numerodi luglio del ...
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FORTUNATO da Brescia (al secolo Girolamo Ferrari)
Ugo Baldini
Nacque a Brescia il 1° dic. 1701, da Giovanni Ferrari e da Angela Maioni, in una famiglia originaria di Mantova e di stato "onesto". I suoi [...] il Querini aveva osservato che esso non valeva per i numeri frazionari e nel suo intervento F. chiariva la natura matematico puro, né si allineò ai progressi dell'età di J. Bernoulli e di L. Euler: nei suoi scritti la matematica funge da ...
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FAGNANO (Fagnani, Toschi di Fagnano), Giulio Carlo
Ugo Baldini
Nacque a Senigallia (prov. di Ancona) il 26 sett. 1682 da Francesco e da Camilla Caterina Bartoli.
La sua biografia fino al 1752 e la storia [...] suo primo scritto). Perciò è presumibile che un certo numerodi sue lettere, oltre a quelle conservate a Pesaro, restino significativo della sua attività di matematico, fu la polemica con N. Bernoulli nata con le obiezioni di questo all'articolo del ...
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Fisico e matematico (Woolsthorpe, Lincolnshire, 1642 - Londra 1727). Di famiglia agiata ma priva di istruzione, N. fu avviato agli studî dal ramo familiare materno, gli Ayscough (o Askew). Frequentò così [...] aveva già diffuso una charta volans con un giudizio di G. Bernoulli a lui favorevole, mandò a S. Clarke una di approssimare numericamente le radici reali di un'equazione (v. numerico: Calcolo numerico). ▭ Parabole cubiche di N.: i cinque tipi di ...
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DE MARTINO (Di Martino), Nicola Antonio
Pietro Nastasi
Nacque a Faicchio (BeneventO) il 3 apr. 1701 da Cesare e Agata Ferrari. Compiuta la prima istruzione nel seminario di Cerreto, la famiglia, di [...] di Leibniz, Huygens, Borelli, i Bernoulli, ecc.) mostra il vero limite della tradizione galileiana italiana nell'uso di trattato, ma essa non fu mai portata a termine per le numerose (e non sempre opportune, a giudizio del Settimo) variazioni che ...
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DE MARTINO (Di Martino), Pietro
Pietro Nastasi
Fratello di Nicola Antonio, nacque a Faicchio (Benevento) il 31 maggio 1707 da Cesare e Agata Ferrari.
Compiuta la primissima istruzione nel seminario [...] costringa il D. a dare numerose spiegazioni delle varie "sorti di principi" (definizioni, domande, assiomi di Descartes e Leibniz, il D. espone con molti dettagli la teoria di Giovanni Bernoulli, quella di Jacopo Hermann ed il classico esperimento di ...
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PESSUTI, Gioacchino
Luigi Pepe
PESSUTI, Gioacchino. – Nacque a Roma il 13 aprile 1743 da Pietro, tipografo, e da Maddalena Migliotti.
Proveniente da una famiglia di modeste condizioni, ricevette tuttavia [...] opere di Jean Bernoulli, Euler, d’Alembert, ma anche con quelle più elementari di Bernard natura dello zero e sulla relazione fra i numeri immaginari e i numeri reali (1778-1799), in Bollettino di storia delle scienze matematiche, IV (1984), 2 ...
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CROSARA, Adolfo Aldo
Massimo Finoia
Nacque a Vicenza il 25 marzo 1899 da Adolfò e da Margherita De Angelis. Laureatosi in giurisprudenza presso l'università di Padova, si dedicò alla ricerca scientifica, [...] e scritti di varia natura. 1 primi quattro numeri furono interamente dedicati alla riproduzione del De mensura sortis di Daniel Bernoulli. Successivamente vi apparvero un testo di s. Tommaso sul pensiero economico di Aristotele; uno di M. Pantaleoni ...
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Famiglia originaria di Anversa, trasferitasi poi a Francoforte e quindi a Basilea, che, tra la fine del sec. 17º e il principio del 19º, ha dato otto matematici. In particolare, sono da ricordare:
1. Giacomo, [...] > 0". È una delle cosiddette "leggi dei grandi numeri".
2. Giovanni (Basilea 1667 - ivi 1748) fu scienziato "universale": si occupò di fisica, chimica, fisiologia (proseguendo la celebre ricerca di A. Borelli sul moto degli animali). Ma egli resta ...
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