NUMERICI, CALCOLI (XXV, p. 29; App. III, 11, p. 286)
Enzo Aparo
Introduzione. - La nozione di c. n. si può introdurre, facendo riferimento al termine latino calculus (piccola pietra, pedina), nel modo [...] 1, 2, ..., ni − 1; i = 1, 2, ..., n).
Posto pii(x) per indicare il polinomio di 1° grado che in xi vale f (xi) e ha derivata uguale a f′(xi
Si considera una successione di sottospazi Fh a un numero finito di dimensioni,
La successione {Fh} si suppone ...
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Fra i mezzi più efficaci d'esposizione e d'indagine di cui può spesso valersi lo studioso, e che trovano più frequente applicazione nella statistica sono da annoverare i diagrammi: figure atte a rappresentare, [...] funzione di tre o più altri. Occorrendo, s'indicheranno i corrispondenti diagrammi multipli mediante le stesse lettere 7 si può considerare come un diagramma semplice d'una funzione (numero dei censiti), dipendente da una variabile (età) e da due ...
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INDONESIA.
Libera D'Alessandro
Paola Salvatori
Livio Sacchi
Italo Spinelli
– Demografia e geografia economica. Condizioni economiche. Bibliografia. Storia. Bibliografia. Architettura. Cinema
Demografia [...] 1980 e il 2013. Nonostante il considerevole aumento del relativo indice di sviluppo umano (ISU) in tale intervallo temporale (+45 solo sette film hanno raggiunto il milione di spettatori. Il numero degli spettatori è sceso da 30 milioni, nel 2010, ...
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matematica. - Termine con cui si designano certe speciali espressioni che si presentano spontaneamente nella risoluzione dei sistemi di equazioni di 1° grado o, come si suol dire, lineari. Per riferirci [...] , quanto meno come mezzo di enunciazione rapida ed espressiva di risultati.
1. Indicato con n un qualsiasi numero intero (positivo), si consideri uno specchio di n2 numeri, disposti in quadrato, cioè su n righe (orizzontali) e n colonne (verticali ...
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LIMITE (XXI, p. 162)
Tullio Viola
La moderna esigenza di una visione sempre più astratta e sintetica dei concetti fondamentali della matematica ha portato a generalizzare in più direzioni il concetto [...] punti di S comuni a infiniti En, E′ l'insieme dei punti di S comuni a tutti gli En, esclusi al più un numero finito di indici n (questo numero potendo variare da punto a punto di E′). In ogni caso è E′ ⊆ E′′. Quando E′ = E″, questo insieme E = E′ = E ...
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È caratteristica delle scritture di rappresentazione o sistematiche, o di esame, la distribuzione in classi o gruppi che si chiamano conti. Si dicono mastri, partitarî, saldaconti, svolgimenti, ecc., i [...] , sia con simboli: sono collegati numericamente, mediante il riporto, in ciascuna serie del conto sintetico da cui la serie deriva; sono collegati con simboli, richiamando con lettere, indici, esponenti, ecc., il conto o i conti da cui derivano ...
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. La celerimensura o tacheometria ha per fine la determinazione contemporanea della posizione planimetrica e altimetrica dei punti del terreno mediante riferimento dei punti stessi ad un sistema di coordinate [...] caso si ruota l'alidada e la si fissa al cerchio quando all'indice di lettura si legge zero, e poi si ruotano insieme cerchio e alidada le letture a e b estreme e centrale c. Questi numeri letti allo strumento, unitamente all'altezza h del centro O ...
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. La teoria dei corpi (astratti) costituisce uno dei capitoli più profondamente studiati dell'algebra moderna (v. in questa App.); essa ha avuto origine da una celebre memoria di E. Steinitz del 1910, [...] "valore assoluto", il corpo K* è isomorfo al corpo dei numeri reali; se invece si assume come valutazione quella più sopra indicata, legata al numero primo p, il corpo K* è il corpo dei "numeri p-adici", totalmente diverso dal corpo reale: l'analisi ...
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La m. a. in generale studia i cosiddetti ("rischi", cioè eventi il cui verificarsi, denominato "sinistro", produce un danno economico.
Per es. può considerarsi rischio il raggiungimento in vita di una [...] il premio puro è dato dal prodotto f•D, in cui f indica la frequenza media dei sinistri e D l'importo medio del danno La frequenza f è determinabile partendo dalla legge di distribuzione del numero dei sinistri e l'importo medio D sia nel caso di ...
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FRAZIONE (ted. anche Bruch)
Ettore BORTOLOTTI
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Se in una classe di grandezze, fra loro omogenee (v. grandezza), si prefissa una di esse, che indicheremo con U, come unità, e un'altra grandezza A è [...] X3, ... quozienti completi della frazione continua.
10. Una frazione continua (che supporremo ordinaria) si dice periodica, se esiste un numero intero m e un indice N tali che per n > N si abbia an+m = an.
Si dice periodica semplice se N = 1, cioè ...
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indice
ìndice s. m. [dal lat. index -dĭcis, propr. «indicatore», der. del tema di indicare «indicare»]. – 1. In senso generico ed etimologico (da cui si sviluppano tutti i sign. particolari), qualsiasi cosa che serve a indicare. In origine...
numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...