FISICA ATOMICA
Gilberto Bernardini
. Introduzione. - Nell'Enciclopedia italiana vi sono quattro articoli che espongono la vastità delle conoscenze già acquisite sugli atomi prima del 1940. Nel primo [...] e della massa dell'elettrone: e, m0.
Il numero n non è indicato nella figura perché i disegni mostrano 'idrogeno, con n = 1 e quindi l = 0 perché l può assumere solo valori interipositivi fra 0 e n − 1. Pertanto anche ml = 0 perché i valori di ml ...
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MEDIA
Luigi Galvani
. In moltissime questioni teoriche e pratiche si presenta l'opportunità o la necessità di sintetizzare più valori in un valore solo - media - che a essi più o meno si approssimi, [...] media di potenze semplice. In particolare:
costituiscono le medie aritmetica, geometrica, armonica ponderate. Se i numeri p1, p2, . . ., pn sono interipositivi, quelle che si sono definite come medie ponderate non sono altro che medie semplici di p1 ...
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POTENZA
Matematica. - Nei varî rami delle scienze matematiche la parola "potenza" è usata con significati diversi, dei quali si accenneranno qui i principali.
Aritmetica e algebra. - Indicato con n un [...] per definizione, ai due simboli a0 e a-p (con p interopositivo), per sé stessi privi di senso, i valori:
Acquistano così un definiscono, come loro elemento di separazione, un ben determinato numero reale; ed è questo il valore che si attribuisce, ...
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ISOTOPISMO o isotopia (dal greco ἴσος τόπος, "ugual luogo")
Arrigo Mazzucchelli
Con questo nome è indicato il fatto che esistono sostanze elementari le quali sono identiche fra loro per tutte le proprietà [...] divenendo per conseguenza ioni con una o più cariche positive. Questi ioni sono spinti quindi verso il polo leggermente inferiori ai numeriinteri, mostrando così che si hanno ulteriori svolgimenti di energia individuali.
Il numero d'isotopi varia ...
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Si dice fattoriale di un numerointeropositivo n il prodotto dei primi n numeriinteri. Adottando la notazione n!, dovuta a Kramp, è, per definizione, n! = 1 • 2 • 3 •• n; alcuni autori usano designare [...] rimanenti n-h pure uguali fra loro, il numero delle permutazioni si riduce (v. combinatoria , che, in corrispondenza a valori interi della variabile, assumesse per valori i , che ha significato solo per valori positivi di x, definisce una funzione Γ ...
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PROGRAMMAZIONE LINEARE
Amato HERZEL
Claudio NAPOLEONI
. 1. - Generalità e posizione del problema. - Sotto l'aspetto matematico, il termine p. l. indica una classe di problemi consistenti nella ricerca [...] ad esse nella funzione C il coefficiente w, numeropositivo non precisato, ma tanto elevato da prevalere nei di gruppo o di settore, sia nella pianificazione riferita all'intero sistema economico. Nel primo caso si tratta di specificazioni del ...
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Fermat, ultimo teorema di
MMassimo Bertolini
di Massimo Bertolini
SOMMARIO: 1. Introduzione. ▭ 2. Storia: il lavoro di Kummer. ▭ 3. Estensioni abeliane di Q. ▭ 4. Estensioni esplicite di campi e funzioni [...] esponenti) basato su tecniche profonde della teoria algebrica dei numeri (v. Washington, 1982; v. Marcus, 1977). Alla di m e del conduttore N di E. Il conduttore N è un interopositivo che misura la cattiva riduzione di E; in particolare, se un primo ...
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Gruppi
GGeorge W. Mackey
di George W. Mackey
SOMMARIO: 1. Introduzione e storia. □ 2. Concetti fondamentali. □ 3. Anelli di endomorfismi e gruppi lineari. □ 4. La struttura dei gruppi finiti. □ 5. Gruppi [...] che nel punto z0 contenuto in ℴ, e f(z) tende a ∞ quando z tende a z0, si dice che z0 è un ‛polo' della funzione f. Esiste uno e un solo numerointeropositivo k e una e una sola funzione g analitica in ℴ, tale che g(z0) ≠ 0 e
per z in ℴ − {z0}. L ...
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STORIA DELLA MATEMATICA
Luigi Borzacchini
STORIA DELLA MATEMATICA
Il tempo della scienza senza tempo
La matematica è la più antica e la più immutabile delle discipline. Si può dire che la matematica [...] reale e l’isomorfismo tra il continuo geometrico della retta e il continuo numerico dei numeri reali.
Ma l’idea di numero (interopositivo) come molteplicità tarderà a scomparire, così che l’estensione della notazione indoaraba ai decimali dovrà ...
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Il Rinascimento. Le arti matematiche
Eberhard Knobloch
Ivo Schneider
Le arti matematiche
Il concetto di scienze matematiche
di Eberhard Knobloch
Il Rinascimento riprese dal Medioevo il concetto delle [...] critiche di Regiomontano, e ne diede un giudizio altamente positivo. Nel suo scritto Van den Circkel (1569), usando Mise in discussione anche il fatto che le dimensioni corrispondessero a numeriinteri: "Una linea retta non è comparabile a una curva, ...
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numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...
intero
intéro (letter. o region. intièro) agg. e s. m. [lat. integĕr -ĕgri (lat. volg. *-ègri); cfr. integro]. – 1. agg. a. Che ha tutte le sue parti, che non ha perduto o non è stato privato di alcuna: la statua, l’anfora si è conservata...