anello, elemento irriducibile in un
anello, elemento irriducibile in un elemento non scomponibile, se non in modo banale, nel prodotto di due elementi dell’anello stesso. Nell’anello Z dei numeriinteri [...] relativi sono tali i numeri primi e i loro opposti (→ irriducibilità). ...
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numeri, teoria dei
numeri, teoria dei settore della matematica che ha per oggetto i numeriinteri e le entità matematiche dotate di proprietà formali analoghe a quelle degli interi. Sono esempi di questioni [...] l’invenzione da parte di C.F. Gauss della → congruenza modulo n tra numeriinteri (→ aritmetica modulare), i problemi fino allora frammentari relativi ai numeriinteri trovarono una cornice sistematica e diventarono un vero e proprio settore autonomo ...
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Numeri, teoria dei
LLarry Joel Goldstein
di Larry Joel Goldstein
SOMMARIO: 1. Introduzione: a) argomenti fondamentali; b) la teoria dei numeri nel XVII e XVIII secolo; c) Gauss. □ 2. Teoria algebrica [...] porta alla ‛teoria algebrica dei numeri'.
4. Congruenze. - Siano x e y interi, n un intero positivo. Si dice che x rimane invariato, eccetto che per la somma dei residui dell'integrando relativi ai poli attraversati; questi si hanno per s=0, −2, ...
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Matematico, fisico, astronomo e geodeta tedesco (Brunswick 1777 - Gottinga 1855), considerato uno dei più grandi genî scientifici di tutti i tempi. Taluni aneddoti su G. fanciullo testimoniano di una sua [...] così lunga e appassionata attività, i teoremi generali relativi alle azioni fra poli magnetici, tra i .). - La funzione aritmetica ϕ(n), con n variabile intero, che assegna il numero dei numeriinteri inferiori ad n e primi con n.
Integrale di Gauss ...
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Matematica
Lo studio delle proprietà geometriche delle figure che non dipendono dalla nozione di misura, ma sono legate a problemi di deformazione delle figure stesse.
Proprietà topologiche
La t., che [...] e le loro combinazioni lineari finite a coefficienti interirelativi
Tali combinazioni lineari si dicono cicli a 1 f e g di S in S′ si dicono omotope se per ogni numero reale t appartenente all’intervallo [0, 1] esiste un’applicazione ht: S ...
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Nel calcolo delle probabilità (dal gr. στοχαστικός «congetturale»), lo stesso di casuale e aleatorio. Per estensione, nel linguaggio scientifico, si dice di strumento, procedimento, teoria, modello atti [...] la retta (processi a parametro continuo) o l’insieme dei numeriinteri (si ha cioè successione di variabili casuali: processi a /2. La teoria dei processi s. riguarda i problemi relativi alle variabili casuali Xn nel loro complesso; per es., ...
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Economia
P. economica Il complesso degli interventi dello Stato nell’economia, realizzati spesso sulla base di un piano pluriennale (in questo senso il termine si alterna, nell’uso, con pianificazione). [...] p. non lineare, p. quadratica, p. a numeriinteri, p. mista.
P. lineare
La p. lineare dotate di derivate parziali continue, i punti P(x1, x2, …, xn) di minimo relativo della funzione f(x1, x2, …, xn) nell’insieme Rg definito dalle condizioni: g1( ...
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Complesso di norme che ordinano e disciplinano una determinata istituzione o attività.
Diritto
L’o. giuridico
Dell'o. giuridico si hanno sostanzialmente tre concezioni. La teoria normativa, che fa capo [...] rapporti di lavoro da un'autorità cui è commesso il relativo potere (l'imprenditore); e in genere gli altri enti suo sottoinsieme non vuoto abbia un primo elemento. L’o. dei numeriinteri naturali secondo i valori crescenti è un buon o.; invece l’o ...
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In matematica, somma di monomi (in senso proprio, solo con riferimento a monomi interi), detti termini del p.: binomio, trinomio, quadrinomio ecc., è un polinomio rispettivamente di 2, 3, 4 ecc. termini; [...] n/22n–1 oppure 1/2n−1. I p. di Čebyšev relativi all’intervallo (−1, 1) sono ortogonali rispetto al peso (1 numeriinteri, non negativi, k1…kr, tali che k1+k2+…+kr = n. I numeri n!/(k1!k2! … kr!) si chiamano coefficienti o numeri polinomiali. Il numero ...
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Matematico e filosofo del sec. 6º a. C. Figlio di Mnesarco, nato a Samo nella prima metà del VI sec. a. C. Apollodoro colloca la sua acmè nel 532-531 a. C. Fu scolaro di Ferecide e di Anassimandro. Un [...] dei numeri amicabili e dei numeri perfetti; la rappresentazione geometrica dei numeriinteri mediante gruppi di punti disposti in modo da formare figure geometriche regolari, che permise ai pitagorici di conseguire risultati importanti relativi ai ...
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numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...
intero
intéro (letter. o region. intièro) agg. e s. m. [lat. integĕr -ĕgri (lat. volg. *-ègri); cfr. integro]. – 1. agg. a. Che ha tutte le sue parti, che non ha perduto o non è stato privato di alcuna: la statua, l’anfora si è conservata...