. La teoria dei corpi (astratti) costituisce uno dei capitoli più profondamente studiati dell'algebra moderna (v. in questa App.); essa ha avuto origine da una celebre memoria di E. Steinitz del 1910, [...] ad un corpo finito, i cui elementi si possono mettere in corrispondenza biunivoca con i resti della divisione dei numeriinteri per un numero primo p, constando così di p elementi distinti. Nel primo caso il corpo K si dice di "caratteristica zero ...
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In matematica applicata, e in particolare nella teoria delle decisioni, problemi di o., le questioni attinenti alla ricerca dei criteri di scelta tra diverse opzioni o di determinazione del valore di particolari [...] e viene spesso affrontata con euristiche e metodi approssimati. I problemi combinatori, di ottimo su grafi e a numeriinteri, hanno avuto un notevole sviluppo con l’affermarsi dell’informatica, le cui funzioni sono essenzialmente di tipo binario ...
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Letteratura
Nella metrica classica, lunga i. è la sillaba di quantità lunga che in determinate sedi di alcuni versi può sostituire la breve di un piede. Era così detta perché, presupponendosi l’equipollenza [...] che non siano dei quadrati perfetti e, più in generale, le radici n-me degli interi che non siano potenze n-me di altri numeriinteri: è i., per es., √‾‾2=1,4142... (√‾‾2, rapporto tra la diagonale e il lato di uno stesso quadrato, è uno dei primi ...
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Diritto
E. di potere
Definizione. - Vizio di legittimità degli atti amministrativi discrezionali che determina l’annullamento degli stessi. L’e. di potere è nozione complessa, frutto di un lungo percorso [...] .
Informatica
La rappresentazione a e. di n è una tecnica di rappresentazione dei numeriinteri relativi mediante soli numeri positivi, attraverso un’opportuna traslazione; questa rappresentazione è largamente usata soprattutto per l’esponente ...
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Matematica
Operazione aritmetica mediante la quale si trova la somma di due o più numeri (detti addendi o termini). Nell’accezione più comune il termine a. si riferisce al caso dei numeriinteri positivi. [...] secondo. Si dimostra che le due definizioni portano allo stesso risultato nel caso di collezioni con un numero finito di oggetti. L’a. dei numeriinteri positivi gode di alcune proprietà formali: 1) commutativa: a + b = b + a; 2) associativa: a + (b ...
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Venticinquesima e ultima lettera dell’alfabeto latino. linguistica Nell’alfabeto greco primitivo la z aveva una forma simile a un I con i due tratti orizzontali piuttosto lunghi, ma prese per tempo la [...] elettricamente neutro. In elettrotecnica, Z è usata come simbolo dell’impedenza e rappresenta anche il simbolo del collegamento a zig-zag degli avvolgimenti dei trasformatori trifase. matematica In algebra, Z (ted. Zahl) è l’anello dei numeriinteri. ...
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torsione Sollecitazione di un corpo filiforme, o comunque piuttosto allungato, tendente a far ruotare ogni sezione trasversale di esso rispetto alle altre.
Movimento di rotazione di un corpo o parte di [...] , che determina la posizione inferiore del labello su cui si posano gli insetti pronubi. matematica Coefficienti di t. In topologia, numeriinteri, in numero uguale all’indice di t., che caratterizzano il gruppo di t. (➔ omologia). Indice di t. Il ...
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Economia
Si dice che due beni x e y sono legati da una relazione di complementarità e sono quindi definiti beni c., se all’aumentare del prezzo del bene x la domanda del bene y diminuisce o, reciprocamente, [...] , senz’altro) l’insieme formato dagli elementi di I non appartenenti a M, e lo si indica in genere con il simbolo M´oppure con ∁M o analogo. Per es., nell’insieme dei numeriinteri, il c. del sottoinsieme dei numeri pari è costituito dall’insieme dei ...
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In matematica, insieme H di elementi di un gruppo G, tale che, mediante l’operazione di composizione definita in G, costituisce a sua volta un gruppo. In altre parole, H è s. di G se il ‘prodotto’ di due [...] gruppo delle traslazioni di un piano è un s. del gruppo dei movimenti; rispetto all’operazione di somma tra numeri, il gruppo dei numeriinteri è s. del gruppo dei numeri razionali. Il s. invariante (o normale) di un gruppo G è un suo s. H tale che ...
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Matematico francese (Dieuze, Lorena, 1822 - Parigi 1901), uno dei più grandi analisti della seconda metà del sec. 19º. Ancora studente (1843-44), comunicò a C. G. J. Jacobi i risultati delle sue ricerche [...] . Risolse l'equazione di 5º grado per mezzo di funzioni ellittiche; introdusse per primo nelle ricerche sui numeriinteri la considerazione di variabili continue; generalizzò al campo delle funzioni l'algoritmo aritmetico delle frazioni continue; nel ...
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numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...
intero
intéro (letter. o region. intièro) agg. e s. m. [lat. integĕr -ĕgri (lat. volg. *-ègri); cfr. integro]. – 1. agg. a. Che ha tutte le sue parti, che non ha perduto o non è stato privato di alcuna: la statua, l’anfora si è conservata...