La Rivoluzione scientifica: i domini della conoscenza. La nascita del calcolo delle probabilita
Patrizia Accordi
La nascita del calcolo delle probabilità
Introduzione
Il carteggio del 1654 tra Blaise [...] colui che per primo si assicura un numero prefissato n di partite; se, per qualche motivo, il gioco è interrotto prima che siano n gettoni e le probabilità di vincere, a ogni colpo, stanno traloro come a sta a b; chi perde dà al vincitore un gettone ...
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CREMONA, Luigi
U. Bottazzini
Lauro Rossi
Nacque a Pavia il 7 dic. 1830 da Gaudenzio, un novarese di famiglia assai agiata poi caduta in rovina, e da Teresa Andreoli. Ebbe tre fratelli tra i quali Tranquillo, [...] proprietà metriche delle figure sono così strettamente connesse traloro, che è sconveniente e svantaggioso il volerne potrebbe dire l'ultimo" (p. 142).Numerose sono le memorie dedicatevi dal C. a partire dalla prima di esse, Sulle linee del terz' ...
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campo
campo [Der. del lat. campus "estensione di terreno"] [LSF] Termine per indicare, con aderenza al signif. letterale, un'estensione di spazio caratterizzata da ben definite proprietà fisiche, sia [...] prima è con luce incidente perpendicolarmente sull'oggetto e la seconda è con luce obliqua eccedente l'apertura numerica elettromagnetiche nel vuoto i vettori di tali c. sono ortogonali traloro e al vettore di propagazione, che è diretto come il ...
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La seconda rivoluzione scientifica: matematica e logica. Il calcolo geometrico
Paolo Freguglia
Gert Schubring
Il calcolo geometrico
Quando pubblicò il trattato Die lineale Ausdehnungslehre (La teoria [...] di prima specie numerica per lo studio degli enti geometrici e delle loro proprietà, mentre il calcolo geometrico offre un approccio immediato e diretto alle questioni geometriche. Come scriverà nel 1926 Cesare Burali-Forti (1861-1931), il quale tra ...
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La seconda rivoluzione scientifica: matematica e logica. Le logiche modali
Fabio Bellissima
Paolo Pagli
Le logiche modali
L'Organon di Aristotele, atto di nascita della logica formale, comprende, oltre [...] punti (mondi, descrizioni, stati di cose) collegati in qualche modo traloro. L'idea intuitiva che s'intende formalizzare è la seguente: affermare un numero sempre più ampio di calcoli.
Tutto ciò poteva avere due letture diverse. Secondo la prima, la ...
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CIPOLLA, Michele
Francesco Saverio Rossi
Nato a Palenno il 28 ott. 1880 da Luigi e da Rosaria Moncada, dopo aver seguito con onore, gli studi medi superiori nel liceo della sua città, iniziò quelli [...] , la determinazione asintotica dell'nmo numeroprimo, tema già trattato da numerosi matematici stranieri, tra i quali N. H. Abel matematici si affrettarono a fare un uso incondizionato nei loro ragionamenti, non era esente da critiche specie se ...
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induzione
induzióne [Der. del lat. inductio -onis, dal part. pass. inductus di inducere "indurre" (→ induttivo)] [FAF] Procedimento logico, opposto a quello della deduzione, per cui dall'osservazione [...] prova), sono inseriti, a contatto traloro, nel campo elettrico in esame, es., è definito per i. l'insieme dei numeri naturali, in cui elemento base è lo zero verificate le due seguenti condizioni: (a) la prima proposizione, A₁, è vera; (b) supponendo ...
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grafo
grafo [Der. del gr. grápho "scrivere"] [ALG] Configurazione (propr. g. lineare o singramma) formata da un insieme di punti, detti vertici o nodi del g., e di linee, dette lati o spigoli del g., [...] tra g.: due g. si dicono isomorfi quando hanno lo stesso numero di vertici e inoltre si può stabilire tra i vertici del primo e ecc., oppure l'insieme di relazioni sequenziali che legano traloro varie attività, vari organi, ecc. In partic., nella ...
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punto
punto [Der. del lat. punctum "puntura, forellino", dal part. pass. punctus di pungere "pungere"] [LSF] (a) Ente geometrico che non ha estensione in nessuna delle dimensioni dello spazio e che pertanto [...] p. in alto divide la parte intera di un numero in gruppi di tre a partire dalla cifra dell' indica la derivata ordinaria prima, assai spesso la derivata prima rispetto al tempo; se materiali gli astri abbastanza lontani traloro), nella balistica, ecc. ...
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isotopo
isòtopo [Der. dell'ingl. isotope, dai gr. ísos "uguale" e tópos "luogo", con rifer. alla stessa collocazione nel Sistema periodico degli elementi chimici] [FNC] Nome introdotto nel 1913 da F. [...] numero di massa 12 e 13) s'indicano, rispettiv., con i simboli 12₆C e 13₆C. Per taluni i. radioattivi, è consuetudine denominarli premettendo radio- al nome dell'elemento: così, radiocarbonio, radioiodio, ecc. Per quanto fisicamente diversi traloro ...
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numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...
primo
agg. [lat. prīmus, superl. dell’avv. e prep. ant. pri «davanti», da cui anche il compar. prior]. – 1. Numerale ordinale (indicato con 1° se si utilizzano cifre arabiche, oppure con il numero romano I) che, con il suo normale uso di agg.,...