Scienza indiana: periodo classico. La scienza islamica in India
Mario Casari
Fabrizio Speziale
La scienza islamica in India
Contorni della scienza indo-islamica
di Mario Casari
Nel II millennio dell'era [...] si è potuto valutare che gli studi formativi degli astronomi musulmani d'India erano fondati, da una parte, su un numerorelativamente esiguo di classici (al-Ḫwārazmī, ṯĀbit ibn Qurra, al-Ṣūfī, Ibn al-Hayṯam, al-Bīrūnī, ecc.), dall'altra, invece, su ...
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Scienza indiana: periodo vedico. Discipline ausiliarie dei Veda
Christopher Minkowski
Takao Hayashi
David Pingree
Discipline ausiliarie dei Veda
Testi per i rituali solenni (Śrautasūtra)
di Christopher [...] 1 della Tav. III, e sia AB=a, dove a2 è il più grande numero quadrato minore di n; sia così n=a2+r, dove a2 e r rappresentano, posizione della propria cordicella quando si dedicano alle parti relative agli antenati (pitṛ) di un rito śrauta, poi ...
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Vicino Oriente antico. L'origine della scrittura e del calcolo
Denise Schmandt Besserat
Jean-Jacques Glassner
Jöran Friberg
Robert Englund
L'origine della scrittura e del calcolo
Le registrazioni [...] dell'alfabeto, avvenuta nel millennio successivo. Un repertorio di circa 80 segni (relativi soprattutto alle forme fonetiche semplici V, CV e VC) e un numerorelativamente ridotto di logogrammi erano infatti sufficienti a soddisfare le necessità di ...
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Scienza greco-romana. Euclide e la matematica del IV secolo
Reviel Netz
Euclide e la matematica del IV secolo
Sappiamo del IV sec. a.C. più di quanto non sappiamo del V, ma è sempre molto poco. Fra [...] , e controllare la proporzionalità in questo ambito relativamente semplice). Non si vede infatti per quale determinare D tale che A:B=C:D. Ciò è falso per gli interi, i soli numeri che i Greci riconoscevano; infatti, dati, per esempio, A=2, B=1 e C=3 ...
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La civilta islamica: antiche e nuove tradizioni in matematica. Trigonometria
Marie-Thérèse Debarnot
Trigonometria
Dalla geometria alla trigonometria
La trigonometria, scienza ausiliaria dello studio [...] il senoverso. La nozione in sé è generale, in quanto la tavola si applica alla risoluzione di numerosi problemi, tra cui un problema piano relativo all'equazione del Sole. La 'tavola dell'ombra' (corrispondente alla funzione Rtan) dello zīǧ di Ḥabaš ...
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L'Ottocento: matematica. Analisi complessa
Jeremy Gray
Analisi complessa
Lo sviluppo dell'analisi complessa è una delle caratteristiche salienti della matematica del XIX secolo. Lo studio di funzioni [...] , e anche i mercanti e i contabili, non incontrarono alcuna difficoltà con i numeri negativi anche se vi furono alcuni problemi relativi all'introduzione delle coordinate geometriche. Tuttavia, filosoficamente non potevano trovar posto in un ...
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La scienza in Cina: l'epoca Song-Yuan. La matematica
Karine Chemla
Annick Horiuchi
Andrea Eberhard-Bréard
La matematica
La rinascita della matematica e la tarda tradizione settentrionale
di Karine [...] una trasformazione analoga e che conduce a una coppia (a/δ, b) di numeri non relativamente primi, nonché i 'numeri della categoria' (leishu), termine che designa i numeri che hanno un fattore comune.
Acquisito questo punto, il secondo passo, detto ...
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La civilta islamica: antiche e nuove tradizioni in matematica. L'algebra e il suo ruolo unificante
Roshdi Rashed
L'algebra e il suo ruolo unificante
La seconda metà del VII sec. vede il costituirsi [...] corso dell'VIII sec., di lavori di diritto civile relativi in particolare ai testamenti e alle successioni secondo le Si ha AB∙BE=px=area (DE), e dunque area (CE)=x2+px=q, un numero noto. Il prodotto di EA per AB è noto e la retta (vale a dire, il ...
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L'Ottocento: matematica. Le origini della teoria dei gruppi
Jeremy Gray
Le origini della teoria dei gruppi
La teoria di Galois e la soluzione algebrica delle equazioni algebriche
La teoria di Galois [...] tutti, sono non abeliani. Negli anni Ottanta egli si stava interessando, tra l'altro, a problemi relativi alla teoria algebrica dei numeri, argomento di cui Dedekind era un esperto riconosciuto, e pertanto fu naturale mettersi in contatto con lui ...
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L'Ottocento: matematica. Dalla geometria proiettiva alla geometria euclidea
Jeremy Gray
Dalla geometria proiettiva alla geometria euclidea
La geometria proiettiva
La carriera del matematico francese [...] delle curve di grado n−3 che passano per ogni punto multiplo della curva il giusto numero di volte (j−1 volte per ogni punto j-uplo). Infine, il genere è Fuchs indicava ora una classe di gruppi relativi alla geometria non euclidea a due dimensioni, ...
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numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...
relativo
agg. [dal lat. tardo relativus «che si riferisce, che si riporta a qualche cosa» (der. di relatus, part. pass. di referre «riportare»)]. – 1. a. Che si riferisce a un determinato oggetto, elemento o fatto, o a una determinata situazione...