METAFISICA
Guido Calogero
Il nome di questa scienza, che si presenta nella tradizione come quella che occupa il vertice della gerarchia dello scibile, in quanto suprema scienza filosofica, deve la sua [...] l'infinito di Anassimandro, così come lo erano i numeri dei Pitagorici, e più tardi il logos eracliteo concepito doveva servire: e la conoscenza dell'assoluto e del trascendente, che doveva caratterizzare la metafisica nel vecchio senso, assume ...
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. Lo studio degli enti geometrici e delle leggi che regolano i fenomeni naturali si traducono analiticamente nello studio di determinate funzioni (v. funzione). L'esaminare il modo di comportarsi di tali [...] derivate di tutti gli ordini esistono pure per le funzioni trascendenti (v. funzione) e, sen x, cos x non sono del tutto indipendenti, ma legate fra loro dalle relazioni
in numero inferiore a quello delle variabili stesse, allora i massimi e i minimi ...
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INSIEME (fr. ensemble; sp. conjunto; ted. Menge; ingl. class, set)
Guido ASCOLI
È vocabolo del linguaggio comune, indicante la riunione di più cose, concepita come un solo oggetto, ed è entrato nel linguaggio [...] rispetto ai razionali. Risulta anche subito l'esistenza di numeri non algebrici o trascendenti (come e, π). I punti d'un segmento, immagini dei numeri reali d'un intervallo, formano un insieme non numerabile; a fortiori i punti d'un quadrato, d'un ...
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. 1. Ha importanza fondamentale, in tutta la matematica, lo studio della variazione delle funzioni di una o più variabili quando alle variabili stesse si attribuiscono determinati incrementi. Nel calcolo [...] servito, con l'aggiunta di una condizione asintotica, a determinare una delle trascendenti più note, la funzione Gamma (v. funzione); ma ora, per opera di numerosi scienziati contemporanei, lo studio delle equazioni lineari alle differenze, dal punto ...
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. La teoria dei corpi (astratti) costituisce uno dei capitoli più profondamente studiati dell'algebra moderna (v. in questa App.); essa ha avuto origine da una celebre memoria di E. Steinitz del 1910, [...] K come sottocorpo, si può ottenere É eseguendo su K un numero finito o infinito di estensioni trascendenti pure, seguìto da una conveniente estensione algebrica. Il numero delle estensioni trascendenti pure necessarie per costruire É a partire da K è ...
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PRODOTTI INFINITI
Tullio Viola
Data una successione d'infiniti numeri, reali o complessi,
formiamo la nuova successione
con P1 = a1, P2 = a1 a2, ..., Pn = Pn-1 an = a1 a2 ... an-1 an, ... Per evitare [...] tale è la serie
(v. teor. IV). Ebbene vale l'analogo teorema:
VII) Se i numeri bn sono tutti reali e positivi, il p. i.
(1 − bn) è convergente se e interessano qui le funzioni f(x) intere trascendenti. Queste sono caratterizzate dall'annullarsi in una ...
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Gruppi
GGeorge W. Mackey
di George W. Mackey
SOMMARIO: 1. Introduzione e storia. □ 2. Concetti fondamentali. □ 3. Anelli di endomorfismi e gruppi lineari. □ 4. La struttura dei gruppi finiti. □ 5. Gruppi [...] ψ = λ(ϕ •ψ) + μ(ϑ • ψ) e (Vx(ϕ) • Vx(ψ)) = (ϕ • ψ) = 0 per tutti i numeri complessi λ, μ, tutti i ϕ, ψ e ϑ in ℋ(V) e tutti gli x in G. L'insieme di tutte le ϕ in ℋ(V) onde si deve introdurre la funzione trascendente log x per integrare la funzione ...
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Informatica
Fabrizio Luccio
Franco P. Preparata
Carl-Erik Fröberg
Piero Sguazzero
Piero Dell'Orco e Tomaso Poggio
Teoria della computazione di Fabrizio Luccio
SOMMARIO: 1. Origine e motivazioni. [...] quanto la matematica ‛ordinaria'.
Storicamente la maggior parte dei metodi numerici concerneva l'interpolazione, la risoluzione di equazioni algebriche e trascendenti, il calcolo di integrali definiti e la risoluzione di equazioni differenziali ...
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Utopia
VValerio Verra
di Valerio Verra
Utopia
sommario: 1. Introduzione: utopia e utopismo. 2. Utopia ed escatologia. 3. Utopia, ideologia, immaginazione sociale. 4. Marxismo e utopia. 5. Utopia, staticità [...] quanto meno tra l'utopia e il richiamo alla trascendenza, non deve però necessariamente portare a irrigidire tali di dato che è stato superato in molte essenze laterali (numeri negativi, irrazionali, immaginari, ecc.); lo stesso si può dire ...
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Fenomenologia
Herman L. Van Breda
di Herman L. Van Breda
Fenomenologia
sommario: 1. Introduzione. 2. Itinerario fenomenologioo di Husserl. 3. La fenomenologia pura di Husserl. 4. La fenomenologia filosofica [...] dal significato etimologico della radice, cioè ‛trascendente'. Ora, questo aggettivo evoca in modo il caso di formre in questa sede una lista, sia pur incompleta, dei numerosi filosofi, per lo più giovani, che nel corso degli ultimi venti anni hanno ...
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numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...
trascendente
trascendènte agg. [dal lat. transcendens -entis, part. pres. di transcendĕre «trascendere»]. – 1. In filosofia (in contrapp. a immanente), detto di termine che specifica il carattere di ciò che è al di là di un limite, soprattutto...