Lo spazio dalle dimensioni illimitate, o il tempo senza confini.
Il pensiero greco si è occupato fin dalle sue origini del concetto di infinito. Delle soluzioni proposte dai pensatori della scuola ionica [...] o parte propria). Viceversa, questo non è possibile per un insieme finito.
G. Cantor, tra il 1879 e il 1884, estese il concetto di numerocardinale e di numero ordinale dal caso di insiemi finiti a quello di insiemi infiniti, introducendo ...
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Linguistica
In fonologia, articolazioni c. sono quelle in cui nella tenuta non vi è occlusione che arresti la corrente espiratoria (la quale, dunque, fluisce ininterrotta durante tutta l’articolazione [...] le possibili successioni decimali, limitate o illimitate. Potenza del c. È la potenza dell’insieme dei numeri reali (cioè il numerocardinale dei suoi elementi) e quindi anche quella di ogni insieme che possa essere posto in corrispondenza biunivoca ...
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Stato dell’Europa centro-orientale, che si affaccia per circa 500 km sul Mar Baltico. I confini terrestri corrono a S lungo la linea spartiacque delle catene montuose dei Sudeti e dei Beschidi, che separano [...] come l’arcivescovo di Leopoli Gregorio di Sanok e il cardinale Z. Oleśnicki. In questa fase, e soprattutto nella Süss von Kulmbach dipingeva grandi trittici per le chiese della città; numerosi gli scultori fiamminghi e italiani (G. Cini, G.M. Mosca ...
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Stato interno dell’Europa orientale, confinante con la Slovacchia a N, l’Ucraina a NE, la Romania a E, la Serbia e la Croazia a S, la Slovenia e l’Austria a O.
Il territorio ungherese si presenta per [...] marmo rosso di scultore italiano del 1480-85.
Il cardinale Ippolito d’Este, che ricostruì il Palazzo Vescovile e B. Kondor), la ceramica, l’oreficeria e l’arazzo. Tra i numerosi artisti ungheresi che hanno vissuto all’estero spiccano L. Moholy-Nagy e ...
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Regione dell’Italia centrale (9.401,38 km2 con 1.512.672 ab. nel 2020, ripartiti in 228 Comuni; densità 160 ab./km2), che dall’Appennino si estende sul versante adriatico, affacciandosi sulla costa per [...] sec. a.C.) e venne fortemente romanizzata con la deduzione di numerose colonie e l’apertura della Via Flaminia (220 a.C.). Al tempo locali il vicariato apostolico. Nel 14° sec. il cardinale Egidio de Albornoz riuscì a riportare alle dipendenze della ...
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Scienza indiana. La scienza nella cultura indiana
Frits Staal
La scienza nella cultura indiana
Il concetto di scienza e la classificazione delle scienze
Per designare le conoscenze sistematiche indiane [...] ' e 'infiniti' accanto a quello che potrebbe essere definito il più piccolo cardinale transfinito, 'l'aleph zero' dei matematici moderni. L'uso di tali numeri nella matematica jaina appare legato alle caratteristiche di questo pensiero religioso, la ...
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Dante Alighieri nacque a Firenze nel maggio, o giugno, 1265, l’anno prima della battaglia di Benevento, che segna la distruzione della parte ghibellina in Italia. Di famiglia guelfa, cresce in anni segnati [...] definito illustre (cioè che illumina i volgari inferiori), cardinale (cioè che guida i volgari inferiori come il in molti sensi, e particolarmente in un limitato ma vistoso numero di lemmi dialettali, come la forma affermativa bolognese sipa «sia ...
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L’ordine degli elementi di una struttura sintattica (come un sintagma o una frase) è un parametro cruciale negli studi linguistici, principalmente in quelli di tipologia. A partire dalla struttura della [...] più vicina all’immagine ideale del tipo quanto maggiore sarà il numero dei costrutti che si conformano al principio su cui esso si 22)
a. Tornato Martino un’altra volta, ebbe il cardinale con lui colloquio molto longo sopra i capi della sua dottrina ...
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ALEANDRO, Girolamo
Giuseppe Alberigo
Nacque a Motta di Livenza in Friuli il 13 febbr. 1480; il padre, Francesco, era medico; la famiglia aveva origini nobili, che l'A. difese e rivendicò energicamente [...] con Carlo V. Al suo rientro fu nominato, con i cardinali Farnese, Campeggi e Cesi, in una commissione creata da Clemente XXXIII, ff. 187-202).
Bibl.: Anche per la bibliografia il numero molto elevato di studi, saggi, note relative all'A. suggerisce ...
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Assumiamo convenzionalmente che l’età umanistica e rinascimentale coincida con i secoli XV e XVI. È questa l’epoca, in Italia come negli altri paesi dell’Europa occidentale, dell’emergere delle lingue [...] 1993; ➔ Chiesa e lingua). Che nello stesso anno 1525 il cardinale ➔ Pietro Bembo (1470-1547) pubblichi le Prose della volgar lingua e (basti pensare alla Ratio studiorum dei Gesuiti), e che il numero di testi scritti in latino fra il XVI e il XVIII ...
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numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...
numerabile
numeràbile agg. e s. m. [dal lat. numerabĭlis]. – Che può essere numerato, cioè distinto con numeri, oppure calcolato esattamente: ci darà la quantità esatta delle ore e minuti ..., se la frequenza fusse da noi n. (Galilei). In...