BOMBELLI, Raffaele
Mario Gliozzi
Matematico e ingegnere idraulico del sec. XVI.
Se ne ignorano i luoghi e le date di nascita e di morte; le poche notizie sulla sua vita provengono dall'unica sua opera [...] di qualche nuovo procedimento di calcolo, come la regola per il calcolo approssimato della radice quadrata di un numerorazionale non quadrato, primo avvio alla scoperta delle frazioni continue. Dopo aver creduto di poter applicare alle radici ...
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Fisico (Roma 1901 - Chicago 1954). Accostatosi allo studio della fisica fin dall'adolescenza, alla fine del liceo entrò alla Scuola normale superiore di Pisa. Durante il periodo universitario studiò in [...] 1925 andò a Firenze come professore incaricato di meccanica razionale e di fisica matematica; ivi, oltre a proseguire Nel caso del nucleo, l'insieme dei nucleoni, sempre che il numero atomico A sia sufficientemente grande, è trattato come un gas di ...
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Pittore, architetto, scienziato (Vinci, Firenze, 15 aprile 1452 - castello di Cloux, od. Clos-Lucé presso Amboise, 2 maggio 1519). Ha personificato il genio rinascimentale che rivoluzionò sia le arti figurative [...] materiali. Pure indubbiamente primo è L. nel considerare in modo razionale l'attrito o "confregazione" e i suoi effetti nelle macchine tecnica, molti dei quali attuati in seguito, sono in tal numero e di tal ricchezza da sbalordire. Non è facile, ...
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Economista (Parigi 1848 - Céligny, Ginevra, 1923), figlio di Raffaele e di madre francese. Dal 1893 professore di economia politica presso l'univ. di Losanna. È noto per la definizione, divenuta fondamentale [...] logici delle scienze naturali, in particolare della meccanica razionale, e sviluppa il concetto di ofelimità, «ossia dei redditi secondo la quale il diagramma che esprime il numero dei redditieri di una collettività in funzione dell'ammontare del ...
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Chimica
Generalità
L’a. chimica si occupa dei metodi che permettono di determinare la composizione chimica di un campione. Genericamente ha il significato di scissione in elementi più piccoli e loro esame, [...] cromatografiche, sono stati studiati e messi a punto numerosi rivelatori che hanno il compito di definire un contribuito notevolmente all’a. economica del diritto; la scelta razionale degli agenti dipende infatti da una combinazione di incentivi a ...
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Filosofo (Königsberg 1724 - ivi 1804). Di genitori pietisti, K. ricevette, specie dalla madre, una severa educazione etico-religiosa: frequentò il Collegium Fridericianum, diretto dal pastore F. A. Schultz, [...] è svalutato come inadeguato a quella religiosità strettamente razionale che K. assume come ideale.
Rimanevano esclusi difficile riuscì a K. fronteggiare con uguale successo le numerose critiche che assumevano come punto di partenza il suo stesso ...
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Matematico e filosofo (La Haye-en-Touraine 31 marzo 1596 - Stoccolma 11 febbraio 1650). Nel collegio dei gesuiti di La Flèche, seguì per nove anni (1605-1614) il consueto curriculum delle classi di grammatica, [...] 1629, di un trattato di metafisica nel quale fondare su basi razionali i concetti dell'esistenza di Dio e dell'immortalità spirituale dell' del piano per mezzo di una coppia ordinata di numeri (coordinate cartesiane) e di considerare una curva piana ...
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Medico (n. Isola di Coo, 460 a. C. circa - m. 370 a. C. circa). Praticante e maestro di medicina in Atene e in Tessaglia, I. fu, secondo la testimonianza di quasi contemporanei come Platone e Aristotele, [...] avrebbe poi rafforzato l'attribuzione a Ippocrate di un gran numero degli scritti del Corpus. L'ipotesi secondo la quale del 5° sec. a. C. veniva definita una tèchne razionale: da sapere chiuso e ripetitivo, trasmesso nelle generazioni da padre in ...
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Matematico, fisico e filosofo naturale (Basilea 1707 - Pietroburgo 1783). Sono poche le aree della matematica e della fisica contemporanee a cui E. non dette un importante contributo. La sua energia [...] sperimentali di confronto nel sec. 18º per la meccanica razionale, assorbirono E. per tutto l'arco delle sue attività: ponti di Könisberg, insieme ai suoi studî sulla relazione tra il numero di vertici, di spigoli e di facce di un poliedro sono ...
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Matematico e filosofo del sec. 6º a. C. Figlio di Mnesarco, nato a Samo nella prima metà del VI sec. a. C. Apollodoro colloca la sua acmè nel 532-531 a. C. Fu scolaro di Ferecide e di Anassimandro. Un [...] tra le regole pratiche di calcolo sui numeri (interi) e la scienza dei numeri. P. quindi «elevò l'aritmetica al attribuita anche, e soprattutto, la fondazione della geometria razionale. Il desiderio di dare una giustificazione rigorosa e generale ...
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numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...
razionale1
razionale1 agg. [dal lat. rationalis, der. di ratio -onis «ragione»]. – 1. a. Che è fornito, che è dotato di ragione: anima, creatura r.; molti [animali], quasi come razionali ... la notte alle lor case senza alcuno correggimento...