Termine generico con cui si indica qualsiasi porzione limitata di materia oppure la struttura fisica dell’uomo e degli animali oppure un insieme di cose o persone che formino un tutto omogeneo.
Anatomia
Il [...] esso la moltiplicazione non si può, in generale, invertire); altri c. di grande importanza sono il c. R dei numeri reali, il c. C dei numericomplessi e il c. Q dei quaternioni. Un c. nel quale non vale la proprietà commutativa del prodotto si dice ...
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segno Fatto, manifestazione, fenomeno da cui si possono trarre indizi, deduzioni, conoscenze ecc. Qualsiasi oggetto o più spesso figura che sia convenzionalmente assunta come espressione e rappresentazione [...] inteso da Peirce in più modi e con sfumature più o meno complesse, ma essenzialmente come un altro s., equivalente o più sviluppato, numeri relativi (secondo cui tale prodotto è positivo se i due numeri hanno lo stesso s., è negativo se i due numeri ...
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Botanica
Pianta perenne legnosa, con fusto diritto, colonnare, che solo a qualche metro d’altezza porta rami o un ciuffo di grandi foglie. Il fusto dell’a. è chiamato tronco; mentre la chioma è l’insieme [...] un a. al cui apice sono la Vergine e quindi il Cristo. È frequente la presenza delle sette colombe (Spirito Santo). Le numerose e complesse varianti mostrano inoltre la figura di David in basso e ai lati gli altri antenati; all’apice può comparire la ...
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Comune della prov. di Napoli (12,4 km2 con 25.755 ab. nel 2008), situato nella piana del fiume Sarno, presso le pendici orientali del Vesuvio. È sorto e si è sviluppato nel 19° sec., dapprima col nome [...] . a.C.), è circondato da un portico e comunica con il vicino complesso del Teatro grande, accanto al quale è l’odèon. Un’ampia palestra , casseforti, candelabri, tripodi ecc.). L’altissimo numero di graffiti testimonia la notevole diffusione dell’uso ...
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Storia
La più antica ripartizione politica e religiosa del popolo romano, attribuita a Romolo, il quale avrebbe diviso i cittadini in 30 c., 10 per ognuna delle 3 tribù dei Tizi, Ramni e Luceri. Di esse [...] privati e pubblici organizzati gerarchicamente.
Religione
C. Romana Il complesso di tutti i dicasteri di cui il pontefice si vale in da un arcivescovo segretario e composte da un certo numero di membri cardinali o anche, in seguito al motuproprio ...
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Il primo dei tre gradi in cui si articola il sacramento dell’ordine sacro. La dottrina cattolica in materia, riconfermata dal Concilio Vaticano II, venne ordinata da Paolo VI con i motuproprio Sacrum diaconatus [...] vigore a Roma dal 7° al 9° sec., arrivando al numero di 24 tra urbane (18) e suburbane: dotate di personale sul luogo dell’Annona, di S. Maria in via Lata su un complesso di horrea ecc.), si incaricavano anche di impegni più gravosi, come l ...
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Filosofia
L’analisi e la determinazione del contenuto di un concetto, espresse in un giudizio in cui il soggetto è il concetto da definire e il predicato è costituito dal complesso dei termini che nel [...] di sostituire una espressione del linguaggio L troppo lunga e complessa, con un’espressione più semplice non appartenente a L non definiti esplicitamente, ma legati da un certo numero di postulati; questi definiscono implicitamente quelli, nel senso ...
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Bicchiere di forma caratteristica, con bocca larga che si va restringendo verso il fondo e fornito di un piede più o meno lungo poggiante su una base circolare.
Anatomia
Struttura a forma di calice.
C. [...] 9-12) avvolgono le papille renali; i grandi c., in genere in numero di 3, ricevono l’urina dai primi e la fanno defluire nel per es. in molte Malvacee. È detto calicetto anche il complesso delle 5 appendici sepaloidi del c. della fragola e piante ...
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Scrittore ed editore francese (Saint-Flour, Alvernia, 1800 - Parigi 1875). Sacerdote nel 1824, ideò un grandioso programma editoriale: pubblicare in grandi collezioni i testi della tradizione cattolica. [...] a Parigi gli Ateliers catholiques, il più grande complesso tipografico di Francia; uscì così tra il 1838 completus, diviso in due serie, greca e latina (quest'opera ebbe un gran numero di dotti collaboratori, tra cui J.-B.-F. Pitra); la latina, in ...
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Comune della prov. di Milano (26,3 km2 con 1205 ab. nel 2008).
Abbazia di M. Monastero fondato nel 1136 da monaci cistercensi provenienti da Morimond (Alta Marna), poco lontano da un primo monastero (M. [...] nel 1182; la chiesa fu terminata nel 1296; il complesso è un notevole esempio di architettura cistercense. I monaci e furono danneggiati nelle lotte tra Milano e Pavia e ridotti di numero. M. fu dato in commenda a Giovanni Visconti arcivescovo di ...
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numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...
complèsso1 agg. [dal lat. complexus, part. pass. di complecti «stringere, comprendere, abbracciare»]. – 1. a. Che risulta dall’unione di più parti o elementi (contr. di semplice): una questione c., un ragionamento c.; che ha diversi aspetti...