INSIEME (fr. ensemble; sp. conjunto; ted. Menge; ingl. class, set)
Guido ASCOLI
È vocabolo del linguaggio comune, indicante la riunione di più cose, concepita come un solo oggetto, ed è entrato nel linguaggio [...] le trattazioni recenti invertono di solito il rapporto, definendo prima il numerointero mediante un opportuno sistema di postulati che lo caratterizzano in sostanza come numero ordinale; e poi l'insieme finito come quello equivalente a un insieme ...
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Si abbia un insieme E di elementi, di natura qualsiasi, e sia x un suo elemento. È frequente l'uso nel linguaggio comune di affermazioni, quali "y approssima x", "y è abbastanza vicino a x", "y assomiglia [...] difetto; se è > x, che è un'a. di x per eccesso. Il numero ε si chiama "errore assoluto"; si parla invece di "errore relativo" per il rapporto ε/x ∈ C°[0,1]} con ∥ u ∥X =
Per ogni intero positivo N indichiamo con XN lo spazio dei vettori uN ad N ...
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Matematico, nato a Beaumont de Lomagne il 17 agosto 1601, morto a Castres il 12 gennaio 1665. Il F. è da considerarsi come uno dei più originali matematici di tutti i tempi. Fr. van Schooten lo cita tra [...] è legato a un celebre teorema di cui non si possiede la dimostrazione. Non esistono valori interi di x, y, z che soddisfino l'equazione xn + yn = zn, essendo n un numerointero > 2. Questo teorema è stato dimostrato per n = 3 da Eulero e per n = 4 ...
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QUADRATO
Attilio Frajese
. Si designa con questo nome ogni quadrangolo regolare, cioè avente i lati e gli angoli uguali (retti).
I suoi lati opposti sono paralleli: esso è dunque un parallelogrammo, [...] dei termini stessi, presi a due a due secondo tutte le combinazioni possibili.
Per riconoscere se un numerointero è il quadrato d'un altro numerointero, ossia per riconoscere (come si suol dire) se è un quadrato perfetto, si può, anziché estrarre ...
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AGGREGAZIONE, Stati di (fr. états d'agrégation; sp. estados de agregación; ted. Aggregatzustände; ingl. states of matter).
I. - Introduzione sintetica.
1. - Come si presentano i corpi. - L'esperienza quotidiana [...] ) è il seguente. Se esiste in un sistema un oscillatore lineare a frequenza ν0, l'energia di questo è necessariamente un numerointero di quanti h ν0. In altri termini:
Segue immediatamente un corollario: quando la frequenza ν0 è troppo grande, cioè ...
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1. Si designa con tal nome una parte della meccanica. A chiarirne, per quanto è possibile a priori, il contenuto e gli scopi, osserviamo che la meccanica studia i fenomeni di moto, cioè le variazioni di [...] di 3N e risultano vincolate dalle l equazioni (32), le configurazioni possibili a ogni istante sono ∞3N-l. Il numerointero n = 3N − l si chiama il grado di libertà del sistema e più spesso si suol dire che questo sistema ha n gradi di libertà.
34 ...
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. Elettricità. - Mettendo in comunicazione per mezzo d'un filo metallico due conduttori elettrizzati a potenziali diversi, si osserva un rapido livellamento dei potenziali, dovuto a un movimento di cariche [...] la durata di due semionde consecutive. Si ha generalmente, indicando con i l'intensità e con t il tempo: i - i(t) - i(t + kT), se k è un numerointero qualsiasi; e quando le due semionde di segno contrario sono uguali: i(t) = − i(t + kT/2), se k è un ...
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Generalità. -
1. Si tratta di un termine matematico, del quale gioverà chiarire il significato in via intuitiva, prima di passare alla definizione precisa e ai necessarî sviluppi teorici. Consideriamo [...] F(x, y) di grado n nelle x, y, si trasforma in una funzione razionale intera, e dello stesso grado n, nelle x′, y′. Il numerointero n si dice l'ordine della curva algebrica F(x, y) = 0 (la classificazione delle curve algebriche in base all'ordine ...
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CHIMICA Lo studio della velocità delle reazioni chimiche che costituisce lo scopo della cinetica chimica, sta certamente tra i primi problemi (in ordine cronologico) di cui la chimica-fisica si sia occupata. [...] unione di H2 con O2 è piccolissima, c'insegna che il numero di urti fra le molecole non è condizione sufficiente per l' l'energia dell'oscillatore, ν la sua frequenza, n un numerointero (numero quantico) e h la costante di Planck. La relazione ...
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TEMPO
Goffredo COPPOLA
Guido CALOGERO
Giovanni GIORGI
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Luigi VOLTA
. Anche considerato dal solo aspetto filosofico, il concetto del tempo ha dato origine a tal numero di riflessioni e di teorie, [...] periodo; molti ritengono che essa abbia invece origine dal bisogno di riposo dell'uomo che lavora. Se non è contenuta un numerointero di volte né nei varî mesi (salvo nel febbraio dell'anno comune) né nell'anno, la settimana ha però durata costante ...
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numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...
intero
intéro (letter. o region. intièro) agg. e s. m. [lat. integĕr -ĕgri (lat. volg. *-ègri); cfr. integro]. – 1. agg. a. Che ha tutte le sue parti, che non ha perduto o non è stato privato di alcuna: la statua, l’anfora si è conservata...