Le città costantiniane: da York a Gerusalemme
Andrea Paribeni
Se ci si sofferma a considerare quale sia stato il rapporto che ha legato, nel corso del suo regno, Costantino e le città dell’Impero, inevitabilmente [...] »23. Non tutti i monumenti evocati si possono ascrivere interamente alla volontà di Costantino, in quanto la città, fondata III 10,1) per tutte le notizie a tale riguardo. Il numero di 318 vescovi, che ricorre nelle fonti a partire dalla seconda metà ...
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La Rivoluzione scientifica: luoghi e forme della conoscenza. Arsenali, miniere e botteghe
Pamela O. Long
Arsenali, miniere e botteghe
Nei secc. XVI e XVII le città e i territori di tutta Europa contavano [...] un'impresa vasta e multiforme che aveva profondamente modificato l'intera città, inclusa la periferia, in cui vivevano gli operai e mantenere in buono stato la flotta di galere, il cui numero crebbe rapidamente tra il 1665 e il 1690. L'Arsenale di ...
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Vedi SARCOFAGO dell'anno: 1966 - 1973 - 1997
SARCOFAGO (sarcophàgus; da σαρκοϕάγος, riferito a una pietra calcarea che si riteneva consumasse rapidamente i cadaveri)
F. Matz
Ch. Belting-Ihm
1. Egitto; [...] e dell'età saitica il coperchio modella in altorilievo l'intera figura del defunto. In un esemplare ligneo di epoca , fino ad oggi almeno, dei s., questi compaiono in gran numero nelle tombe a camera dell'ultimo periodo tardo-minoico (dal XIV ...
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Costantino e il Sol Invictus
Johannes Wienand
La rappresentazione monarchica del primo imperatore cristiano è intimamente legata alla divinità solare pagana del Sol Invictus e, nel contempo, il commiato [...] 89.
33 A questo riguardo è anche interessante un’intera serie di festività pubbliche del periodo costantiniano da mettere -337), Wetteren 1982, pp. 66-67; G. Depeyrot, Le numéraire gaulois du IVe siècle. Aspects quantitatifs, I, Texte, Oxford 1982, ...
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Le particolarità del Mezzogiorno cristiano e cattolico
Giuseppe Galasso
Sommario: Una premessa ▭ Le particolarità cristiane e cattoliche del Mezzogiorno ▭ La svolta tridentina ▭ L’orma duratura di Trento [...] come si può dedurre, fra l’altro, anche dal notevole numero di edizioni e commenti biblici fin dal primo diffondersi dell’ fortissimo sulla cultura, ma investì, in realtà, l’intero arco della vita sociale, specialmente dagli anni della conclusione ...
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Costantino e Costantinopoli sotto Mehmed II
L’eredità costantiniana dopo la conquista ottomana di Costantinopoli
Anna Calia
Il 29 maggio 1453 segna la caduta di un impero e l’atto di fondazione di un [...] sfavore del primo: Mehmed, imperatore dei romani e dell’intero orbe, a differenza di Costantino discende da una stirpe di ingloba in un lato l’imponente Porta d’Oro e presenta numerosi esempi di reimpiego di spolia proto e medio-bizantini81. Almeno ...
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Scienza greco-romana. Istituzioni e forme dell'attivita scientifica in eta ellenistica e romana
Giuseppe Cambiano
Istituzioni e forme dell'attività scientifica in età ellenistica e romana
Istituzioni [...] insegnamento. A ciò si accompagnava una riconsiderazione dell'intero passato della medicina e dei suoi vari indirizzi, un'opera in cui si chiedeva se è migliore il numero dispari o il numero pari, dice molto sul tipo di problemi matematici che ...
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Burckhardt e la storiografia di lingua tedesca
Christian R. Raschle
Per farsi un’idea delle opere più importanti su Costantino il Grande pubblicate in Germania verso la fine del XIX secolo, è quasi [...] seguito, sebbene egli dovette occuparsi dell’insegnamento dell’intera storia romana e, dal 1883, anche della storia ne Die Briefe des Libanios zeitlich geordnet (Lipsia 1906), in numerosi lemmi della Real Enzyklopaedie, e da ultimo nei Regesten der ...
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La riorganizzazione amministrativa dell’Italia
Costantino, Roma, il Senato e gli equilibri dell’Italia romana
Pierfrancesco Porena
Il rapporto tra Costantino e l’Italia deve essere letto nella prospettiva [...] di Costantino del 313 d.C. – che portò a due il numero dei vicari dell’unica diocesi d’Italia (si veda oltre) – di 32 Da sempre il prefetto urbano doveva restare a Roma durante l’intero mandato e non poteva allontanarsi dalla città. Nel III secolo d. ...
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La Rivoluzione scientifica: modelli di conoscenza. La diffusione della scienza europea
Florence C. Hsia
La diffusione della scienza europea
Verso la fine del XVI sec., il pittore fiammingo Jan van der [...] nel corso del XVII sec. l'Harvard College accolse un numero decisamente esiguo di indigeni. I testi in algonchino, scritti da superiore della missione gesuitica, Paul Le Jeune, trascorse un intero inverno in compagnia di un gruppo di Montagnais. Una ...
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numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...
intero
intéro (letter. o region. intièro) agg. e s. m. [lat. integĕr -ĕgri (lat. volg. *-ègri); cfr. integro]. – 1. agg. a. Che ha tutte le sue parti, che non ha perduto o non è stato privato di alcuna: la statua, l’anfora si è conservata...