Successione ordinata e continua di elementi, concreti e astratti, dello stesso genere.
Ecologia
Successione delle comunità che si sostituiscono l’una all’altra in una regione. Le comunità di transizione [...] (elementi della s. storica) relative a un carattere qualitativo xt; l’indice t ordina cronologicamente tali elementi e può essere un numerointero, nel qual caso la s. si dice discreta (per es., i valori giornalieri di chiusura di un’azione in una ...
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trasformazione Mutamento di forma, di aspetto, di struttura.
Biologia
Trasformazione batterica
Fenomeno che si verifica spontaneamente in natura quando le cellule si trovano in uno stadio, detto competente, [...] n volte. Una t. tale che una sua potenza Tn sia l’identità I è detta ciclica (o periodica); si dice periodo della t. il minimo numerointero k per cui risulta Tk=I. Una t. di uno spazio S in sé tale che T2=T è detta invece idempotente; per es., la ...
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Arte
Nella terminologia architettonica classica, l’organismo a un tempo struttivo e formale che è costituito da una serie di colonne con la sovrastante trabeazione e, talora, il sottostante piedistallo [...] o degli elementi, costituenti il gruppo, il corpo; b) numerointero associato a un insieme: o. di una matrice quadrata (o di un determinante), il numero delle sue righe e delle sue colonne; c) numero delle iterazioni di una certa operazione: o. di un ...
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Biologia
In biologia molecolare, u. trascrizionale, la distanza fra i siti di inizio e di terminazione riconosciuti dalla RNA polimerasi (➔ trascrizione); può includere più di un gene. In genetica, u. [...] le cifre da 1 a 9, con in più lo zero, che si scrivono all’estrema destra di un numerointero (o immediatamente prima della virgola se il numero è decimale), nel posto delle unità.
Proprietà dell’u. sono: l’u. è l’elemento indifferente rispetto alla ...
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Economia
Coefficiente che moltiplicato per l’aumento (o la diminuzione) iniziale di un fenomeno (per es. gli investimenti), dà la misura dell’aumento (o diminuzione) di altro fenomeno alla produzione del [...] di tensioni o correnti elettriche sinusoidali, di frequenza f, in tensioni o correnti di frequenza nf, dove n è un numerointero positivo, detto fattore di moltiplicazione; a seconda che sia n=2, 3 ecc., si parla di duplicazione, triplicazione ecc ...
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Matematica
Generalità
Nel linguaggio matematico, sinonimo di linea, intendendosi quindi anche la retta come una particolare curva. Una definizione di c. valida in ogni caso non è possibile per il fatto [...] punto; genere di una c. algebrica piana, dotata solo di d punti doppi nodali o cuspidali e senza altri punti multipli, è il numerointero (mai negativo) p=(n−1) (n−2)/2−d. Esempi di c. algebriche piane sono le rette (ordine 1), le coniche (ordine 2 ...
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Biologia
La forma più semplice di riproduzione agamica, detta anche scissione o schizogonia. Può distinguersi in binaria, se un individuo, dividendosi, dà origine a due nuovi individui, o multipla se [...] in generale nel caso di un dominio di integrità). Poiché la d. fra due numeriinteri può non ammettere per risultato un numerointero, si procede nel modo seguente. Dati due numeriinteri a e b (e supponiamo a>b>0) si considera il massimo tra ...
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Matematica
Parte della matematica che riguarda lo studio dei numeri, in particolare dei numeriinteri. Il termine fu usato per la prima volta dai pitagorici, per indicare la scienza astratta dei numeri, [...] l’addizione e la moltiplicazione si possono sempre eseguire (e cioè, la somma e il prodotto di due numeriinteri positivi è ancora sempre un numerointero positivo), lo stesso non accade per la sottrazione e la divisione. Infatti: se a⟨b (se il ...
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In senso generico ed etimologico, da cui si sviluppano tutti i significati particolari, qualsiasi cosa che serve a indicare.
Anatomia
Dito i. È il secondo dito della mano, tra il pollice e il medio: ha [...] alfabeticamente o in base alla frequenza delle occorrenze.
Matematica
Nella teoria dei numeriinteri si chiama i. di un numero a, alla base g, rispetto a un modulo primo dispari p, il numerointero m, compreso tra 0 e p-2, sempre esistente e unico ...
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Programmazione lineare
Robert Dorfman
di Robert Dorfman
Programmazione lineare
Introduzione
La programmazione lineare è una famiglia di metodi matematici per individuare i modi più redditizi o in [...] una soluzione base ammissibile di un problema di programmazione lineare sono numeriinteri se ogni riga e ogni colonna della matrice dei vincoli del problema è un numerointero. In un problema di assegnazione, poiché a ciascuna mansione deve essere ...
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numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...
intero
intéro (letter. o region. intièro) agg. e s. m. [lat. integĕr -ĕgri (lat. volg. *-ègri); cfr. integro]. – 1. agg. a. Che ha tutte le sue parti, che non ha perduto o non è stato privato di alcuna: la statua, l’anfora si è conservata...