Filosofo (Königsberg 1724 - ivi 1804). Di genitori pietisti, K. ricevette, specie dalla madre, una severa educazione etico-religiosa: frequentò il Collegium Fridericianum, diretto dal pastore F. A. Schultz, [...] sia che si indaghi sui fondamenti della teologia naturale e della morale, sottolineando il diverso modo di ), più difficile riuscì a K. fronteggiare con uguale successo le numerose critiche che assumevano come punto di partenza il suo stesso sistema ...
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Scrittore e filosofo (Parigi 1694 - ivi 1778). Nato da famiglia borghese, ricevette un'eccellente educazione umanistica al collegio Louis-le-Grand tenuto dai gesuiti. Precocissimo autore di versi leggeri [...] l'orizzonte intellettuale di una nazione. Altrettanto grande, naturalmente, lo scandalo: l'opera venne condannata dal Parlamento questi ultimi ventitré anni della sua esistenza. Con un numero quasi incredibile di scritti di ogni genere (e con ...
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Matematico, fisico e filosofo naturale (Basilea 1707 - Pietroburgo 1783). Sono poche le aree della matematica e della fisica contemporanee a cui E. non dette un importante contributo. La sua energia [...] ), oltre al materiale manoscritto e alla corrispondenza. In filosofia naturale E. rigettò la possibilità del vuoto e dell'azione a di Könisberg, insieme ai suoi studî sulla relazione tra il numero di vertici, di spigoli e di facce di un poliedro ...
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Filosofo greco (Samo 341 - Atene 270 a. C.). Fondatore di una delle più importanti scuole filosofiche dell'età ellenistica, detta il "Giardino" (perché aveva sede in un giardino attiguo alla sua casa). [...] ", cioè ordinato secondo un principio chiuso, nel ritmo di un circolo limitato (è finito il numero di forme degli atomi); su questo moto naturale si innestano però i turbamenti dovuti agli urti e le deviazioni (E. parla di παρέγκλισις "declinazione ...
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Naturalista (Montbéliard 1769 - Parigi 1832). Allievo della Accademia carolina di Stoccarda (1784-88), vi conobbe Friedrich Kielmeyer. Entrato in seguito in contatto con É. Geoffroy Saint-Hilaire, fu da [...] 5 voll., 1800-05) e come fondamento per un sistema tassonomico naturale (Le règne animal distribué d'après son organisation, 4 voll., 1815 dominanti e subordinati) indicata dal maggiore o minore numero di relazioni di coesistenza ed esclusione fra le ...
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Giurista, filosofo, teologo e filologo olandese (Delft 1583 - Rostock 1645). Considerato il fondatore del diritto naturale, o giusnaturalismo, moderno, nella sua opera principale De iure belli ac pacis [...] di giustizia universale, ossia dell'esistenza di un certo numero di norme valide. Si può infatti riconoscere nell'uomo criterio per stabilire se una determinata norma è di diritto naturale o no è duplice: un criterio a priori, consistente ...
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Antropologa statunitense (Filadelfia 1901 - New York 1978). Allieva di R. Benedict e F. Boas, coltivò in particolare gli studi sul ruolo dei fattori biopsicologici, culturali e individuali nella strutturazione [...] della personalità individuale e sociale, concludendo che la variabilità naturale dei caratteri congeniti basilari è universalmente identica, ma ciascuna cultura seleziona e plasma poi un numero limitato di forme. L'estrema abilità di scrittrice, e ...
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Sociologo e criminologo francese (Sarlat, Dordogna, 1843 - Parigi 1904). Di formazione giuridica, raggiunse la notorietà con la pubblicazione nel 1890 di Les lois de l'imitation (5ª ed., ivi 1907). T. [...] postulò il meccanismo dell'invenzione-imitazione. Mentre il numero delle invenzioni umane è praticamente illimitato, pochissime riescono imitativo, concepito sulla falsariga di un processo naturale (onde concentriche che si diffondono da una ...
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Naturalista (Roma 1585 - Acquasparta 1630); fondatore (1603) dell'Accademia dei Lincei, alla quale dedicò tutte le sue energie, curando o promuovendo a sue spese varie pubblicazioni scientifiche collegiali [...] introduttiva alla sezione botanica sotto il nome di Tabulae phytosophicae, in numero di 20. Le 13 iniziali furono pubblicate dal C. in dei caratteri che servono a stabilire il concetto di sistema naturale. Il C. ebbe chiaro tra i primi il valore per ...
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BECCARIA, Cesare
Franco Venturi
Nacque a Milano il 15 marzo 1738 dal marchese Giovanni Saverio e da Maria Visconti di Saliceto. Suo padre discendeva da un ramo di illustre famiglia pavese, che aveva [...] A. Pepi, d'altra parte, nell'opuscolo Dell'inegualità naturale, aveva già spezzato una lancia in favore dell'"ardire felice un Frammento sugli odori. Nel giugno del 1766 usciva l'ultimo numero del Caffè. Il 2 ottobre egli lasciava Milano, in compagnia ...
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numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...
naturale
agg. [dal lat. naturalis]. – 1. Della natura, che riguarda la natura o si riferisce alla natura, nel suo sign. più ampio e comprensivo: filosofia n., locuz. con la quale si indicò in passato e si indica tuttora in alcuni paesi l’indagine...