DE BONI, Filippo
Ernesto Sestan
Nacque a Caupo, frazione di Seren del Grappa (presso Belluno), il 7 ag. 1816 da famiglia di modestissime condizioni: il padre Giacomo, oriundo di Villanova di Feltre, [...] aveva collaborato a La Voce di un popolano di cui uscirono pochi numeri (ibid., p. 983). Si proponeva di stringere in un solo fascio religiosa, anche se non richiamabile a nessuna religione positiva se non a un generico evangelismo. Per il ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Francesco Patrizi
Elisabetta Scapparone
Sul piano storiografico, la figura di Francesco Patrizi appare ormai del tutto emancipata dal giudizio impietoso e liquidatorio inaugurato da Giordano Bruno (uno [...] «l’intrinseco delle cose», e «solamente […] certo restò del numero, et delle misure, et del peso, et delle proportioni» ( depositario della sapienza e delle eventuali modalità di intervento positivo sul mondo, alle autorità magistrali non resterà che ...
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ALCIATO (Alciati), Andrea
Roberto Abbondanza
Nacque pare a Milano (ma c'è chi dice ad Alzate) l'8 maggio 1492, da Ambrogio Alciati e da Margherita Landriani, ed ebbe propriamente il nome Giovanni Andrea. [...] Chansonnette) e ad Erasmo, anche il Budé entra a far parte del numero dei suoi corrispondenti.
Dalla fine del 1522 all'autunno del 1527 l'A e soprattutto fuori d'Italia. Convinto del valore positivo e costruttivo, nonostante la cattiva latinità, dell' ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Giuseppe Ferrari
Robertino Ghiringhelli
Filosofo della rivoluzione, filosofo del federalismo, filosofo delle antinomie, filosofo isolato sono i termini con i quali la storiografia suole definire e classificare [...] la natura è ordine necessario che guida quella contraddizione tra positivo e negativo che segna ogni azione e ogni fatto. di leggi storiche del divenire umano sia indispensabile esaminare un buon numero di menti o geni, come già fece in gioventù con ...
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AGILULFO, re dei Longobardi
Ottorino Bertolini
Non longobardo di sangue, perché della stirpe dei Turingi, certo si era unito ai Longobardi quando avevano invaso l'Italia, e nelle loro schiere aveva [...] Franchi con i Bizantini è la prova evidente dell'esito positivo di una continua ed intensa attività diplomatica svolta in si adoperò a contenere entro i limiti di sicurezza il numero degli insediamenti di duchi nei territori di recente conquista ...
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Parto
Carlo Romanini
Donatella Rinaldo e Romolo Rossi
Piera Fele
Il parto rappresenta il meccanismo della nascita dell'uomo e dei Mammiferi. Al termine della gravidanza, quando lo sviluppo prenatale [...] (cefalica) è quella che consente l'effettuazione del maggior numero di parti eutocici, mentre si ricorre in genere al taglio metodologie, si deve comunque rinunciare alle pretese dello scientismo positivo e fare riferimento a un'attività di ricerca di ...
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DE AMICIS, Edmondo
Lucia Strappini
Nacque a Oneglia (Imperia Levante) il 21 ott. 1846 da Francesco, "banchiere regio dei sali" e Teresa Busseti. A Cuneo, dove la famiglia si era trasferita nel 1848, [...] fu scritto dal D. su invito della rivista che lo pubblicò nel numero del febbraio 1867, intendendo così dare una risposta, implicita ma chiara, lo stesso ruolo, rovesciato, tutto al positivo. Attorno a questa struttura diadica, tipica della ...
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Onorio III
Ovidio Capitani
Dal particolare punto di vista in cui ci si vuole collocare, di valutare l'azione e la personalità dei pontefici romani in relazione con la figura e l'opera politica di Federico [...] sono prove che questo fosse il motivo della scelta. Tra i numerosi problemi che O. doveva affrontare e che vedevano la casa ]). I risultati delle legazioni di Ugolino non furono tutti positivi, sia dal punto di vista dell'effettiva pacificazione dei ...
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CAPRARA, Enea Silvio
Gino Benzoni
Nacque a Bologna il 16 nov. 1631 dal nobile Niccolò (1580-1634), divenuto conte di Pantano nel 1598 e senatore nel 1616, e dalla contessa senese Vittoria Piccolomini.
I [...] facendo conoscere quanto poca speranza vi fusse di vincere un nemico tanto numeroso e così ben fortificato".
Dopo un breve soggiorno a Vienna nel Petervaradino.
Nemmeno il 1696 fu comunque un anno positivo: il carattere spigoloso del C. lo mise in ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Gian Domenico Romagnosi
Carla De Pascale
Fu lo stesso Romagnosi a definire la propria riflessione matura una «civile filosofia», entro la quale si individuano i due temi principali della ‘Costituzione’ [...] al suo interno si individua sì una parte dedicata al diritto pubblico positivo, ma la più larga cornice in cui esso si inserisce è somministrati dall’autore [1820], pp. 1-179 (la numerazione riprende da p. 1); Ragguaglio storico-statistico degli ...
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positivo
poṡitivo agg. [dal lat. tardo positivus, propr. «che viene posto» (usato soprattutto nel sign. grammaticale), der. di ponĕre «porre», part. pass. posĭtus]. – 1. In generale, che è posto come dato sul piano della realtà oggettuale,...
numerico
numèrico agg. [der. di numero] (pl. m. -ci). – 1. a. Di numero, di numeri, costituito da numeri: segni n., i numeri stessi; caratteri n., i caratteri tipografici che rappresentano numeri, e, in informatica, i simboli (diversi da quelli...