Il dittongo è una sequenza di suoni formata da due vocali appartenenti alla stessa ➔ sillaba (tecnicamente, tautosillabiche): contengono dittonghi, ad es. le parole piede, fuoco, fiato, euro, baita, pausa. [...] alta; a parità di altezza tra i due timbri, la prima subisce la riduzione ad approssimante (Ladefoged & Maddieson 1996 dittonghi ascendenti (pari ad oltre il 61% sull’intero numero delle sequenze bivocaliche in sillaba interna di parola; cfr. ...
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Il termine connettivo indica in linguistica ciascuna delle forme invariabili (congiunzioni, locuzioni, ecc.), che indicano relazioni che strutturano ‘logicamente’ i significati della frase e del testo [...] amare e ad esternare i propri sentimenti fin dalla prima infanzia, ogni partner ha codificato un proprio stile 20) il loro [dei foni] numero varia da lingua a lingua, ma è comunque sempre ristretto rispetto al numero dei suoni producibili (p. 9)
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Le parole polirematiche (dette anche semplicemente polirematiche) sono elementi lessicali (o lessemi; ➔ lemma, tipi di; ➔ locuzioni), formati da più di una parola, che hanno una particolare coesione strutturale [...] cucire): le espressioni con verbo all’infinito sono molto meno numerose rispetto a quelle con nome;
(b) il tipo , Maurizio (1978), La formazione delle parole nell’italiano di oggi. Primi materiali e proposte, Roma, Bulzoni.
De Mauro, Tullio (1999), ...
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È difficile ricondurre la lingua dei mezzi di comunicazione di massa (o mass media) a un unico tipo, nonostante alcuni fenomeni comuni. Prendendo in prestito l’abitudine dell’Accademia della Crusca di [...] dei modelli passivi di lingua», anche perché «il numero di parole che hanno origine dai media è scarso; serie di composti in cui il valore spregiativo si è spostato dal primo al secondo elemento, come in farmacopoli, togopoli: non «città dei farmaci ...
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La geografia linguistica (o geolinguistica o anche linguistica areale o spaziale) è una disciplina che studia l’estensione nello spazio e la distribuzione geografica dei fenomeni linguistici (fonetici, [...] progettato, a opera di G. Wenker (1852-1911), il primo atlante linguistico, riguardante le varietà dialettali in Germania. In tal caso matematiche, di passare da un enorme numero di singoli dati qualitativi a un numero molto più ridotto di classi, ...
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La grammatica tradizionale chiama complementi predicativi quei costituenti (aggettivi o sintagmi nominali) del ➔ sintagma verbale che servono a «determinare e completare il significato del verbo» (Serianni [...] una relativa (De Roberto 2009):
(55) l’ultima occasione del primo tempo è per l’Alghero, con Rassu che fa partire un potente varie differenze rispetto alla lingua di oggi. Innanzitutto il numero di verbi che ammettono la presenza di un predicativo ( ...
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Gli aggettivi qualificativi sono la maggior parte degli ➔ aggettivi e formano al tempo stesso una lista che può essere illimitatamente arricchita. Hanno le seguenti proprietà:
(a) in funzione di ➔ attributo, [...] Fiorelli, Piero, DOP. Dizionario di ortografia e pronuncia, Torino, Eri, 1969).
Giordano, Paolo (2008), La solitudine dei numeriprimi, Milano, Mondadori.
Alisova, Tatiana (1967), Studi di sintassi italiana, «Studi di filologia italiana» 25, pp. 223 ...
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L’Emilia-Romagna è formata da due parti di estensione equivalente, l’una piana e l’altra collinare e montuosa, unite da un asse che va da Cattolica, sull’Adriatico, a Stradella, presso il Po. Il territorio [...] in Romagna è tipica la forma masch. e); per il numero, l’opposizione tra sing. e pl. è condizionata dalla ci vado domani»).
La flessione verbale, infine, distingue quattro coniugazioni:
(a) la prima, in [-ˈɛr / -ˈar]: a Bologna [anˈdɛːr] «andare», a ...
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Gli atlanti linguistici, strumento fondamentale e tradizionale della ➔ geografia linguistica, sono costituiti da una serie ordinata di carte, che riportano i diversi modi in cui si dice una certa cosa [...] tipo analitico o puntuale e la loro diffusione si deve al primo atlante linguistico concepito su basi rigorosamente scientifiche, vale a dire e culturale dell’area indagata; e il numero spesso considerevole di informatori, in genere intervistati ...
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Pietro Bembo nacque a Venezia il 20 maggio 1470 da una grande famiglia patrizia. Studiò greco dal 1492 al 1494 a Messina alla scuola di Costantino Lascaris, quindi filosofia a Padova e a Ferrara. A Ferrara [...] 7-11) Bembo, diversamente da Dante e Petrarca, non riconosce ai siciliani alcun primato, e fa derivare la poesia toscana direttamente dalla provenzale. Le numerose parole provenzali presenti nella lirica antica, di cui è buon conoscitore (cfr. Carlo ...
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numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...
primo
agg. [lat. prīmus, superl. dell’avv. e prep. ant. pri «davanti», da cui anche il compar. prior]. – 1. Numerale ordinale (indicato con 1° se si utilizzano cifre arabiche, oppure con il numero romano I) che, con il suo normale uso di agg.,...