Morbosità
Giovanni Berlinguer
Definizione e valutazione della morbosità
La morbosità esprime il rapporto fra il numero di ammalati e la popolazione. Questo rapporto viene studiato come uno degli indicatori [...] nella popolazione, dalla morbosità prevalente, che si riferisce al numero totale dei casi, nuovi e vecchi, esistenti in un determinato misure di prevenzione e per organizzare in modo razionale i servizi sanitari in funzione del quadro nosologico ...
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Costi e benefici
Emilio Gerelli
La tecnica di valutazione
L'analisi costi-benefici nasce dall'esigenza dell'operatore pubblico di valutare in termini di benessere sociale l'opportunità e la redditività [...] inferiore al previsto) è nota e può essere espressa in termini numerici. Per l'incertezza, invece, questo non è possibile. In generale , richiede che se ne faccia un utilizzo razionale all'interno del processo di programmazione degli investimenti ...
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Comunicazione
Raffaele Simone e Lucio D'Amelia
Derivato dal latino communis, "comune a molti o a tutti", il termine comunicazione indica in generale l'attività del comunicare: esso si applica a ogni [...] usa, per ogni specie, una sola, o comunque un numero molto limitato di espressioni, quella umana può disporre di una ricevente devono fare per comunicare nel modo più efficiente, razionale e cooperativo possibile. Chi le viola mostra di non ...
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Ingegneria gestionale
Lucio Bianco
Le profonde trasformazioni che hanno subito le tecnologie organizzative a partire dagli anni Ottanta e soprattutto negli anni Novanta del XX sec., insieme alla tendenza [...] complessità. In effetti, ogni decisione rilevante coinvolge un elevato numero di decisori e di utenti. Prevedere i comportamenti di tutti d’interazione, è un elemento essenziale di razionalità del sistema organizzato e di efficacia delle comunicazioni ...
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Allenamento
Pasquale Bellotti e Renato Manno
Inteso come impegno fisico e mentale, l'allenamento consente, in differenti attività umane, lavorative, intellettuali, di acquisire 'lena', cioè capacità [...] e della casualità, in favore di una distribuzione razionale e consequenziale delle attività fisiche nel tempo. D'altra di arricchente per la persona);b) l'incidenza di variabili numerose e non tutte prevedibili (negli effetti positivi e, anche, ...
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Gusto
Francesco Figura e Stefano Zecchi
In fisiologia, il gusto è il senso specifico mediante il quale sono riconosciuti e controllati i sapori delle sostanze introdotte nel cavo orale. Le sensazioni [...] Nell'uomo i boccioli gustativi sono circa 10.000; questo numero rimane pressoché costante fino all'età di 45 anni, e sentimento siano in antitesi alla pretesa universalità delle valutazioni razionali.
Su tali presupposti si sviluppa l'indagine di Hume ...
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Depressione
Bruno Callieri
Leonardo Ancona
Alessandro Agnoli
Rosanna Cerbo
Giovanni de Girolamo
Francesco Coppa
Con il termine depressione, ci si riferisce, in psichiatria, a una deviazione del [...] depressiva'. Se le frustrazioni subite non sono state troppo numerose e intense, questa posizione è fisiologica, cioè non solo quella barriera interna con la quale la sfera razionale dell'Io si garantisce dall'afflusso disordinato di pulsioni ...
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Assumiamo convenzionalmente che l’età umanistica e rinascimentale coincida con i secoli XV e XVI. È questa l’epoca, in Italia come negli altri paesi dell’Europa occidentale, dell’emergere delle lingue [...] dirigenti (basti pensare alla Ratio studiorum dei Gesuiti), e che il numero di testi scritti in latino fra il XVI e il XVIII del mondo (1632), lasciando l’esempio di una prosa razionale di mirabile architettura e la prova della piena capacità di ...
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Ingegneria biomedica
Serenella Salinari
La locuzione ingegneria biomedica (detta anche bioingegneria e ingegneria medica) indica quel settore interdisciplinare di applicazione dell’ingegneria, delle [...] è manifestata la necessità di un’utilizzazione razionale delle apparecchiature biomediche che coinvolge problemi a un controllore centrale che ne supervisiona un certo numero contemporaneamente; tale controllore interroga l’unità posta al letto ...
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Cultura greca
Gian Luca Borghese
Scriveva Ruggero Bacone intorno al 1271 nel suo Compendium studii philosophiae (1859) che la condizione critica in cui versavano gli studi tanto teologici quanto filosofici [...] profana. Furono trascritti nel Regno, oltre a un buon numero di lessici, sempre utili, e ai manuali di retorica, e i modelli matematici aristotelici offrivano una dimostrazione razionale che doveva essere necessariamente convalidata dall'esperienza.
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numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...
razionale1
razionale1 agg. [dal lat. rationalis, der. di ratio -onis «ragione»]. – 1. a. Che è fornito, che è dotato di ragione: anima, creatura r.; molti [animali], quasi come razionali ... la notte alle lor case senza alcuno correggimento...