Intervallo di tempo in cui si svolge, dal suo principio alla sua fine, un determinato fatto o fenomeno.
Filosofia
La definizione più antica di d. è quella di Aristotele, secondo cui è da intendersi con [...] contemporanea, particolare fortuna ha goduto il concetto di d. reale o pura nella filosofia di H. Bergson, in cui idrografico e a un certo intervallo di tempo (mese, anno), è il numero dei giorni di quel certo lasso di tempo, in cui il deflusso è ...
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Filologo ed esegeta inglese (Shap, Westmoreland, 1645 - Oxford 1707). Dottore in teologia, nel 1681 era rettore di Blechingdon e cappellano reale. Direttore del St. Edmund's Hall di Oxford (1684), divise [...] edizione del Nuovo Testamento greco a cui lavorò incessantemente per trent'anni, raccogliendo intorno al textus receptus un numero cospicuo di varianti; l'opera suscitò violente polemiche. Da un lato D. Whitby mostrava scandalizzato che la maggior ...
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SIGNIFICATO
Federica Casadei
Antonio Rainone
Linguistica. - Cardine della riflessione sul linguaggio, poiché questo serve innanzitutto a significare, e luogo della relazione mondo-pensiero-linguaggio, [...] una creatività costitutiva dovuta alla continua variazione del numero e contenuto delle parole − è evidente in modo, la distinzione di J. Locke tra essenza nominale ed essenza reale.
Partendo dall'idea, solitamente attribuita a Frege e a Russell, ...
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Scienza cognitiva
Antonio Rainone
Con la locuzione scienza cognitiva, dalla fine degli anni Settanta, si è soliti designare l'insieme delle discipline che hanno per oggetto lo studio dei processi cognitivi [...] la s. c. sono quelle che mirano a simulare i reali processi cognitivi umani, piuttosto che quelle cui si volgeva l strumento di sperimentazione e predizione di cui si avvalgono numerose discipline scientifiche, senza che ciò comporti la natura ...
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SINTASSI (XXX, p. 859; App. II, 11, p. 834)
Ugo Vignuzzi
Nel panorama della linguistica dello scorcio del secolo 19° e del principio del 20° non si può certo affermare che gli studi sintattici godessero [...] non come aprioristicamente data, ma in base alla sua reale presenza nel processo comunicativo, cioè di fatto in base critico, in Lingua e Stile, XII (1978), pp. 251-82.
Numerosi studi di N.A. Chomsky degli anni Cinquanta e Sessanta sono raccolti e ...
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PALEOGRAFIA (XXVI, p. 34)
A. Pra.
Dopo il 1935 ricerche ulteriori nel campo della p. hanno non soltanto offerto risultati parziali di grande interesse e aperto prospettive nuove per taluni problemi, [...] astratto, non documentato nelle manifestazioni pratiche di scrittura e tuttavia reale come le lettere-tipo degli odierni sillabarî, caratterizzato da un rapporto preciso nel numero, nella successione, nella direzione e nello sviluppo dei tratti dei ...
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STILISTICA (XXXIII, p. 734)
Cesare Segre
La parola, già usata in tedesco da Novalis, diventa termine tecnico ben definito ad opera di C. Bally (1902): "La stylistique étudie les faits d'expression du [...] suo "indice di ricchezza" (rapporto tra il numero di vocaboli usati e il numero di parole contenute nel testo): la formula proposta parole-chiave.
Si giudica dunque sia sulla base della reale preminenza quantitativa, sia dello "scarto" tra il rango ...
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Linguaggio e globalizzazione
Benedetta Baldi
Leonardo M. Savoia
Il termine globalizzazione designa un insieme di processi d'integrazione in campo socioeconomico e nelle comunicazioni che si è affermato [...] altre sono circoscritte in singole aree e utilizzate da un numero esiguo di parlanti. Tra le migliaia di lingue vive coniare una nuova lingua internazionale europea non hanno avuto reale applicazione, anche a causa della banale semplicità della ...
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Scienza indiana: periodo vedico. L'analisi linguistica come paradigma della scienza vedica
George Cardona
L'analisi linguistica come paradigma della scienza vedica
'Śikṣā' ('fonetica')
Ai Veda sono [...] M. Ghosh (1938) è di diciotto strofe. All'inizio si forniscono il numero dei suoni e le serie di suoni (strofe 1-2), per poi passare esistente tra due comandi che possono essere impartiti nella vita reale: per esempio, che si dia yogurt ai brahmani e ...
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Linguistica
AAndré Martinet
di André Martinet
Linguistica
sommario: 1. Il linguaggio e le lingue. 2. Profilo storico. 3. La descrizione delle lingue. 4. Lo stile. 5. L'acquisizione del linguaggio e [...] almeno nella esplicitazione dell'esistenza, in ogni lingua, di un numero determinato di unità distintive discrete, i fonemi. Per la prima colte. Quel che resta meno noto è proprio l'uso reale delle classi colte, che spesso credono di praticare, nelle ...
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numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...
reale2
reale2 agg. [dal lat. mediev. realis, der. di res «cosa»]. – 1. Che è, che esiste veramente, effettivamente e concretamente (contrapp., nell’uso com. e generico, a immaginario, illusorio e anche a apparente, ideale, possibile): le mie...