Figlio (Iesi 1194 - Castel Fiorentino, presso San Severo, Puglia, 1250) dell'imperatore Enrico VI e di Costanza d'Altavilla, fu posto, dopo la morte del padre e poi della madre, nel 1198, in seguito alle [...] ai principi di Germania di procedere all'elezione di un nuovo sovrano. Così F., recatosi in Germania, poté essere eletto dalla Germania, dove il successore di Enrico Raspe, Guglielmo d'Olanda, fu sconfitto dal figlio di F., Corrado, l'imperatore ebbe ...
Leggi Tutto
Città dei Paesi Bassi (584.058 ab. nel 2007; 1.490.000 ab. nel 2009, considerando l’intera agglomerazione urbana), la seconda per numero di abitanti, situata nella provincia dell’Olanda Meridionale (Zuidholland), [...] del porto. Si distingue nell’abitato un nucleo antico limitato dalla Nuova Mosa e da canali, il Goudsche singel e il Cool singel, porto di R. divenne allora il secondo dell’Olanda, accresciuto anche dalla fondazione della Compagnia delle Indie ...
Leggi Tutto
Stato dell’Europa settentrionale, costituito dalle regioni orientali della Penisola Scandinava, dalle isole baltiche di Gotland e Öland e da altre minori. Confina a NO e a O con la Norvegia, a NE con la [...] fra la Svezia centrale, la Scania e le isole di Öland e Gotland, ma, grazie all’adozione di tecniche agricole però di breve durata. Sorsero dissapori tra gli aristocratici e il nuovo re e Knutsson ne approfittò per ritornare al potere. Alla sua ...
Leggi Tutto
Comune del Veneto (415,9 km2 con 261.362 ab. al censimento del 2011, divenuti 258.685 secondo rilevamenti ISTAT del 2020, detti Veneziani), capoluogo di regione e città metropolitana. L’insediamento storico [...] rispetto al 1985 non era quantitativamente rilevante ma i nuovi orientamenti del quadro politico nazionale influenzarono la vita cittadina. architettura moderna: tra i più rilevanti i padiglioni dell'Olanda (G. T. Rietveld), della Finlandia (A. ...
Leggi Tutto
Unione fisica, morale e legale dell’uomo (marito) e della donna (moglie) in completa comunità di vita, al fine di fondare la famiglia e perpetuare la specie.
Antropologia
Se inteso nella sua definizione [...] prima colui che essendo legato da m. avente effetti civili, contrae un nuovo m.; la seconda è commessa, invece, da colui che, libero da celebrazione risulta avere discipline differenti. In Francia, Olanda, Svizzera, Austria e Germania, per es., ...
Leggi Tutto
(ingl. London)
Città dell’Inghilterra (9.046.485 ab. nel 2018), capitale della Gran Bretagna e centro commerciale, bancario e culturale fra i maggiori del mondo. Fu in origine un punto obbligato di passaggio [...] una delle più ricche del mondo (aperta nel 1759, nella Montague House; nuova sede della prima metà del 19° sec., sala circolare, 1857, di Trattato del 1814 Firmato tra la Gran Bretagna e l’Olanda, che cedette la colonia del Capo e alcune province ...
Leggi Tutto
Filosofo (Stoccarda 1770 - Berlino 1831). Dopo aver compiuto gli studî ginnasiali nella sua città, entrò nel 1788 nello Stift di Tübingen, una sorta di seminario protestante, dove ebbe come condiscepoli [...] Berlino sono anche alcuni viaggi di grande importanza culturale, in Olanda (1822), a Vienna (1824), a Parigi (1827). Nel di uomo e perciò stesso espressione più alta del simbolico. Nella nuova fase storica che si apre con il mondo greco, lo spirito ...
Leggi Tutto
Utrecht Città dei Paesi Bassi (299.891 ab. nel 2009), capoluogo della prov. omonima, parte della conurbazione denominata Randstad Holland (➔). Ha pianta assai irregolare: il vecchio centro ha strade pittoresche, [...] , anche perché il braccio principale del Reno si era scavato un letto nuovo e non passava più nella città. Nel 14° e 15° sec. breve a essere uno dei centri più floridi dell’Olanda.
Arte
Della città romana restano testimonianze di una fortezza ...
Leggi Tutto
Pittore (Siegen, Vestfalia, 1577 - Anversa 1640). Nato in Germania, dopo la morte del padre (1587), si trasferì con la famiglia ad Anversa (1589), dove frequentò prima la bottega del pittore di paesaggi [...] fine del 1604 era a Mantova e l'anno successivo nuovamente a Roma, dove nel settembre del 1606 ricevette l'incarico numerosi incarichi diplomatici che lo portarono in Francia, Spagna, Olanda e Inghilterra (1627-29). Tornato ad Anversa nel 1630 si ...
Leggi Tutto
Disco di metallo, con iscrizione e figura, coniato a ricordo di un fatto o di un personaggio (v. fig.). Si distingue dalla moneta per la mancanza di potere di scambio, per la possibilità di essere emessa [...] ma l’arte della m. vi comincia solo con Q. Metsys, Stefano d’Olanda, C. Bloc; nel 17° sec. si ricorda A. Waterloos.
In Francia, J.K. Hedlinger.
La Rivoluzione francese portò a una nuova fioritura della m. commemorativa, incoraggiata poi, ma senza ...
Leggi Tutto
alleanza s. f. [dal fr. alliance; v. alleare]. – 1. Vincolo internazionale in virtù del quale due o più stati s’impegnano a concedersi reciprocamente il rispettivo appoggio in vista del raggiungimento di un comune scopo politico: contrarre,...
eurofinale
s. f. Nel linguaggio sportivo, finale di una competizione di livello europeo. ◆ Al solstizio d’estate, comincia l’avventura di Hector Raul Cuper all’Inter. […] Il nono tecnico dell’era Moratti, reduce da tre eurofinali consecutive...