LABRIOLA, Antonio
Stefano Miccolis
Nacque a Sangermano (l'odierna Cassino) il 2 luglio 1843, da una "famiglia patriottico-liberale" (scriveva egli stesso a Friedrich Engels il 14 ag. 1891) di modeste [...] 1887), e per l'organizzazione di un grande partitodemocratico, fautore della sovranità del Parlamento e delle autonomie , pp. 35-39); C. Fiorilli, A. L.: ricordi di giovinezza, in Nuova Antologia, 1° marzo 1906, pp. 59-63; G. Sorel, rec. a Scritti ...
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Costituzione
Vezio Crisafulli
Aldo M. Sandulli
di Vezio Crisafulli e Aldo M. Sandulli
COSTITUZIONE
Costituzione di Vezio Crisafulli
sommario: 1. Molteplicità di significati. 2. La costituzione in senso [...] colpo di Stato' o la ‛rivoluzione' vittoriosa creano nuovo diritto e perciò innovano all'ordinamento costituzionale, a dispetto diagnosi delle cause di proliferazione delle correnti nel PartitoDemocratico-cristiano, in chiave personalistica, v. Elia, ...
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di Vittorio D. Segre, David Ben Gurion
SIONISMO
Sionismo, di Vittorio D. Segre
Testimonianza sul sionismo, di David Ben Gurion
di Vittorio D. Segre
sommario: 1. Introduzione. 2. Sviluppo storico. 3. Gli [...] Aviv, e imponendosi come leader incontestato del nuovopartito nazionalista Ḥerut, emanazione politica dell'Irgun ed momento in cui fosse stato possibile indire delle elezioni democratiche; il Comitato approvò anche la costituzione di un'assemblea ...
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di Giovanni Sartori
Opinione pubblica
sommario: 1. Inquadramento storico. 2. Pubblica opinione e democrazia. 3. La formazione dell'opinione. 4. Policentrismo e requisiti dell'autonomia dell'opinione. 5. [...] se non è sorretto da credenti, da una fede nell' ‛uomo nuovo', in una rigenerazione ab imis dell'umanità (v. Inkeles, 1951; v solo che i partiti sono soltanto due; ma anche che quella maggioranza, la maggioranza del partitodemocratico, non è ...
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GIOBERTI, Vincenzo
Francesco Traniello
Nacque a Torino il 5 apr. 1801 da Giuseppe, impiegato, e da Marianna Capra. Un dissesto finanziario del padre, morto prematuramente, rese molto precarie le condizioni [...] 131-133).
Nei primi anni Trenta, anche in seguito alla lettura del Nuovo saggio sull'origine delle idee di A. Rosmini Serbati, il G. il posto e la natura del partito conservatore e del partitodemocratico nella "politica nazionale"; le condizioni ...
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Nacque a Torino il 18 ottobre 1909 da Luigi, noto medico chirurgo e primario ospedaliero in città, e da Rosa Caviglia. La famiglia era di origine alessandrina.
L’intera sua formazione fu torinese. Al [...] degli anni Sessanta: con l’adesione (1966) al nuovoPartito socialista unificato – da cui la proposta del vicepresidente del misto e infine dal 1996 al gruppo parlamentare del Partitodemocratico della sinistra. Nel 1992, quando il Parlamento fu ...
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CHABOD, Federico
Franco Venturi
Nacque ad Aosta il 23 febbr. 1901. Il padre Laurent, notaio, era originario della Valsavaranche; la madre, Giuseppina Baratono, era di famiglia eporediese. Lo Ch. venne [...] tra il Risorgimento e la ripresa del movimento democratico e socialista (1870-1896).
Il confronto tra nuova amministrazione, tornò nell'autunno del 1946 agli studi e all'insegnamento, chiamato alla facoltà di lettere dell'università di Roma a partire ...
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FERRI, Enrico
Giuseppe Sircana
Nacque a San Benedetto Po, in provincia di Mantova, il 25 febbr. 1856 da Eraclio e da Colomba Amadei. Frequentò il liceo classico "Virgilio" di Mantova, dove ebbe come [...] con i suoi convincimenti: "Egli sogna "un nuovopartito radicale", un partito (così egli dice) "positivista" ancora di là carriera" (Galante Garrone, p. 221). In vista del congresso democratico, dal quale uscì il patto di Roma del 13 maggio 1890, ...
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Migrazioni
Bruno Paradisi
Otto von Frisch
di Bruno Paradisi e Otto von Frisch
MIGRAZIONI
Migrazioni umane
di Bruno Paradisi
sommario: 1. Considerazioni generali. 2. Gli effetti delle migrazioni. 3. [...] economici; covava l'ostilità verso il partitodemocratico e i presidenti che a esso appartenevano, G. Cleveland e W. Wilson, verso lo sviluppo industriale, che faceva considerare dannosa l'immissione di nuove masse di lavoratori impreparati, e infine ...
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DE GASPERI (Degasperi), Alcide
Piero Craveri
Nacque il 3 apr. 1881 a Pieve Tesino (Trento) da Amedeo e Maria Morandini. Di famiglia povera, profondamente cattolica, fu primo di quattro figli, ebbe due [...] ", al cui sviluppo "hanno contribuito tutte le scuole e tutti i partiti, e sopra tutto la trasformazione dei rapporti sociali che portò ai nuovi ordinamenti democratici" (Atti, 1969, p. 563). Questi presupposti non gli parevano rinunciabili, anche ...
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(neo-dem), s. m. e f. inv. Nuovo democratico: negli Stati Uniti d’America appartenente a una corrente del Partito democratico; in Italia, appartenente all’area di ispirazione centrista e cattolica del Partito democratico. ◆ Un branco di «cani...
Largo del Nazareno
loc. s.le m. inv. Per metonimia topografica, il Partito democratico, che ha la sede nazionale in Largo del Nazareno a Roma. ◆ Svolta del Pd: oggi il Partito democratico presenterà una nuova proposta di legge sulla riforma...