Stato dell’Europa settentrionale, costituito dalle regioni orientali della Penisola Scandinava, dalle isole baltiche di Gotland e Öland e da altre minori. Confina a NO e a O con la Norvegia, a NE con la [...] Sorsero dissapori tra gli aristocratici e il nuovo re e Knutsson ne approfittò per ritornare Ossian, W. Shakespeare (per lo più in tedesco), di J.G. Fichte, F. Schelling, (2000), centro espositivo di arte, cinema e media interattivi a Visby nell’ ...
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Stato dell’Europa meridionale, il cui territorio, affacciato per circa 850 km sull’Oceano Atlantico, occupa il margine occidentale della Penisola Iberica. Al territorio metropolitano vanno uniti gli arcipelaghi [...] nella sua prefazione. Non restano estranei a questi nuovi influssi poeti come A. Nobre, A.M. ricordano a Lisbona: C. da Silva (cinema Capitol, 1926-31), P. Monteiro ( in diverso modo influenzati dal Romanticismo tedesco, furono Ó. da Silva (1870- ...
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Stato dell’Europa centro-settentrionale. Il suo territorio comprende la maggior parte della penisola dello Jylland, il cui lembo più meridionale appartiene alla Germania, e alcune centinaia di isole. La [...] ricerca di valori alternativi e di nuovi moduli espressivi, mutuati dall’espressionismo tedesco. Figura rappresentativa fu T. Kristensen, Helhesten («Il cavallo dell’Inferno») si apre anche verso cinema e jazz, e preannuncia il gruppo COBRA (➔).
Dopo ...
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(V, p. 387; App. I, p. 191; II, I, p. 308; III, I, p. 174; IV, I, p. 192)
Popolazione.- Nel 1988, la celebrazione del bicentenario dello sbarco dei primi coloni nell'area di Sydney ha consentito al paese [...] performance, al nuovo espressionismo e alla transavanguardia. K. Unsworth (n. 1931) è un artista che, come il tedesco J. Beuys, Max (1979-84) ha creato un nuovo filone mescolando la violenza e l'orrore cari al cinema americano con i riti, le magie e ...
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(V, p. 458; App. I, p. 196; II, I, p. 311; III, I, p. 176; IV, I, p. 196)
Negli anni Settanta e Ottanta, lo sviluppo socioeconomico austriaco è stato simile, nei tratti essenziali, a quello dei paesi più [...] sempre o di astrazione della figura umana o di un interesse volto verso un nuovo realismo, come nel caso, per es., di A. Hrdlicka (n. 1928), Dal 1938 al 1943 il cinema austriaco praticamente scompare, assorbito da quello tedesco: la Wien Film, casa ...
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NUOVA ZELANDA
Adalberto Vallega
Francesca Socrate
Caterina Ricciardi
Stefania Parigi
(XXV, p. 67; App. I, p. 902; II, II, p. 427; III, II, p. 290; IV, II, p. 630)
Gli anni Settanta sono stati una [...] ) sostituendolo con un sistema proporzionale corretto sul modello tedesco.
Quanto alla politica estera, la tradizionale scelta filo cinema nazionale. Anche sull'onda dei fermenti culturali provenienti dalla vicina Australia, si forma infatti una nuova ...
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PARAGUAY
Angelo Trento
Luisa Pranzetti
Samuel Montealegre
Stefania Parigi
(XXVI, p. 281; App. I, p. 920; II, II, p. 504; III, II, p. 363; IV, II, p. 733)
Al censimento del 1982 la popolazione ammontava [...] nel campo dell'energia elettrica. Il nuovo grandioso sbarramento di Itaipú sul fiume (in P. dal 1860), il pittore tedesco W.S. Scheller, il pittore francese J risalire l'atto di fondazione di un cinema autenticamente nazionale. In esso un forte ...
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SIRIA.
Matteo Marconi
di Stefano Maria Torelli
Monica Ruocco
Giuseppe Gariazzo
– Demografia e geografia economica. Storia. Bibliografia. Letteratura. Bibliografia. Cinema. Bibliografia.
Demografia [...] dei decessi dovuti alla guerra, nuove stime collocano la popolazione complessiva sui e sul vivere in una città assediata.
Un cinema d’autore e popolare è stato ben rappresentato 2013) di Tamer Al Awam e del tedesco Jan Heilig. Al Tawam è stato ucciso ...
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Industrializzazione
Paul Bairoch
Introduzione: una doppia definizione e una doppia finalità
La definizione del termine 'industrializzazione' è a un tempo semplice e complessa: semplice, in quanto le [...] fabbro di un villaggio francese, inglese, tedesco o italiano era in grado, per esempio del consumo di manufatti assolutamente nuovi.
I nuovi beni di consumo
La 1914 e a 2.230.000 nel 1920. Il cinema conosce il suo grande sviluppo a partire dal 1904 ...
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Censura
Victor Zaslavsky
Introduzione
La censura è una forma di controllo sociale che limita la libertà di espressione e di accesso all'informazione, basata sul principio secondo cui determinate informazioni [...] e la rapidità con cui le dittature italiana e tedesca si assicurarono il controllo su tutte le forme , sin dall'inizio, individuò le possibilità dei nuovi mezzi di comunicazione, come la radio e il cinema, per la propaganda di massa e si sforzò ...
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nonfiction (non-fiction, non fiction) s. f. inv. 1. Genere che include opere letterarie, filmiche e prodotti televisivi che presentano elementi non finzionali e fondati sulla realtà. | In senso concreto, la singola opera appartenente a tale...
nouvelle vague
〈nuvèl vaġ〉 locuz. f., fr. (propr. «nuova ondata»), usata in ital. come s. f. (solo al sing.). – Denominazione assunta tra gli anni Cinquanta e Sessanta del Novecento da un gruppo di giovani cineasti francesi (Godard, Malle,...